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giovedì 18 ottobre 2007

Condizione dell'età matura nella società moderna

Anche quest'anno Gold Age rappresenterà un momento centrale di incontro, di analisi, di dibattito sulla condizione dell'età matura nella società moderna; un'occasione rivolta non solo alla dirigenza di 50&Più, ma a tutti gli operatori, le Associazioni, gli Enti nazionali e locali che hanno particolare attenzione al mondo della terza età ed alla sua evoluzione; un'occasione importante che, come in passato, sarà capace di individuare i nuovi atteggiamenti, le nuove aspettative, e soprattutto i futuri scenari. Un'occasione qualificata ed aperta per canalizzare e mettere a frutto esperienze, idee, energie e proposte concrete.
Una sfida affascinante e complessa come il titolo della manifestazione, "Noi, cercatori di bellezza e armonia", lascia intuire.
Anna Coppotelli - Assessore Politiche Sociali Regione Lazio - ha dichiarato "Le politiche sociali si occupano principalmente di coloro che versano in condizioni di bisogno. Per quanto riguarda il mondo anziano, ritengo che sia importante avere anche come punto di riferimento la nuova figura dell'anziano come persona attiva e vitale. Una figura che, in un contesto di crisi della famiglia, è diventata un punto di riferimento per figli e nipoti. L'anziano è un "nonno" di cui è importante valorizzare le capacità effettive sia lavorative sia economiche e culturali".
Gabriele Sampaolo - Segretario Generale 50&Più Fenacom - ha illustrato il cambiamento attraverso i 10 anni di ricerca: "Siamo partiti 10 anni fa con il rapporto di ricerche sugli anziani affermando, controcorrente, che l'anziano era in realtà una persona attiva e vitale, molto diversa da come veniva percepita dai mezzi di informazione e dall'opinione pubblica. Il primo rapporto mostrava quindi che l'anziano non era tanto "panchinaro" ma una persona attiva e in una percentuale alta, addirittura pari al 90% della popolazione degli oltre 65enni. Da dieci anni Fenacom parla appunto dell'anziano come persona vitale. E oggi proponiamo un altro cambiamento di atteggiamento. Come abbiamo registrato nelle nostre indagini: "Cercatori di Bellezza e di Armonia" e "Il passaggio dall'Io al Noi, dinamiche e prospettive dell'associazionismo anziano", esiste una forte esigenza di cambiamento con la richiesta da parte del mondo anziano di uscire dall'isolamento per esprimere una prospettiv!
a di collettività e relazione." Ha concluso Sampaolo: "Il grido di allarme che viene dal 90% degli anziani, forti e vitali, è di recuperare una condizione di vita e una prospettiva comune che favorisca le relazioni; non solo, gli anziani indicano addirittura una ricetta su cosa fare per passare dalla condizione individuale dell'Io a quella collettiva del Noi."
Nadio Delai - Presidente Ermeneia Società di studi e di consulenza strategica - ha così spiegato: "Oggi gli anziani non possono essere racchiusi in un'unica categoria, ce ne possono essere cinque. Per esempio siamo in presenza di una nuova categoria: quella degli ultra centenari che ha raggiunto quasi le 10.000 unità in Italia. Un dato impressionante se rapportato alle 150 persone ultra centenarie del 1951. "Se il 90% degli anziani sta bene, solo il 2,5% non sta proprio bene e l 7,5% ha qualche problema, ancora l'opinione pubblica ritiene che in Italia ci sia solo circa il 30% di persone anziane che stanno bene. Quindi oggi l'interrogativo è: come fare in modo che gli anziani siano considerati in maniera nuova da parte delle Istituzioni e dell'opinione pubblica in generale? Le politiche rivolte all'anziano vitale devono essere prioritarie, anche se gli interventi nei confronti del 10 % degli anziani fragili non va assolutamente trascurato; è importante investire nella !
parte vitale della popolazione anziana affinché non diventi fragile. Anche se ormai l'anziano è forte e sta bene (in Italia parliamo di 15 milioni di persone) da parte del mercato non c'è una visione che rispecchia questa realtà. Le aziende si occupano di pannoloni ma difficilmente pensano di produrre una macchina sportiva a misura di anziano con un contachilometri con numeri più grandi oppure di rendere più leggibili le date di scadenza sullo yogurt. Oggi, a dieci anni dal primo rapporto, facciamo un passo successivo che è necessario perché, nonostante l'individuo stia bene singolarmente, esprime in realtà delle paure che sono: la paura di restare soli, di ammalarsi, di perdere il proprio reddito. Si tratta quindi di paure che implicano un sistema di relazioni che non può essere solo quello della famiglia ma che interessa la collettività. Di soggettività individuale si può morire, serve quindi una più forte rappresentanza degli anziani attraverso un associazionismo di!
categoria sempre più forte. Il soggetto collettivo infatti dialoga me
glio con il mercato e con le Istituzioni. La domanda che parte degli anziani di oggi è di passare dalla dimensione individuale a quella collettiva. Un segnale di contrasto all'antipolitica."
Alla base delle riflessioni saranno posti gli esiti di due Rapporti di ricerca "Il passaggio dall'io a noi" e "Cercatori di bellezza e armonia".
Il primo offrirà dati e motivazioni della forte "domanda di relazione" espressa da un mondo, pur riconosciuto più forte, attivo, dinamico di un tempo, ma che subisce per primo le conseguenze della frammentazione sociale. Il Rapporto denuncia l'insufficienza delle diffuse condizioni di vitalità e benessere minimo, se queste prescindono dal superamento dell'attuale prospettiva individualistica a favore di una prospettiva relazionale che aiuti ad esprimere bisogni, a proporre soluzioni ed esercitare un ruolo più attivo, responsabile e pubblicamente riconosciuto.
I dati del secondo Rapporto di ricerca costituiranno il contributo che il mondo della terza età offre a se stesso e all'intera società.
Solitudine, indifferenza, emarginazione, frammentazione, crisi della politica e antipolitica, trovano una radice comune nel soggettivismo esasperato in una società senza più punti di riferimento (identità, ideologie, grandi utopie). Gli anziani offrono, numeri alla mano, la loro ricetta per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Durante la manifestazione (che da quest'anno sarà possibile seguire in diretta sui siti goldageonline.it e 50epiufenacom.it) rappresentanti delle istituzioni, della società civile, del mondo dell'informazione e dell'associazionismo nazionale e internazionale si confronteranno su questi temi.
Martedì 23 ottobre alle 10.30, sarà presentato il rapporto "Cercatori di bellezza e armonia" (sottotitolo: "Valori, identità e persone in una società senza riferimenti"), l'indagine curata dal Centro Studi e Marketing di 50&Più Fenacom. Dopo il saluto del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo la discussione sui risultati della ricerca verrà aperta da Gabriele Sampaolo, Segretario Generale 50&Più Fenacom con una relazione sul sistema valoriale della società contemporanea. Seguirà una tavola rotonda sui risultati della ricerca moderata da Arnaldo Colasanti, giornalista (condirettore della rivista Nuovi Argomenti) e critico letterario, a cui parteciperanno padre Cesare Atuire, Amministratore Delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi, Gian Battista Liazza, Presidente de La compagnia della rinascita in Europa, società di consulenza specializzata nel miglioramento della dimensione umana delle organizzazioni, Giorgio Re, Presidente 50&Più Fenacom, Fulvio Roiter, uno dei più !
noti fotografi italiani, Pasquale Santoro, scultore, e la poetessa Maria Luisa Spaziani.
Mercoledì 24 ottobre alle 10.00, sarà presentata la decima edizione del rapporto Essere Anziano Oggi "Il passaggio dall'io al noi" (sottotitolo: "Dinamiche e prospettive dell'associazionismo anziano") rapporto curato da Nadio Delai, Direttore di Ermeneia - studi e strategie di sistema. Dopo il saluto del Presidente 50&Più Fenacom Giorgio Re la relazione introduttiva "La domanda di associazionismo nel mondo anziano. Costruire strategie di rappresentanza" sarà tenuta dallo stesso autore. A seguire, una tavola rotonda moderata da Gabriele Sampaolo, segretario generale 50&Più Fenacom, a cui parteciperanno Cecilia Donaggio, Sottosegretario di stato al Ministero della Solidarietà sociale, Ladan Mantenghi, Presidente del Global Network dell'Aarp (American Association of Retired Persons), la più grande associazione non profit per ultracinquantenni d'America con più di 39 milioni di iscritti, Laura Martini, Direttore nazionale dell'Auser-Filo d'Argento, l'associazione di volontariat!
o per gli anziani del Sindacato Pensionati Italiani-Cgil, Riccardo Pezzana, Presidente Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà, organismo della Federazione Nazionale Pensionati della Cisl, Dorthe Wille di DaneAge/Aeldresagen, associazione per la terza età danese ed Aldo Zappaterra, Coordinatore nazionale del Comitato unitario pensionati del lavoro autonomo.

