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domenica 1 marzo 2009

Sannicandro (Bari) - Le atmosfere mitteleuropee degli Escargot a 'Le Porte dell'Occidente'


Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari – 28 febbraio 2009-
Profumo di grano, di campi di girasole accarezzati dal vento, di covoni ingialliti dal sole su distese di prati infiniti .

Melodie lontane quasi provenienti dai ricordi più inconsci della nostra infanzia, dal sapore antico, genuino quasi a rimembrare quelle vecchie macchine da cucire delle nostre nonne (Singer) che ci apparivano da bambini come delle fantascientifiche macchine dei sogni. Gli Escargot sono tutto questo.

La formazione barese che vede il tastierista dei Radiodervish Alessandro Pipino leit motiv dell’ intero progetto (organetti diatonici, fisarmonica, concertina, piano, percussioni. Glockenspiel, kalimba, bulbul tarang, harmonium indiano) accompagnato da Massimo La Zazzera (flauto, chalumeau, bansuri, sansula, percussioni,cavigliera,duff), Stefania Ladisa (violino e viola) ed Adolfo La Volpe (chitarra acustica e classica, banjo, chitarra portoghese, basso acustico), ha animato la terza serata del secondo ciclo di eventi de “Le Porte dell’Occidente” (nell’ambito del progetto Teatri Abitati).

Quasi due ore di magica musica, dalle connotazioni vagamente mitteleuropee, dove come per incanto impalpabili e lievi ballate, dal sapore nostalgico e romantico hanno trasportato gli ascoltatori in un mondo fatto di piccole cose, di pizzi e merletti, di carillon e melodie oniriche, di lentezza ed infinita serenità.I brani in scaletta sono quelli presenti nell’album d’esordio “Corri”, rigorosamente autoprodotto, con ben undici brani tutti a firma di Alessandro Pipino tranne che per “Norma” a firma di Massimo La Zazzera, “Mauve” di Adolfo La Volpe e la title track composta con Stefania Ladisa.

Un lavoro decisamente maturo per una formazione di indubbia professionalità nella quale l’amore per la musica d’Oltralpe ben si sposa con valzer francesi e ballate del nord europa, il tutto per ricreare il mondo sonoro degli Escargot, ben differente dal fenomeno etno folk pugliese che sembra imperversare negli ultimi tempi. Ad aprire il concerto un omaggio al compositore Bernard Garet con “Liza Valse”, per poi proseguire con “La vecchia Singer” , caratterizzata da un intro di chalumeau (strumento predecessore dell’attuale clarinetto), dal timbro affascinante e bucolico.

Seguiranno il dolcissimo valzer “Magida”, ”Norma” ispirato al mondo fiabesco dei burattini dalle connotazioni vagamente alla Nino Rota, fino a giungere al fortunato “In cammino”, utilizzato per lo spot pubblicitario sul Turismo della Regione Puglia trasmesso su Mediaset prima della fiction dell’avvocato Guerrieri (tratti dai primi due romanzi di Gianrico Carofiglio). I brani si suggeguono uno dopo l’altro, preceduti dalle brevi e scherzose parole di Adolfo La Volpe, creando un percorso di quiete e riflessione emozionale, i tributi ai compositori francesi cari al maestro Pipino non mancano, in primis il celebre organettista Stéphane Delicq e Marc Perrone, sempre riarrangiati in veste decisamente personale.

A chiusura del sogno musicale , “ Valle dei treni interi” con una suggestiva introduzione del bansuri (antico strumento a fiato,simile al flauto utilizzato nella musica classica indiana)di Massimo La Zazzera. Acclamati a gran voce dal pubblico accorso numerosissimo per l’evento musicale un ultimo bis con “Estrellas”(S.Delicq), per una serata di grande musica nella quale ogni nota sembra giungere direttamente al cuore disegnando un paesaggio sonoro di delicata malinconia .

Grazie Escargot per averci reso partecipi del vostro meraviglioso mondo musicale .

Claudia Mastrorilli

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