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giovedì 16 luglio 2009

Mostra Internazionale d’Arte contemporanea

Artisti dell'area del Mediterraneo Progetto artistico – culturale di Enzo Angiuoni (enzoangiuoni@libero.it) Presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia Artisti: Sono proposte opere di Aleph (Gianni Pizzinato), Antonia Acri, Lucio Alfonsi, Augusto Ambrosone, Giuseppe Amoroso, Enzo Angiuoni, Gianluca Anselmo, Lucia Basile, Bluer (Lorenzo Viscidi), Letizia Caiazzo, Giancarlo Caneva, Sossio Capasso, Carlo Capone, Marcello Casalino, Paolo Contin, Alfonso Coppola, Salvatore D’Onofrio, Alessandro Del Gaudio, Roberto Di Giampaolo, MRosaria Di Marco, Belgiro Di Marzo, M. Teresa Di Nardo, Nicola Erboso, Claudio Mario Feruglio, Mattia Fiore, Nicola Guarino, Andrea Lacasa, Mario Lanzione, Nadia Lolletti, Marisa Marconi, Marinka, Attilio Melato, Salvatore Nuzzo, Concetta Palmitesta, Gianni Parisi, Gabriella Pucciarelli, Angelo Ranieri, Silvia Rea, Mario Rossetti, Francesco Russo, Anna Scopetta, Serpic (Sergio Simeoni), Rosa Spina, Pippo Spirito, Giuseppe Vaccaro. Inaugurazione: mercoledì 15 luglio, ore 17.30 Interventi: - Assessore alla Cultura dott. Tommaso Sgueglia - Presidente dell’Associazione Pro Loco prof. Giovanni Marcuccio - Presidente dell’Associazione dei commercianti caitini Carmen D’Avico - Presidente del Forum dei Giovani di Caiazzo Antonio Cervera - Ideatore del progetto artistico – culturale M° Enzo Angiuoni - Critico Carlo Roberto Sciascia Coordinatore degli interventi: Presidente dell’Associazione Fotografica “Elvira Puorto” Dirigente Scolastico prof. Diamante Marotta Presenzierà la cerimonia il Sindaco di Caiazzo geom. Stefano Giaquinto.Luogo: Palazzo Mazziotti via Umberto I n.16 – Caiazzo (telefax 0823/61 50 61) Progetto artistico – culturale di Enzo Angiuoni (enzoangiuoni@libero.it) Promozione: Associazioni Culturali Arteuropa di Avellino e Aura di Udine Ambito: Attività artistico culturali delle Associazioni Culturale Ars Supra Partes Patrocinio: Comune di Caiazzo, Assessorato alla Cultura Durata: fino al 26 luglio 2009 Giorni e orario di apertura: lunedì e mercoledì ore 15.30- 19.00; martedì, giovedì e venerdì ore 9.30 - 12.30 La mostra è accompagnata da un catalogo con cinquanta tavole a colori delle opere e testi critici di Lucia Basile, Massimo Pasqualone e Carlo Roberto Sciascia. * * * * * * * * * * * *Mercoledì 15 luglio, alle ore 17.30, presso il Palazzo Mazziotti di Caiazzo si inaugurerà la Mostra Internazionale d’Arte contemporanea dal titolo “Artisti dell'area del Mediterraneo”, presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia; all’inaugurazione interverranno l’Assessore alla Cultura dott. Tommaso Sgueglia, il Presidente dell’Associazione Pro Loco prof. Giovanni Marcuccio, il Presidente dell’Associazione dei commercianti caitini Carmen D’Avico, il Presidente del Forum dei Giovani di Caiazzo Antonio Cervera, l’ideatore del progetto artistico – culturale M° Enzo Angiuoni ed il critico Carlo Roberto Sciascia; coordina gli interventi il Presidente dell’Associazione Fotografica “Elvira Puorto” Dirigente Scolastico prof. Diamante Marotta. Presenzierà la cerimonia il Sindaco di Caiazzo geom. Stefano Giaquinto. Gli artisti che espongono sono provenienti da varie regioni italiane: Aleph (Gianni Pizzinato) di San Dona’ di Piave (VE), Antonia Acri di Brindisi, Lucio Alfonsi di Ascoli Picieno, Augusto Ambrosone di Avellino, Giuseppe Amoroso di Sant’Angelo dei Lombardi (AV), Enzo Angiuoni di Avellino, Gianluca Anselmo di Albissola Marina, Lucia Basile di Taranto, Bluer (Lorenzo Viscidi) di Padova, Letizia Caiazzo di Piano di Sorrento (NA), Giancarlo Caneva di Cividale del Friuli (UD), Sossio Capasso di Frattamaggiore (NA), Carlo Capone di Aversa (CE), Marcello Casalino di Caivano (NA), Paolo Contin di Pozzonovo (PD), Alfonso Coppola di Marinaro (NA),Salvatore D’Onofrio di Melito di Napoli, Alessandro Del Gaudio di Verona, Roberto Di Giampaolo di Silvi Marina (TE), MRosaria Di Marco di Caserta, Belgiro Di Marzo di S. Maria a Vico, M. Teresa Di Nardo di Taranto, Nicola Erboso di Marcianise (CE), Claudio Mario Feruglio di Udine, Mattia Fiore di Caivano NA, Nicola Guarino di Teora di Avellino, Andrea Lacasa di Matera, Mario Lanzione di Benevento, Nadia Lolletti di Sulmona (AQ), Marisa Marconi di Asoli Piceno, Marinka di Bari, Attilio Melato di Padova, Salvatore Nuzzo di Napoli, Concetta Palmitesta di Miglianico (CH), Gianni