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sabato 20 ottobre 2007

Bari - Il racconto della Genesi in 'La Prima Classe' di Teresa Ludovico


Sempre incantevoli gli spettacoli presentati al Teatro Kismet OperA – Bari, sotto la sapiente regia della pugliese Teresa Ludovico, che con l’ormai consolidato gruppo di “attori diversamente abili” dell’associazione A.r.c.Ha., ha proposto una pièce teatrale “La prima classe” inaugurando la nuova stagione 2007-2008.Teresa Ludovico, riesce sempre a far vibrare le corde dei sentimenti degli spettatori che rivolgono lo sguardo alle sue rappresentazioni, certi di imparare ed apprezzare ciò che la vita ci dona senza chiedere nulla.Così è stato guardare questo spettacolo che con ironia, allegria e doppi sensi ha dissimulato una storia nota a tutti, quella della Genesi.Si entra in teatro e sul palcoscenico hanno già preso posto tutti gli attori seduti ai loro banchi di scuola in uno stato dormiente, che al suono della campanella prendono vita.Ebbene si, il racconto della Genesi non è collocato nel Paradiso Terrestre, ma in un’aula scolastica ed è raccontato in prima persona dal Prof. Nino Serpente (interpretato da Vito Carbonara), un professore di 40.000 anni di onorata carriera, che in tutti questi anni ha avuto milioni di classi e studenti ma ricorda sempre con nostalgia la sua prima classe, composta da soli due studenti : Adamo ed Eva.Con rimpianto Serpente ricorda il Preside della scuola un uomo tutto d’un pezzo e dal carattere inflessibile (tanto da credersi un dio), amante del giardinaggio che aveva fatto piantare nel giardino della scuola un albero di melo e aspettava con ansia che desse i suoi frutti.Il prof.Serpente, tuttologo ed unico docente della scuola insegnava storia, geografia, greco antico, moderno e futuro ma soprattutto latino…latino americano e si lascia andare con tutta la sua classe ai ritmi latini ballando la salsa.(Occorre evidenziare che ogni scena è stata anche ben rappresentata dalla scelta delle musiche, brani che hanno toccato tutti i ritmi musicali, da quella classica a quella moderna).Vengono immediatamente ripresi dal Preside che ricorda che devono invece imparare molto bene ciò che è successo sin dal principio ricordando che : In principio Dio creò … e in che modo diede vita ad Adamo e di come ordinò agli angeli di piegare il capo in segno di devozione verso l’Uomo. Di avere sempre presente l’episodio dell’angelo che a tale disposizione si rifiutò perché si considerava migliore di Adamo (modellato dal fango), lui che era stato forgiato dal fuoco e di come a causa di questo suo rifiuto cadde negli Inferi, spargendo in seguito il male sulla terra.Suona la campanella, è l’inizio della ricreazione e il prof. Serpente affascinato da Eva, che chiama affettuosamente “Evinuccia” raccoglie la mela dall’albero per donargliela alla sua allieva, che con irremovibilità disdegna. Tenta di offrirla ad Adamo, ma anche lui la rifiuta. Non la respinge quando le viene consegnata da Eva che lo incanta con un ballo sensuale e quando le da un morso il buio ed il caos imperversano nell’aula.Il preside è così triste che con malinconia e amarezza accarezza un mappamondo, pensando con sofferenza cosa avrebbe potuto insegnargli se non fossero andati via dalla scuola.Applausi a scena aperta a tutta la compagnia, sempre bravi e non avvezzi a questo genere di spettacolo teatrale, che con le loro movenze, il loro recitare ma anche con i loro silenzi riescono a trasmettere emozioni di intenso turbamento e come già detto da Teresa Ludovico “se getti un seme nella terra dell’A.r.c.Ha. lievita e ti dà il pane…”Si replica anche stasera e consiglio di non perdere questo appuntamento speciale.
Anna deMarzo

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