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venerdì 8 febbraio 2008

Bari – ‘Il contrabbasso’: La sottile comicità e l’ironia di Maurizio Micheli


E’ andata in scena ieri, nell’accogliente e intimo Teatro Abeliano di Bari, la prima del ‘Il contrabbasso’ di Patrik Suskind.
Diventato famoso con il romanzo ‘Il profumo’ che risale al 1985 e che gli portò fama internazionale, si cimenta, poi, con un testo teatrale, ‘Il contrabbasso, che non smentisce la sua bravura e che gli conferisce altrettanto successo internazionale.

Oggi, il testo si ritrova nella versione italiana di Annabella Cerliani e Maurizio Micheli che abilmente interpreta l’intenso monologo per il pubblico barese.

‘Il contrabbasso’ è un testo davvero carico di teatralità, le battute si susseguono repentine e gli spettatori per più di un’ora non distolgo lo sguardo dal protagonista.
In questa nuova versione è stato introdotto il personaggio di uno studente di contrabbasso che assiste, attonito e poi anche turbato, alle assurde elucubrazioni-confessioni di Franz Tricarico, berlinese di nascita ma con origini tutte italiane.

Ed è proprio lui che incomincia il monologo travolgente, lui che è fiero di essere un’orchestrale ma che in realtà viene pagato mensilmente alla stregua di una cameriera.
Frustrato, timido, impacciato, vive le angosce dell’ uomo-massa; dotato di cultura e sensibilità che fanno acuire le sue paure, oltre ad un mestiere che lo mette a contatto con un mondo dorato di maestri d’orchestra e cantanti-star che lo fanno sentire ancora più oppresso.

Franz, vive in una casa insonorizzata al 95% così da poter stare perennemente in contatto con la sola musica e anche quando non suona e lì ‘rinchiuso’ in solitudine, deluso e critico.
Proprio per questo crea un rapporto quasi morboso con il suo strumento…’odi et amo’ continuo lo portano ad esternare una serie di strani aneddoti che riguardano proprio il contrabbasso.
Come tutti i solitari, Franz, appena trova un’interlocutore è pronto per sommergerlo di parole, di racconti e di paure che riguardano persino il campo sentimentale.

La sottile comicità e l’ironia fanno divertire il pubblico barese, che sembra aver apprezzato molto la bravura e la simpatia di Micheli, ma alla fine si avverte quell’amaro in bocca dettato dalle scelte del nevrotico Franz.

Maurizio Micheli, sotto la regia di Marco Risi, offre un’interpretazione eccellente e che potrete ancora gustare nelle prossime repliche previste per stasera, venerdì 8 (ore 21), per sabato 9 (ore 21) e domenica 10 (ore 18) nella rassegna ‘Actor’ al Teatro Abeliano di Bari.

Luana Martino

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