Parisi di Alife, Gabriella Pucciarelli di Napoli, Angelo Ranieri di Aversa (CE), Silvia Rea di Napoli, Mario Rossetti di S. Maria Capua Vetere (CE), Francesco Russo di Trentola Ducenta (CE), Anna Scopetta di Caserta, Serpic (Sergio Simeoni) di Padova, Rosa Spina di Catanzaro, Pippo Spirito di Cosenza, Giuseppe Vaccaro di Caserta. In occasione dell’inaugurazione è stato edito un catalogo con cinquanta tavole a colori delle opere, nonché con testi critici di Lucia Basile, Massimo Pasqualone e Carlo Roberto Sciascia. L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Caiazzo, Assessorato alla Cultura, è promossa dalle Associazioni Culturali Arteuropa di Avellino e Aura di Udine e rientra nell’ambito delle attività artistico culturali dell’Associazione Culturale Ars Supra Partes; essa fa parte di una serie di mostre che il progetto artistico – culturale di Enzo Angiuoni sta proponendo in vari prestigiosi luoghi in tutta l’Italia. L’esposizione proseguirà fino al 26 luglio con il seguente orario di apertura: lunedì e mercoledì ore 15.30- 19.00; martedì, giovedì e venerdì ore 9.30 - 12.30.L’Assessore alla Cultura dott. Tommaso Sgueglia ha precisato che “L'Arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alle emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere , non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente. In un contesto culturale, quale è quello della cittadina di Caiazzo pregno di storia e di arte, il presente progetto si pone come obiettivo quello di riportare la figura dell’artista, ormai messa un po’ in secondo piano, al posto che le spetta e di avvicinare la popolazione all’arte per far conoscere più approfonditamente artisti già affermati di fama nazionale ed internazionale ed anche giovani che si affacciano ora in tale mondo”. Dell’esposizione, che si inserisce in una serie di mostre organizzate in tutta l’Italia, il critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia nel suo testo critico intitolato “I nuovi parametri dell’Arte” ha affermato: “Negli ultimi decenni del secondo Millennio, grazie alla scoperta dei semiconduttori prima, dei circuiti integrati poi, ed infine alla realizzazione dei microprocessori e delle memorie, il sistema di elaborazione dati è stato alla portata di tutti. Dagli elaboratori elettronici che, negli anni Cinquanta, utilizzavano i tubi termoionici (diodi, triodi, tetrodi, pentodi ed altri) e impegnavano grandi potenze con conseguente eccessiva dissipazione di energia elettrica sotto forma di calore, in pochi decenni si è passati ai semiconduttori e, poi, ai circuiti integrati, ai microprocessori ed alle memorie di eccezionale capacità. In ultimo è nato il PC (Personal Computer), postazione di lavoro a disposizione di tutti e ed internet, mezzo mediante il quale tutti possono conoscere cosa succede in ogni parte del mondo e dialogare con persone abitanti anche agli antipodi. La rapida evoluzione delle potenzialità, in termini sia di memoria indirizzabile, sia di velocità di lavoro, sia di versatilità del PC e di internet ha permesso di proiettare il suo utilizzo verso ambiti sempre più incredibili e veramente imprevisti. Ma questa rivoluzione riguarda anche i luoghi dell’arte, divenuti spesso virtuali e, quindi, non fisicamente reali; sono stati creati siti web, che propongono mostre di opere con tanto di testi critici, biografie e curriculum degli artisti partecipanti, si è data la possibilità di mostrare e contrattare via internet l’acquisto di opere d’arte. Tempo e spazio hanno perso ormai la loro specificità. Il “tempo dello spazio” crolla di fronte alla velocizzazione delle comunicazioni; lo spazio non possiede più una sua fisionomia temporale. Ma non solo! Si creano luoghi virtuali, la realtà rappresentata spesso cede il posto a quella virtuale, immaginata e creata a tavolino. Nel contempo svanisce nel nulla il concetto generato dal simbolo di fronte alla velocità e all’intensità dei segnali. Mentre Sigmund Freud, appassionato del mondo romano e greco, parlava di viaggiare con la sua mente in luoghi e in tempi nei quali non sarebbe mai potuto essere (viaggi nell’invisibile), l’uomo contemporaneo può immergersi in vere e propri territori, ambienti e spazi immaginari, inesistenti e mai esistiti, oltre il confine del reale, entrare in contatto con creature nate dalla fantasia ma non per questo percepibili come irreali, e sentire tutto come vero, tangibile, con tutte le implicazioni relative. Si