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martedì 12 febbraio 2008

Bari - Silvio Muccino presenta il suo 'Parlami d'amore' con Carolina Crescentini


E’ vero siamo nel mese di febbraio e precisamente nella settimana degli innamorati e non poteva certo mancare nelle sale cinematografiche un film d’amore.
Così il 14 febbraio, giorno di San Valentino si potrà assistere in almeno 500 sale in contemporanea in tutta Italia, all’opera cinematografa di Silvio Muccino con un titolo davvero originalissimo “Parlami d’amore” .

Per l’occasione l’attore, ormai anche regista, ma anche scrittore, poiché il film è tratto da un suo libro scritto a quattro mani con Carla Evangelista è stato presente, assieme a Carolina Crescentini, ieri pomeriggio a Bari presso la libreria Feltrinelli per pubblicizzare sia il libro che il film ma anche il CD, dallo stesso titolo, dove nella track list ci sono scelte musicali molto varie che ricoprono un ventennio musicale.
In questo modo Muccino ha voluto ben raccontare i due mondi dei due protagonisti quello di un ventenne (Sacha) e di una quarantenne (Nicole), mentre la colonna sonora è affidata all’interpretazione della cantante Skin su musiche di Andrea Guerra che canta “Tear down these houses”.

D. : Silvio come sei arrivato alla regia del film ?

R.: E’ una storia che ho maturato per due anni, ho studiato, nel frattempo ho fatto un videoclip con i Negroamaro e questo mi è servito per conoscere ed avere dimestichezza con la macchina da presa.

D.: E tuo fratello Gabriele ti ha aiutato in qualche modo?

R.: Mio fratello era invece uno dei motivi per non passare dall’altra parte della cinepresa.
Per tutto il tempo che ho seguito la regia del mio film, ho dovuto tenerlo lontano dal set, perché avevo il timore che un suo parere poteva influenzarmi troppo, tanto da trasformare il mio film nel suo.
Però lui è stato il primo a vederlo e grande è stata la gioia quando al termine della proiezione l’ho visto piangere.

La mia non è stata una scelta ambiziosa, il fine ultimo è stato quello di raccontare una storia anche andando incontro a qualche rischio.

D.: Come è caduta la scelta su Carolina Crescentini?

R.: Carolina è un’attrice appassionata abbiamo fatto un percorso faticoso di quattro ore che ci ha permesso di sceglierci. In fin dei conti siamo tutte e due perfezionisti.

D.: Carolina il 14 febbraio è una data che ti porta bene, l’anno scorso con l’uscita del film di Fausto Brizzi “Notte prima degli esami –Oggi” e questa’anno con “Parlami d’amore”

R.: A pensare che prima questa data non mi piaceva ma ora devo ricredermi, anche se è un caso l’uscita di questi film in questa ricorrenza, ora per me San Valentino resterà per sempre un bel ricordo.

D.: Come è stato lavorare con Silvio Muccino?

R.: Dura, veramente dura, perché Silvio è molto esigente.
Tanto esigente che non si accontenta di quello che fai. Per darti un’idea, mi ha fatto provare per ben trenta volte il solo modo di come mi sedevo.
Ma nel contempo fa anche il modo che il suo entusiasmo diventi il mio ma anche di tutto il cast.

D.: Benedetta è il personaggio che interpreti, come è stato?

R.: Scavare l’animo di un personaggio è una bella sfida e quello di Benedetta è stata una bella competizione.
E’ un ruolo drammatico dove la giovane mostra due maschere (l’apparenza e la realtà) il tutto per poter lasciare un segno, ma alla fine intravedi che è solo una corazza che gli serve per affrontare il mondo, a seguito di grandi traumi.

In fin dei conti è una ragazza che ha bisogno di essere abbracciata.

D.: Silvio i tuoi personaggi sono sempre belli e tormentati

R.: Ho interpretato nei miei film personaggi fragili che con il tempo mi hanno incastrato dentro un ruolo di chi nella vita deve sempre lottare.
Così ho fatto della insicurezza il mio filo rosso, perché in fin dei conti “amare significa mostrare le proprie debolezze”.

D.: Dopo Federico Moccia con il suo film “Scusa se ti chiamo amore”, riproponi anche tu la differenza di età in amore ?

R.: L’amore è il sentimento che fa guardare non all’età (che è un elemento secondario in un rapporto ) ma alla persona che ti sta di fronte e che può trasmetterti qualche cosa.
In fin dei conti il pretesto dell’età è solo un pretesto.

Silvio Muccino appare gasatissimo ed è tanto felice per quello che gli sta capitando in questi giorni , vorrebbe continuare a parlare con tutti e mentre distribuisce autografi invita tutti a seguire il suo film.

Anche se molti si domandano : se lui non si chiamava Silvio Muccino il suo libro sarebbe mai stato pubblicato e di seguito il suo film mai proiettato?


Parlami d’amore :

regia, regista: Silvio Muccino
cast, protagonisti, attori: Silvio Muccino,
Aitana Sanchez-Gijon,
Carolina Crescentini,
Geraldine Chaplin,
Giorgio Colangeli

Anna deMarzo

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