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sabato 29 settembre 2007

Bari - La libertà è ricerca: grande successo per la Notte dei Ricercatori 2007


La libertà è ricerca. A quanto pare la città di Bari ha preso alla lettera questo slogan. Così con la complicità di un clima splendido che ha riscaldato la giornata, numerosi visitatori si sono riversati nelle piazze baresi e negli altri luoghi destinati alle molteplici attività, susseguite o sovrapposte.Un’intera giornata, il 28 settembre, dedicata alla divulgazione scientifica e all’incontro dei ricercatori con il pubblico, con cui si è potuto verificare lo spirito gradevole con cui è stata animata quest'edizione pugliese della “Researchers Night” (in contemporanea anche in altre città italiane).Il tema di quest'edizione 2007 riguardava la creatività, per cui il programma di tutte le manifestazioni si sono articolate in questa direzione, con eventi di spettacolo, conferenze, seminari e talk show. I laboratori delle sedi universitarie sono rimasti aperti al pubblico per l'intera giornata. Durante la mattinata, quindi, e nel pomeriggio numerosi appuntamenti hanno interessato un bel po' di studenti ed appassionati, ma in serata la partecipazione del pubblico è numericamente aumentata, grazie alle molteplici manifestazioni previste.Ed allora al crepuscolo, era necessario un salto all'ateneo, dove sono stati rappresentati numerosi spettacoli, per tutti i gusti: teatro d'attore, musica, poesia e teatro di figura. Composita la partecipazione del pubblico.Durante le rappresentazioni che si susseguivano o si sovrapponevano nei vari cortili dell'ateneo, si poteva anche visitare un'interessante spazio dedicato ai veri protagonisti della serata: i ricercatori. Già, i ricercatori, quelli veri, studenti o laureandi o professori che hanno concretamente sensibilizzato un pubblico eterogeneo di adulti e giovanissimi all'importanza della “ricerca”. Ed allora esperimenti live come giochi, incontri, e poi i laboratori per bambini e per tutti coloro che avevano voglia di avvicinarsi alla ricerca scientifica, in modo inconsueto e divertente.Alcuni strani marchingegni ed immagini dagli effetti ottici stravaganti, hanno attirato numerosi presenti, così la spiegazione dell'abile “quasi professor” Saverio Triggiani, studente in Fisica e volontario della Cittadella Mediterranea della Scienza ci coinvolge e ci entusiasma. “La velocità è inversamente proporzionale alla pressione che esercita”, con questa formula Saverio ci mostra un'ingegnoso macchinario realizzato con un normalissimo phon, e ci spiega la fisica. Ci fa notare che quanto più aumenta la velocità dei flussi, tanto più diminuisce la pressione che questa esercita sulle pareti,.... incredibile....questo è proprio il principio sul quale si basa il funzionamento degli aerei! Di altri interessanti esperimenti e spiegazioni si poteva usufruire grazie a Saverio ed ai suoi colleghi che hanno reso più coinvolgenti e divertenti le difficili materie scientifiche.Straordinaria la partecipazione dei bambini e ragazzi che si sono divertiti durante i laboratori dedicati alla pittura ed hanno potuto usare anche colori preparati con sostanze naturalissime, proprio come avveniva molti, molti, anni fa. A pochi metri, altri bambini invece assistevano ad una rappresentazione di teatro di figura, curato da Paolo Comentale, spettacolo arricchito dalle percussioni del maestro senegalese Ibu, che ha affascinato grandi e piccoli con suoni singolari.Altre attività si concentravano nelle piazze del centro storico. C'è spazio anche per parlare del fenomeno “Second Life” il virtual world che tanto successo sta ottenendo negli ultimi anni, ma lo si fa in modo divertente ed esauriente grazie alla simpatia di Antonio Stornaiolo che ha interloquito con i ragazzi del Collettivo 080 e con una dottoressa esperta in materia.Su un' altro palco del centro storico c'è attesa per il talk show di David Riondino e Dario Vergassola, ma prima di loro c'è stata un un bel po' di musica dal vivo di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, con testi sgradevoli che esaltavano argomenti problematici, ridicolizzati in maniera banale. Chiamarla musica è forse troppo, chiamiamola voglia di mettersi in mostra e basta! Gran parte del pubblico non ha gradito e si è allontanato. Forse l'organizzazione avrebbe dovuto usare più attenzione nel proporre spettacoli di questo genere, vista la gratuità dell'evento e la partecipazione anche casuale (di passaggio) di persone di tutte le età.Grande successo invece per la partecipazione di Riondino e Vergassola che hanno proposto un divertente talk show con alcuni ricercatori pugliesi. Le interviste sono state assolutamente geniali, nel puro stile vergassoliano e gli sventurati intervistati hanno dovuto tirar fuori tutta la loro dose d'ironia. Un festival di battute irriverenti, i due artisti hanno riempito la serata di humor, non c'è che dire sono proprio due volponi dell'improvvisazione comica.A tarda serata si torna a casa, ed allora appuntamento al prossimo anno con un'altra “Researchers Night”.
Deborah Brivitello

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