reatività, progettualità, cultura ed interessi… tutto ciò è sempre più Giffoni experience
Sono i ragazzi stessi ad esprimerlo: il Giffoni Experience è un’esperienza unica anche per la multietnicità di culture che vi si incontra! Se volessimo però avvicinare le culture al Tabù, quale nazione o popolo lo incarnerebbe meglio? Alcuni hanno subito pensato ai paesi musulmani con l’imposizione del burka o alla Cina per il regime repressivo; il fumettista Milo Manara invece ha additato l’Africa come tabù ma per colpa degli interessi altrui, mentre l’attore Lorenzo Balducci ha visto nell’America la nazione tabù in quanto tesa a distruggere tabù da essa stessa creati.
In un mondo in cui è più facile riconoscersi su facebook o su youtube piuttosto che per strada, il film per i generator + 16, “My suicide”, vuol raccontare la storia di un ragazzo, che annunciando il suo suicidio, filma e rende pubblico ogni momento della sua vita scolastica, passando anche per la droga, il sesso e la pressione dei media in attesa del dichiarato gesto estremo... Chiara proiezione dell’odierna società dell’apparire! La domanda di Dario Nuzzo pertanto non poteva che essere…: “Meglio essere o apparire?” Ha senza dubbio stravinto l’essere, in quanto si potrà anche fingere di essere altro da sé, ma la propria vera essenza è sempre lì… Quindi è meglio vivere di false emozioni o imparare ad accettarsi?
Tra l’ilarità di un ‘Massimovie’ nella parodia di ET e quella delle faccette buffe di giurati e ospiti, il diario di emozioni continua a riempirsi di commenti dei giovani che consigliano l’esperienza del Giffoni sia per cultura che per amicizie e degli attori come Balducci impressionato dalla qualità di domande e interesse riscontrata. Per tutto questo c’è chi ha voluto ringraziare Claudio Gubitosi, patron della manifestazione!
L’esperienza Masterclass, nella sua sperimentazione di generi di produzione creativa, ha oggi sposato il fumetto e il genio del grande Milo Manara, nome legato all’erotismo, di cui egli dice che continui purtroppo ad essere tabù nel suo scadere nella pedofilia. Un viaggio tra il reale e il soprannaturale, quello di “Through a glass, darkly”, il film proposto ai generator + 13, dove una tredicenne malata, Cecilie, si trova faccia a faccia con Ariel, un angelo, al quale illustrerà l’essere un umano e il quale la illuminerà sull’essere angeli e sui segreti del cosmo. E se un angelo entrasse anche nella stanza dei generator, quali belle esperienze potrebbero raccontargli? La nascita di una sorellina, l’esperienza al Giffoni, i primi amori e le prime vittorie nella vita, dallo sport ai propri talenti… queste le risposte dei ragazzi.
La bella esperienza di Dario Nuzzo è per oggi terminata, ma altri piacevoli momenti aspettano microfoni e obiettivi!
Sono i ragazzi stessi ad esprimerlo: il Giffoni Experience è un’esperienza unica anche per la multietnicità di culture che vi si incontra! Se volessimo però avvicinare le culture al Tabù, quale nazione o popolo lo incarnerebbe meglio? Alcuni hanno subito pensato ai paesi musulmani con l’imposizione del burka o alla Cina per il regime repressivo; il fumettista Milo Manara invece ha additato l’Africa come tabù ma per colpa degli interessi altrui, mentre l’attore Lorenzo Balducci ha visto nell’America la nazione tabù in quanto tesa a distruggere tabù da essa stessa creati.
In un mondo in cui è più facile riconoscersi su facebook o su youtube piuttosto che per strada, il film per i generator + 16, “My suicide”, vuol raccontare la storia di un ragazzo, che annunciando il suo suicidio, filma e rende pubblico ogni momento della sua vita scolastica, passando anche per la droga, il sesso e la pressione dei media in attesa del dichiarato gesto estremo... Chiara proiezione dell’odierna società dell’apparire! La domanda di Dario Nuzzo pertanto non poteva che essere…: “Meglio essere o apparire?” Ha senza dubbio stravinto l’essere, in quanto si potrà anche fingere di essere altro da sé, ma la propria vera essenza è sempre lì… Quindi è meglio vivere di false emozioni o imparare ad accettarsi?
Tra l’ilarità di un ‘Massimovie’ nella parodia di ET e quella delle faccette buffe di giurati e ospiti, il diario di emozioni continua a riempirsi di commenti dei giovani che consigliano l’esperienza del Giffoni sia per cultura che per amicizie e degli attori come Balducci impressionato dalla qualità di domande e interesse riscontrata. Per tutto questo c’è chi ha voluto ringraziare Claudio Gubitosi, patron della manifestazione!
L’esperienza Masterclass, nella sua sperimentazione di generi di produzione creativa, ha oggi sposato il fumetto e il genio del grande Milo Manara, nome legato all’erotismo, di cui egli dice che continui purtroppo ad essere tabù nel suo scadere nella pedofilia. Un viaggio tra il reale e il soprannaturale, quello di “Through a glass, darkly”, il film proposto ai generator + 13, dove una tredicenne malata, Cecilie, si trova faccia a faccia con Ariel, un angelo, al quale illustrerà l’essere un umano e il quale la illuminerà sull’essere angeli e sui segreti del cosmo. E se un angelo entrasse anche nella stanza dei generator, quali belle esperienze potrebbero raccontargli? La nascita di una sorellina, l’esperienza al Giffoni, i primi amori e le prime vittorie nella vita, dallo sport ai propri talenti… queste le risposte dei ragazzi.
La bella esperienza di Dario Nuzzo è per oggi terminata, ma altri piacevoli momenti aspettano microfoni e obiettivi!