Perché invece di essere dei semplici spettatori, non proviamo a entrare fisicamente e mentalmente, con le nostre emozioni dentro il mondo meraviglioso del contatto tra esseri umani?
Usare, lo studio del linguaggio del corpo per comprendere, se la nostra comunicazione raggiunge gli obiettivi che ci siamo prefissi è un’esperienza unica ed affascinante.
Questa constatazione, comporta un turbamento, una incapacità a comprendere perché è sempre più difficile adattare situazioni nuove a vecchie regole che si stanno dimostrando, anche contro la nostra volontà, incapaci a spiegare e a spiegarci ciò che ci avviene intorno.
Il secondo motivo, meno evidente, ma più subdolo e difficile, è la sovrapposizione di modi di comportamento spinti, fino all’irrazionale ,perché ogni società tende a contrastare con le sue proprie regole una situazione sociale, e di conseguenza personale, che sta sfuggendo dalle mani. In questi casi, apparentemente, l’unica maniera di sopravvivere è il rifugiarsi in un ‘unica realtà, la propria e, per difendersi, radicalizzare le proprie convinzioni che è il modo per costruire l’integralismo inteso come unica verità obiettiva da contrastare attivamente alle altre.
Questa radicalizzazione, non porta a niente se non a una regressione verso la guerra: tra se stesso e se stesso, tra famiglie e famiglie, tra tribù e tribù e così via.
Il seminario aiuterà a comprendere in profondità le emozioni dei nostri interlocutori, per creare una comunicazione empatica, superare i conflitti, parlare ad una platea, avere la capacità di convincere e motivare.
Il seminario, organizzato dal Centro Studi Diapason della durata di un giorno, dalle ore 10 – 13.30 e dalle 15 alle 18.30 si terrà a Roma, Domenica 5 Aprile 2009 presso il C.R.D.D.M.M. Viale Lungotevere delle armi 20 (300 metri, uscita Fermata Metro- Linea A " Lepanto ")
Per informazioni e prenotazioni 320 09 56 483 ( dott. Giuseppe Maria Galliano )
Costo per partecipante: 100 euro + iva
Per prenotare on line
http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_contact&view=contact&id=1%3Agm-galliano&catid=12%3Acontatti&Itemid=72
Usare, lo studio del linguaggio del corpo per comprendere, se la nostra comunicazione raggiunge gli obiettivi che ci siamo prefissi è un’esperienza unica ed affascinante.
Chi guarda la televisione, a parte la possibilità di cambiare canale, assorbe passivamente quello che gli viene proposto.
Chi va su internet fa un passo in avanti perché può scegliere tra infinite combinazione.
Chi “chatta” già crea una forma di comunicazione, che però ha il difetto di non mostrare la figura completa ma solo delle parti e spesso, la paura, fa mettere numerose maschere.
Essere dentro la comunicazione significa, invece, vincere la paura e partecipare fisicamente, intellettualmente ed emotivamente ai fatti che avvengono e spesso scoprirne la parte migliore.
Quante cose si possono fare?
Aiutare le persone alle quali vogliamo bene, capire meglio il prossimo, modificare con un’azione diretta la stessa realtà che ci circonda. Aumentare di conseguenza la nostra autostima ed essere più sicuri di se stessi.
La comunicazione interpersonale diventa sempre più difficile e questo per due motivi.
Il primo è l’enorme accelerazione dei cambiamenti, che sono avvenuti negli ultimi cento anni e che non possono più essere capiti con comportamenti e regole tradizionali.Chi va su internet fa un passo in avanti perché può scegliere tra infinite combinazione.
Chi “chatta” già crea una forma di comunicazione, che però ha il difetto di non mostrare la figura completa ma solo delle parti e spesso, la paura, fa mettere numerose maschere.
Essere dentro la comunicazione significa, invece, vincere la paura e partecipare fisicamente, intellettualmente ed emotivamente ai fatti che avvengono e spesso scoprirne la parte migliore.
Quante cose si possono fare?
Aiutare le persone alle quali vogliamo bene, capire meglio il prossimo, modificare con un’azione diretta la stessa realtà che ci circonda. Aumentare di conseguenza la nostra autostima ed essere più sicuri di se stessi.
La comunicazione interpersonale diventa sempre più difficile e questo per due motivi.
Questa constatazione, comporta un turbamento, una incapacità a comprendere perché è sempre più difficile adattare situazioni nuove a vecchie regole che si stanno dimostrando, anche contro la nostra volontà, incapaci a spiegare e a spiegarci ciò che ci avviene intorno.
Il secondo motivo, meno evidente, ma più subdolo e difficile, è la sovrapposizione di modi di comportamento spinti, fino all’irrazionale ,perché ogni società tende a contrastare con le sue proprie regole una situazione sociale, e di conseguenza personale, che sta sfuggendo dalle mani. In questi casi, apparentemente, l’unica maniera di sopravvivere è il rifugiarsi in un ‘unica realtà, la propria e, per difendersi, radicalizzare le proprie convinzioni che è il modo per costruire l’integralismo inteso come unica verità obiettiva da contrastare attivamente alle altre.
Questa radicalizzazione, non porta a niente se non a una regressione verso la guerra: tra se stesso e se stesso, tra famiglie e famiglie, tra tribù e tribù e così via.
Il seminario aiuterà a comprendere in profondità le emozioni dei nostri interlocutori, per creare una comunicazione empatica, superare i conflitti, parlare ad una platea, avere la capacità di convincere e motivare.
Il seminario, organizzato dal Centro Studi Diapason della durata di un giorno, dalle ore 10 – 13.30 e dalle 15 alle 18.30 si terrà a Roma, Domenica 5 Aprile 2009 presso il C.R.D.D.M.M. Viale Lungotevere delle armi 20 (300 metri, uscita Fermata Metro- Linea A " Lepanto ")
Per informazioni e prenotazioni 320 09 56 483 ( dott. Giuseppe Maria Galliano )
Costo per partecipante: 100 euro + iva
Per prenotare on line
http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_contact&view=contact&id=1%3Agm-galliano&catid=12%3Acontatti&Itemid=72