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lunedì 22 settembre 2008

Intervista ad ALFONSO MARIA FIMIANI/ I giovani di Fareambiente il cuore pulsante del Movimento

di Ana Maria Ciubotaru*
Cinque settembre 2007 – 28 settembre 2008.
A circa un anno di distanza, in occasione della Seconda Festa Nazionale dei Giovani di Fareambiente, il Movimento è di nuovo in piazza. Ci può tracciare un bilancio?Dal 5 settembre 2007 ad oggi Fareambiente ha avuto una crescita incredibile, oltre ogni aspettativa! Basti pensare al numero dei tesserati: da 5.000 a 20.000 con obiettivo 50.000 per il tesseramento del 2009. Eravamo convinti della forza delle nostre idee, ma non ci aspettavamo di certo un numero di adesioni tale ad un anno dall’apertura dei primi Laboratori. Sicuramente un contributo importante è stato dato dai grandi eventi che abbiamo organizzato: oramai gli italiani a favore degli impianti per la gestione dei rifiuti, a favore del nucleare, della Tav, del Ponte sullo Stretto rappresentano la larga maggioranza e trovano in Fareambiente, che oggi è la più grande organizzazione ambientalista realista d’Italia, il veicolo per far ascoltare la propria voce.Ci spiega perché la “Festa Nazionale dei Giovani” si tiene “in provincia”?La vera forza di Fareambiente, inteso come Movimento, è la propria struttura federalista e sussidiaria: quante associazioni ambientaliste esistono con sede in Roma? E quante, invece, hanno Coordinamenti e Laboratori in tutte e venti le Regioni d’Italia? Poche, davvero poche. E, tra queste, alcune hanno un’attività davvero limitata, altre una vocazione fondamentalista. Perché la scelta di Baronissi per il 2008?Per il rapporto speciale che Fareambiente ha con il territorio della provincia di Salerno. Inoltre, il Laboratorio della Valle dell’Irno, egregiamente presieduto dall’amico Antonio Siniscalco, ha avviato una intensa collaborazione con l’Amminsitrazione Comunale di Baronissi, che si è dimostrata estremamente illuminata in ambito ambientalista. Il colpo di fulmine risale alla campagna elettorale, durante la quale il Lab Irno ha fortemente sostenuto la candidatura del Dott. Gennaro Esposito, primo eletto tra le liste di maggioranza ed oggi Assessore Comunale, uomo del fare, di poche parole e tanti fatti, sempre attentissimo alle problematiche e soprattutto alle proposte dei giovani: grazie ad Esposito, nel programma dell’attuale Amministrazione, condotta dal Sindaco Franco Cosimato, è stata inserita la collaborazione con le associazioni ambientaliste nella gestione della cosa pubblica. Oggi quello in corso con l’avvocato Enrico Siniscalchi, Consigliere Comunale con delega all’ambiente, non è un semplice dialogo: siamo pronti a portare avanti iniziative comuni e l’avvocato Siniscalchi ha accolto gran parte delle nostre proposte in tema di rifiuti, energia e gestione del verde urbano.Qual è il ruolo dei Giovani in Fareambiente?Sinceramente, speravo mi facesse questa domanda! Uso spesso una metafora anatomica per definire gli Organi del Movimento: l’Esecutivo Nazionale è il braccio, le Commissioni sono il cervello ed i Giovani sono il cuore! All’interno di Fareambiente i Giovani non sono meri esecutori degli ordini provenienti dall’alto, ma sono sempre chiamati a prendere le decisioni insieme con gli adulti. Da rappresentante dei Giovani nell’Esecutivo Nazionale, sento la grande responsabilità di confrontarmi con Docenti Universitari, affermati Professionisti, Manager ed Imprenditori e cerco di trasmettere quel che imparo quotidianamente anche ai miei coetanei. Non è stato semplice convincere tutti del ruolo che ho voluto assegnare ai Giovani: non manca mai chi pensa che le parole si possano misurare in base all’età. Quali sono le iniziative che il Coordinamento