Nel mondo della comunicazione visiva si può dire che… l’abito fa il monaco! Per esempio al Giffoni i giurati s’identificano dalle magliette colorate, i vip da vestiti eleganti. Perciò: “Se il tabù fosse un abito?” Da quanto raccolto da Dario Nuzzo sarebbe un abito troppo volgare da indossare, un abito non idoneo alle circostanze o alle età, un supercoprente burka o abito monacale. Personalmente l’attore Luigi Lo Cascio lo associa ai sandali che vede tabù per l’uomo, mentre sia Kasia Smutniak che il regista Davide Ferrario concordano sul fatto che sia il modo di pensare a farsi abito-tabù.
Un quindicenne segnato da eventi tragici dell’infanzia e convinto che il mondo sia pericoloso e metta continuamente a rischio la vita di se stessi e dei propri cari: questa, in breve, la trama del film “Accidents happen” visto dai generator + 13. Anche loro di sicuro hanno vissuto momenti spiacevoli, ma quali sono rimasti più fissi nella mente? Forse al primo posto c’è la sofferenza fisica di operazioni subite, ma a seguire c’è quella psicologica ed emotiva di litigi con amici o di primi amori finiti o non corrisposti.
I ricordi e le emozioni del Giffoni sono invece, per i ragazzi, tutti entusiasmanti, da vivere con intensità perché sono di anno in anno una conquista e una crescita. Tale spirito investe anche attori e registi come Ferrario stupito di tanta buona critica immersa in un’aura di entusiastica quotidianità.
Una carrellata di smorfie e facce buffe per poi puntare gli obiettivi sull’arena Alberto Sordi dove si sono esibiti gli Alla Bua, un gruppo di musica popolare salentina che ai microfoni di Dario Nuzzo ha auspicato per i giovani del mezzogiorno la fine di una costretta emigrazione verso il nord in cerca di lavoro.
Protagonista del film “Jonny mad dog” è Jonny, un ragazzo di 15 anni con l’aspirazione a divenire un feroce bambino-soldato e pertanto ruba, saccheggia e uccide. Opposto a lui è Laokolé, una studiosa tredicenne con la voglia di fuggire a questo stato di cose e crearsi un futuro glorioso. Sulla base del film Dario Nuzzo ha voluto sapere dai generator + 16 cosa secondo loro è fattibile per migliorare il mondo. Il risultato è stato che si dovrebbe partire dalle piccole cose, dal ripristino dei valori in famiglia e tra i giovani, dall’abbattimento delle differenze e di quelle idee preconcette che si spacciano per vere, ma che in realtà non è detto non possano essere cambiate… Pillole di saggezza!
…Che bello che è il mondo del Giffoni Experience e che bello vederlo ogni giorno di più attraverso la caleidoscopica mente di Dario Nuzzo!
Un quindicenne segnato da eventi tragici dell’infanzia e convinto che il mondo sia pericoloso e metta continuamente a rischio la vita di se stessi e dei propri cari: questa, in breve, la trama del film “Accidents happen” visto dai generator + 13. Anche loro di sicuro hanno vissuto momenti spiacevoli, ma quali sono rimasti più fissi nella mente? Forse al primo posto c’è la sofferenza fisica di operazioni subite, ma a seguire c’è quella psicologica ed emotiva di litigi con amici o di primi amori finiti o non corrisposti.
I ricordi e le emozioni del Giffoni sono invece, per i ragazzi, tutti entusiasmanti, da vivere con intensità perché sono di anno in anno una conquista e una crescita. Tale spirito investe anche attori e registi come Ferrario stupito di tanta buona critica immersa in un’aura di entusiastica quotidianità.
Una carrellata di smorfie e facce buffe per poi puntare gli obiettivi sull’arena Alberto Sordi dove si sono esibiti gli Alla Bua, un gruppo di musica popolare salentina che ai microfoni di Dario Nuzzo ha auspicato per i giovani del mezzogiorno la fine di una costretta emigrazione verso il nord in cerca di lavoro.
Protagonista del film “Jonny mad dog” è Jonny, un ragazzo di 15 anni con l’aspirazione a divenire un feroce bambino-soldato e pertanto ruba, saccheggia e uccide. Opposto a lui è Laokolé, una studiosa tredicenne con la voglia di fuggire a questo stato di cose e crearsi un futuro glorioso. Sulla base del film Dario Nuzzo ha voluto sapere dai generator + 16 cosa secondo loro è fattibile per migliorare il mondo. Il risultato è stato che si dovrebbe partire dalle piccole cose, dal ripristino dei valori in famiglia e tra i giovani, dall’abbattimento delle differenze e di quelle idee preconcette che si spacciano per vere, ma che in realtà non è detto non possano essere cambiate… Pillole di saggezza!
…Che bello che è il mondo del Giffoni Experience e che bello vederlo ogni giorno di più attraverso la caleidoscopica mente di Dario Nuzzo!