pensi che si riesce persino a far l’amore con donne (o uomini se si è donne) immaginarie. E, se poi si abbina ciò alla procreazione artificiale, si ha una vaga idea su dove si possa andare a finire. Tutto ciò riporta alla mente Gottfried Wilhelm Leibniz con le sue monadi, mondi che non conoscono nulla di ciò che li circonda e vivono di sensazioni che fanno a loro “immaginare” il reale al di fuori ma non di conoscerlo, che elaborano una personale visione dell’universo; infatti, quando l’uomo intraprende viaggi creati da supporti indossati (casco, guanti, …) e ciò che percepisce ed avverte come reale (tanto da avere reazioni a questi stimoli inviati dal PC, simulazione di realtà in effetti inesistenti), non è forse diventato del tutto simile alla monade leibniziana, mondo chiuso in sé, capace di reagire agli stimoli esterni, reazione condizionata e determinata dagli urti casuali ed involontari con una realtà esterna che, in effetti, non si conosce? E ciò fa chiedere: “Ma effettivamente noi siamo immersi nella realtà che vediamo, entriamo in contatto con altri esseri umani? E se fossimo delle monadi in un universo non conosciuto? E se il “vero reale” è diverso? Ma esiste una realtà fuori di noi o è frutto di percezioni ed è simile ad un sogno?” Il dilatamento dei confini, entro i quali la concezione estetica aveva risieduto per tanti secoli, a causa della scoperta di nuove e varie tecniche e di quel nuovo modo di intendere l’arte ha reso necessario un momento di riflessione sui percorsi, seguiti dall’arte. A cavallo del duemila tutte le Arti hanno vissuto profondi momenti di riflessione e di ridefinizione e un moltiplicarsi di tendenze stilistiche che hanno sconvolto il concetto stesso di Arte; relativamente alle arti visive si nota la coesistenza di materiali diversi e di tecnologie avanzate, con la presenza anche di oggetti recuperati, di citazioni colte, di graffiti, tutto nell’ambito di progetti innovativi e di nuovi linguaggi. Sono, quindi, mutate le concezioni filosofiche e socio-economiche del mondo, vi è un diverso concetto di uomo e di umanità … e tutto è sotteso da una precarietà sempre più sconvolgente del quotidiano, che sembra distruggere il concetto di spazio temporale ed ogni speranza di durata. Anche i parametri di lettura sono cambiati tanto che si richiede nei confronti dell’arte un atteggiamento diverso da quello tradizionale; si può dire che essa diventa sempre più una disciplina specialistica, “intellettualizzata” e, come ogni altra disciplina, ha un suo linguaggio specializzato e l’uso di termini, per così dire, tecnici. Alla metaforicità dell’espressione artistica tradizionale è stata sostituita l’immediatezza letterale della forma e del significato; la compenetrazione delle due parallele realtà, vita ed arte, ha determinato una nuova consapevolezza dell’ambiente, dei materiali e degli oggetti d’uso, fino a indirizzare queste tendenze verso una più radicale integrazione degli oggetti nella vita reale. Il desiderio di approfondire sempre di più le tecniche di manipolazione diretta dei materiali è diventato il programma dominante dell’opera di molti artisti”.Nella presentazione di Massimo Pasqualone si legge: “L’arte è uno strumento di conoscenza e ogni artista, l’artista vero, estrometta sulla tela, sul tondo di ceramica, sul sacco di canapa, sulla carta, sul cartone, su di una colonna di cartongesso, insomma dove e come meglio crede, i sentimenti, le emozioni, le ansie, le gioie, le tristezze che si sedimentano nell’anima e che l’ispirazione fa eruttare nell’opera d’arte. Il catalogo, che io mho l’onore di presentare, è un cammino tra questi sentimenti e l’itineranza delle mostre, per cui mi complimento in modo vivissimo con gli organizzatori, è la dimostrazione che oggi in Italia c’è un fermento straordinario di proposte e di ricerche visive”.Nel testo critico di Lucia Basile, intitolato “L’Arte si mette in mostra” si legge: “Una rassegna internazionale d’arte contemporanea dal sapore attraversa tutta l’Italia da Nord a Sud. Un vero e proprio museo itinerante ospitato presso prestigiose sedi istituzionali, pinacoteche e saloni di rappresentanza. È così che progetti artistici come questo, di alto spessore culturale, diventano una ghiotta occasione di conoscenza, di arricchimento non solo per gli occhi, ma anche per il cuore che si incrementa delle sensazioni che le opere stesse suscitano”.

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