Nazionale Giovanile intende proporre?Come ho appena detto, il Coordinamento Nazionale Giovanile è completamente integrato nel Movimento e contribuisce ogni giorno all’organizzazione delle attività. Ma non mancano iniziative “parallele”, volte sia all’interno che all’esterno: da un lato, punteremo molto sulla formazione dei Giovani che hanno aderito e si sono iscritti; dall’altro cerchiamo quotidianamente di sensibilizzare i bambini ed i ragazzi, in particolare tramite il nostro sito Internet www.fareambiente.euTroppo spesso i giovani mostrano disinteresse verso la Politica. Perché secondo lei?La verità è che è la politica a mostrare disinteresse verso i Giovani! Ma non parlo dei provvedimenti legislativi od amministativi: manca il contatto diretto tra i politici - di qualunque livello - ed i giovani! Le racconto un aneddoto: sa quanto tempo è passato tra la richiesta ed il giorno in cui il Sindaco del mio Comune, Castel San Giorgio, ha potuto ricevermi? Oltre tre settimane! Per non parlare poi dei Parlamentari! C’è un problema di incomunicabilità e di distacco dal territorio, soprattutto, e lo dico con rammarico, per i Politici di area democratico-liberale: quando i Giovani cercano un contatto, pongono una domanda, rivolgono un invito, i Parlamentari hanno, a parer mio, il dovere di rispondere! Anche da questo punto di vista i Giovani di Fareambiente possono considerarsi fortunati: il Coordinamento Giovanile ha un rapporto speciale con alcuni politici, in particolare con l’Onorevole Gerardo Soglia, Deputato del PdL, che si è dichiarato e dimostrato pronto ad accogliere le nostre proposte ed a partecipare alle nostre iniziative.Qual è il rapporto tra Fareambiente e la politica?Questo tema è a me molto caro. FareAmbiente non è un Partito, ma un Movimento Ambientalista, un’Associazione di Volontari che, investendo gran parte del loro tempo libero, cercano di portare avanti un’idea di ambientalismo sostenibile. Dico con una certa emozione che, per nostra fortuna, stiamo riuscendo nel nostro intento: i nostri principi sono stati accolti da Amministrazioni illuminate di tutti livelli, a partire da quella comunale di Baronissi per arrivare fino al Ministero dell’Ambiente guidato dal Ministro Stefania Prestigiacomo, la quale ad inizio luglio manifestava pubblicamente la necessità, cito, di “fare ambiente”. E’ questa la politica con cui vuole avere rapporti FareAmbiente: la politica del fare e dell’amministrare e non quella clientelare e strumentalizzata che punta esclusivamente alla raccolta di voti per la gestione del potere.Lei è uno dei Soci Fondatori di Fareambiente. Cosa rappresenta per lei il Movimento?Sono tra coloro i quali per primi hanno creduto nell’intuizione del Presidente dal “multiforme ingegno”, il professor Vincenzo Pepe. Fareambiente mi ha dato la possibilità di essere ascoltato a tutti i livelli: oggi dico esattamente le stesse cose che dicevo nel 2005, ma la mia non è più una voce isolata, ma una voce che ne rappresenta altre 20.000!Qual è il suo rapporto personale con la politica?Seguo, in politica, gli insegnamenti di mio padre: non sono disposto a scendere a compromessi e ritengo che fare politica sia una missione, non uno strumento per tutelare i propri interessi. Le mie energie sono quasi totalmente assorbite da FareAmbiente. Non posso, però, non ricordare che sono anche rappresentante giovanile per Forza Italia nel mio Comune, anche se alcune scelte prese dal Partito a livello regionale e locale, che non ho per niente condiviso, mi hanno molto demotivato.*Presidente Laboratorio FareambienteRoman – Romania
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Ufficio StampaFare Ambiente - Movimento Ecologista

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