Le opere di Raquel Gonzales Hernandez giocano con la vista, il tatto e l’udito dello spettatore ma soprattutto dell’artista. Le sue sono opere elaborate con colori acrilici e carta in quello che si stabilisce un gioco tra la pittura e la scultura.
Dopo il primo contatto visuale- del senso della vista- richiama l’attenzione alla rugosità delle sue opere, raggiunta grazie a una mescolanza di vari materiali- senso del tatto. L’acustica- senso dell’udito – si può solo percepire durante l’elaborazione di ciascun quadro, momento riservato all’ispirazione dell’artista. Questo particolare effetto è quello a cui si riferisce Raquel nel titolo Bajo tres sentidos , è l’ascolto a cui si arriva con il crearsi di una camera d’aria che produce un suono peculiare e sensibile.
C’è un uso continuo delle linee rette e rei rettangoli e quadrati, utilizzando per esprimersi con un linguaggio minimalista è il giocere con le forme pure, rette e a partire da lì per formare una parte di costruzione, a volte opero un contrasto con la linea che si rompe e che strappa la tela. La tela o il materiale che utilizzo perché la tela non arriva a distruggersi. In quanto al colore nella sua opera predomina soprattutto la tonalità ocra il cui uso non è casuale. Per me ha un significato molto concreto. Sono di Salamanca e qui è molto peculiare la pietra di Villamayor, che ha questa tonalità. L’artista esprime con la sua opera un linguaggio personale con il quale farsi conoscere e comunicare. Il suo stile unisce varie forme d’arte, soprattutto pittura e scultura.
Dopo il primo contatto visuale- del senso della vista- richiama l’attenzione alla rugosità delle sue opere, raggiunta grazie a una mescolanza di vari materiali- senso del tatto. L’acustica- senso dell’udito – si può solo percepire durante l’elaborazione di ciascun quadro, momento riservato all’ispirazione dell’artista. Questo particolare effetto è quello a cui si riferisce Raquel nel titolo Bajo tres sentidos , è l’ascolto a cui si arriva con il crearsi di una camera d’aria che produce un suono peculiare e sensibile.
C’è un uso continuo delle linee rette e rei rettangoli e quadrati, utilizzando per esprimersi con un linguaggio minimalista è il giocere con le forme pure, rette e a partire da lì per formare una parte di costruzione, a volte opero un contrasto con la linea che si rompe e che strappa la tela. La tela o il materiale che utilizzo perché la tela non arriva a distruggersi. In quanto al colore nella sua opera predomina soprattutto la tonalità ocra il cui uso non è casuale. Per me ha un significato molto concreto. Sono di Salamanca e qui è molto peculiare la pietra di Villamayor, che ha questa tonalità. L’artista esprime con la sua opera un linguaggio personale con il quale farsi conoscere e comunicare. Il suo stile unisce varie forme d’arte, soprattutto pittura e scultura.