Nella giornata conclusiva di giovedì 25 ottobre alle ore 10.00, si terrà la tavola rotonda Europamica (sottotitolo: 50 anni di storia, difficoltà, confronti, speranze.). Dopo il saluto di Giorgio Re, Presidente 50&Più Fenacom, interverrà, sul tema del ruolo degli anziani nello sviluppo dell'Europa dei cittadini Pier Virgilio Dastoli, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione europea e Mario Pinzauti, giornalista e conferenziere Team Europe che ripercorrerà i primi 50 anni di Europamica.

Il programma di Golde Age prevede, accanto ai convegni e tavole rotonde, momenti di approfondimento e testimonianze di personalità della cultura: l'appuntamento di martedì 23 ottobre alle ore 16.00 è con Alex Zanotelli, figura nota per la sua opera di testimonianza a favore dei poveri e degli emarginati che tratterà del tema "La bellezza del mondo, oltre l'avere". Mercoledì 24 ottobre alle ore 16.00 Giuseppe Benelli converserà sul tema "La vita come ricerca di armonia". Giovedì 25 ottobre alle ore 16.00 "Viaggio in un tunnel di luce": la bellezza declinata in parole e musica con Giovanni Nuti che canta le poesie di Alda Merini.

Le serate prevedono momenti di intrattenimento con il Gran Galà dell'Operetta nel Teatro Comunale di Fiuggi, Iva Zanicchi, Riccardo Fogli e gran finale con I Nomadi.

Ufficio stampa:
Peliti Associati, Milano: Vittoria Castagna, tel: 02/66982357 - cell: 329/9447290
vittoria.castagna@peliti.it; Roma: Maria Livia Brauzzi, tel. 06/5295548 - pelitiroma@peliti.it

50&Più Fenacom: Paola Grispigni, tel. 06/68883250 - cell: 328/2121679 - p.grispigni@enasco.it

per maggiori informazioni: Peliti Associati
0266982357

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