‘Notte Metropolitana dei Castelli: la Terra di Bari tra passato e futuro’…questo il nome dato alla notte del 29 settembre…unico evento italiano. Una notte all’insegna della cultura, della musica della festa, organizzata nella giornata europea della tutela del patrimonio artistico. I comuni interessati, oltre al capoluogo, sono stati quelli di Bitonto, Conversano, Gioia del Colle, Mola di Bari e Sannicandro tutti uniti in un susseguirsi di grandi e piccoli eventi nelle cornici più suggestive delle città e nei castelli normanno-svevo-angioini. E’ la prima volta che Bari ci prova…ed è la prima volta che condivide una serata con altri cinque comuni. Una scommessa vinta quella di ieri sera che ha visto riversarsi nella parte antica della città davvero un’infinità di persone. Per sovvenzionare la serata sono stati utilizzati i fondi europei del Pis (destinati alla valorizzazione del patrimonio culturale) con i quali si è potuto organizzare una notte davvero particolare e colma di eventi.Le iniziative principali hanno catalizzato l’attenzione del pubblico nella zona di Bari-vecchia a partire dal Castello Svevo, concesso dalla direzione regionale per i Beni culturali, alle 19 si sono inaugurate due mostre: «Servo di Federico e cavalieri raggianti», collezione di 38 vassoi intarsiati e di lampade scultura di Paolo De Santoli, e quella sulla «Rinascita del parlamento. Cambiando genere, alle 21 l’Orchestra sinfonica della Provincia ha regalato un inedito Omaggio a Nino Rota al Piccinni e dalle 20 si ritorna al Castello Svevo per immergersi in una notte di jazz. Si è continuato con ensamble Cappella Augustana nella sala inferiore del Fortino Sant’Antonio che ha avuto inizio intorno alle 20 e 30. Ma non è stata soltanto una notte di musica. Infatti, in piazza Chiurlia alle 20 si sono potuti ammirare le vecchie glorie del Bari degli anni Ottanta. Nella sala Murat, invece, è stata riproposta la «Notte dei pubblivori». Una notte importante anche per la possibilità di visitare monumenti spesso chiusi o comunque poco noti.Ma le attrazioni principali sono state certamente quelle svoltesi in piazza Mercantile con l’esibizione di Elio e Le Storie Tese e, a seguire, in piazza Prefettura il ritorno di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo che in veste di presentatori hanno re-interpretato i panni di Toti e Tata; è stata, poi, la volta di Renzo Arbore e la sua orchestra. Infine, alle 2 circa si è esibito Nicola Conte in piazza del Ferrarese.…Ed ecco che alle 20 circa (con una mezz’ora di ritardo) inizia il concerto di Elio e Le Storie Tese…ad attenderli una miriade di fans.Finalmente Elio sale sul palco e immancabilmente si presenta con uno strano costume. Per la serata barese sceglie un autentico completino da boy-scout e appena tocca il microfono inizia a sfoderare la sua solita ironia. Si scusa, infatti, con il pubblico per il ritardo causato dal suo gruppo scout che purtroppo era accampato fuori Bari (a Bitonto precisamente!!). Insomma inizia l’esilarante concerto che contraddistingue l’atavico gruppo Milanese.E così Elio, Faso, Cesareo, Tanica, Christian Meyer, Jantoman e Clayderman Viganò con il loro rock ‘demenziale’ hanno infiammato il pubblico. Ogni esibizione è densa di colpi di scena e i testi dei loro brani utilizzano ampiamente espressioni gergali umorismo e nonsense, passando dai riferimenti a sfondo sessuale e di scurrilità "gratuita", fino a livelli di surrealismo e decostruzione linguistica che presto entrano nell’immaginario comune…o almeno in quello dei seguaci del gruppo.Tra camicie paiettate (il chitarrista ieri ne ha esibito una davvero grandiosa!) e strani personaggi che si aggirano sul palco le loro esibizioni sono sempre esilaranti e grandiose.Anche al pubblico barese hanno regalato uno spettacolo divertente e surreale…un susseguirsi di canzoni che appartengono a qualche anno fa ma che continuano ad essere strepitose. Amate dagli affezionati e ascoltate almeno una volta da coloro che non condividono molto l’eccentricità del gruppo. Il concerto, infatti, è iniziato con John Holmes, che risale addirittura ai tempi del loro album d'esordio "Elio samaga Hukapan karjiana turu", per proseguire con altri classici quali: Servi della gleba, Discomusic, Il Vitello Dai piedi di Balsa, Rock'n'roll, Cara ti amo, Essere donna oggi, Ragazza che limoni sola. Si è continuato con una canzone dedicata al Parco Sempione di Milano(recentemente smantellato, cosa contro cui si erano mobilitati oltre a vari cittadini anche molti artisti milanesi) e altre che dovrebbero entrare nel nuovo album.Divertente come gli Elii abbiano sfruttato la voce secondo cui Rocco Tanica, tastierista storico della band, non si sarebbe presentato al concerto in quanto impegnato nella realizzazione del gruppo atteso ormai da anni.Tanica c'era ma è stato presentato come tale Kleisterman Viganò, operaio in pensione di un paesino vicino Voghera e musicista dilettante(anzi, stà studiando lo strumento per corrispondenza grazie a scuola Radio elettra), incontrato casualmente dal gruppo venti minuti prima del concerto e reclutato per sostituire Tanica.Un momento tipico di un loro concerto si ha quando compare sul palco Mangoni, solitamente durante il secondo o terzo pezzo e ovviamente anche ieri non poteva mancare con le sue assurde esibizioni con i costumi più disparati. Per il pubblico del capoluogo pugliese ha sfoggiato un costume da zorro..da folletto.. sempre pronto a stupire e a iniziare un litigio con Elio che si mostra offeso con il pubblico perché acclama a gran voce Mangoni!!Ma le sorprese continuavano a susseguirsi, sul palco c’era un tastierista misterioso nascosto da un separè e presentato al pubblico incappucciato, che altri non era se non l’artista tuttofare degli Elii, ovvero Jantoman.Uno serata divertente, appassionante e che ha davvero accontentato tutti..anche i più esigenti…per questo si spera che si possa presto riproporre…ma per ora attendiamo con pazienza quella del 2008!!
Luana Martino
Luana Martino