“Goti, Bizantini e Longobardi in Appennino dopo la caduta dell’Impero Romano”
Insediamenti militari e civili, scavi archeologici, strade, battaglie, strategie di un periodo che ha cambiato la Storia d’Italia Antonio Carile Saggista, Docente di Storia Bizantina all’Università di Bologna, sede di Ravenna, presenta una relazione sulla Provincia degli Appennini, area militare bizantina, tra il V° e il VIII° secolo e sul “Corridoio Bizantino” che collegava i possedimenti romano-orientali del Nord a Roma
Manuela Catarsi Dall’Aglio Archeologa, Saggista e Direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Parma, interviene sul popolamento degli Appennini dell’area Parmense in quel periodo e sugli scavi di siti Goti, Bizantini e Longobardi nella zona appenninica
Yuri Marano Dottore in Ricerca Storica e Archeologo, svolge una relazione sugli insediamenti Ostrogoti nella pianura padana e sul rapporto tra centri come Pavia, Ostiglia e Tortona rispetto alla zona dell’Appennino
Sandra Origone Saggista, Docente di Storia Bizantina all’Università di Genova , tiene una lezione sulla costa mediterranea in mano ai soldati di Bisanzio e su quella più interna appenninica presidiata dall’esercito Longobardo
Andrea Staffa Saggista e Archeologo della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della provincia di Chieti, presenta gli scavi effettuati tra Marche e Abruzzo in siti Goti, Bizantini e Longobardi
Durante il Convegno verranno altresì lette due relazioni. La prima, sul Regno Goto e sulla memoria lasciata nella nostra storia, è di Claudio Azzara, professore ordinario di Storia Medievale all’Università di Salerno. Valerio Anderlini, studioso di Storia locale di Gualdo Tadino, parlerà invece della decisiva battaglia di Tagina tra Goti e Bizantini, sul lascito grammaticale nella toponomastica, sull’uccisione del re Goto Totila e sulla sua sepoltura tra le prime pendici dell’Appennino umbro.
L’INCONTRO È APERTO A TUTTI
Nell’intervallo sarà a disposizione un buffet con i prodotti dell’Appennino tra Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte e i vini dell’Oltrepò
Manuela Catarsi Dall’Aglio Archeologa, Saggista e Direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Parma, interviene sul popolamento degli Appennini dell’area Parmense in quel periodo e sugli scavi di siti Goti, Bizantini e Longobardi nella zona appenninica
Yuri Marano Dottore in Ricerca Storica e Archeologo, svolge una relazione sugli insediamenti Ostrogoti nella pianura padana e sul rapporto tra centri come Pavia, Ostiglia e Tortona rispetto alla zona dell’Appennino
Sandra Origone Saggista, Docente di Storia Bizantina all’Università di Genova , tiene una lezione sulla costa mediterranea in mano ai soldati di Bisanzio e su quella più interna appenninica presidiata dall’esercito Longobardo
Andrea Staffa Saggista e Archeologo della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della provincia di Chieti, presenta gli scavi effettuati tra Marche e Abruzzo in siti Goti, Bizantini e Longobardi
Durante il Convegno verranno altresì lette due relazioni. La prima, sul Regno Goto e sulla memoria lasciata nella nostra storia, è di Claudio Azzara, professore ordinario di Storia Medievale all’Università di Salerno. Valerio Anderlini, studioso di Storia locale di Gualdo Tadino, parlerà invece della decisiva battaglia di Tagina tra Goti e Bizantini, sul lascito grammaticale nella toponomastica, sull’uccisione del re Goto Totila e sulla sua sepoltura tra le prime pendici dell’Appennino umbro.
L’INCONTRO È APERTO A TUTTI
Nell’intervallo sarà a disposizione un buffet con i prodotti dell’Appennino tra Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte e i vini dell’Oltrepò