Aggregatore di notizie e comunicati stampa.

venerdì 10 ottobre 2008

CUBE – STAGIONE 2008/2009

Cube è un Contenitore. Di idee, creatività, musica, spunti. Il progetto, nato solo anno fa, oggi rappresenta senza dubbio un punto di riferimento per quanti ricercano sul nostro Territorio una proposta culturale valida e al passo con il resto dell’Europa.

Un anno di programmazione invernale ed un Festival:
Bluvertigo, Max Gazzè, Offlagadiscopax, Canadians, Amari, The Niro, Fabryka, Serpenti, 70123, Skarraphon-x, Ultraviolet, Modaxi, Baustelle, Caparezza, Roy Paci, Après la classe, Il Genio, Fratelli Calafuria, Jolaurlo, Ministri, Le luci della centrale elettrica, Linea 77, Babyshamlbes djset, Queimada, Asian Dub Foundation, Zion Train….
E’ solo una parte dei nomi che hanno calcato i palchi Cube, insieme a decine di Dj e di crew locali che nel Contenitore hanno trovato il proprio spazio.
Per la nuova stagione invernale Microbati Artisti Associati, la società che produce Cube, ha deciso di investire su grandi nomi, per la convinzione secondo la quale associare le realtà emergenti ai grandi nomi della musica Italiana ed Europea giova agli spunti, ai movimenti di idee, alle nuove opportunità.
Una stagione invernale caratterizzata quindi da eventi di qualità, offerti in un contenitore sempre più fruibile e a prezzi di ingresso particolarmente low cost.
Info: 0805227296; http://www.cubelive.it/; www.myspace.com/cubenight
Controradio è Partner di tutti gli eventi Cube.

Per tutti gli eventi Cube è possibile acquistare i biglietti on line su http://www.voglioilbiglietto.it/

Mysushi e Cube

Dopo il successo del binomio Cube+Mysushi al Festival dello scorso Giugno, ove i gli artisti hanno potuto godere di camerini in grande stile allestiti con piatti tipici e Sushi, Mysushi sposa nuovamente il progetto Cube.

L’idea della Conferenza Stampa all’interno dello Store Mysushi di via De Rossi prosegue nell’ambiziosa progettualità del Cube di incrociare luoghi, intelligenze e culture, fino a scoprire nuovi spazi, nati semplicemente dall’insolita commistione di situazioni.
Mysushi con la propria esperienza, stile ed originalità curerà per gli eventi Cube l’allestimento dei camerini.
18 OTTOBRE 2008
INAUGURAZIONE
Una serata ricca di ospiti straordinari!
LIVESET: DUB SYNC
Il progetto THE DUB SYNC è un live set di alto impatto che vede sul palco Madaski, al mixer e devices elettronici, Paolo Baldini (B.R. STYLERS, AFRICA UNITE) al basso e Papa Nico (AFRICA UNITE) alle percussioni, in un alchimia musicale dove il suono elettronico di Madaski arricchito e scaldato dalle ritmiche colorate di Papa Nico è fluidificato negli ipnotici bassi di Paolo Baldini. Il dub è il punto di partenza e infinite le sue possibilità d’improvvisazione. The Dub Sync un live act dove i tempi si dilatano e si segue il ritmo più che la struttura.
DJSET: BOOSTA
Davide Dileo detto Boosta, ventisette settembre millenovecentosettantaquattro, Torino. Dopo non pochi anni spesi in lezioni di pianoforte e dopo una esperienza sui palchi iniziata alla tenera età di quattordici anni, nel 1996 insieme a due avventurosi compagni di viaggio fonda i Subsonica. Quattro album di studio, un doppio album dal vivo, una svariata lista di premi, tra cui un paio di MTV European Awards come Best Italian Act.
A novembre 2007 contemporaneamente all’uscita dell’album “L’Eclissi” di Subsonica, parte il tour omonimo che proseguirà fino al 31/12/2008: fino ad oggi in 30 concerti ha raccolto 250.000 paganti. Sempre da novembre 2007 collabora con la rivista di musica XL/REPUBBLICA di cui cura la rubrica mensile di chiusura. Nonostante gli impegni subsonici, continuano con successo le serate djset in tutta Italia con qualche puntata all’estero.


SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO + OSPITE MIMMO SUPABASS (suoni: rock / electro / dub)

SALA 2 – VIOLET TEAR / IVAN PIEPOLI (anni ’80 / nu wave)

Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria

Start h. 23.00
Biglietto € 10,00 + dir. Prev.
Su http://www.voglioilbiglietto.it/ puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto riservato.

31 OTTOBRE 2008
HALLOWEEN PARTY

Ospite: DONATELLA RETTORE LIVE!

L’imperdibile party anni ‘80

Cube nella notte delle zucche impazzite offre uno spettacolo unico: Donatella Rettore, il mito, live con la band al completo in un concerto imperdibile.

SALA 1 – VIOLET TEAR / IVAN PIEPOLI (anni ’80 / nu wave)
SALA 2 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO + guest (suoni: rock / elettronica)

Demodé club Via dei cedri, 14 Moduno (BA) s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria Start h. 23.00
Biglietto € 12,00 + dir. prevendita
Possibilità di riservare posti a sedere e tavoli, solo acquistando on line
Donatella Rettore in arte Rettore nasce a Castelfranco Veneto (TV) l'8 Luglio, alle 13.30 sotto il segno del Cancro con ascendente Bilancia, da Teresita (attrice di prosa) e da Sergio (commerciante). Inizia a cantare, pensate, all'età di 3 anni al mitico "Caffè Florian" a Venezia, a 10 anni ha già il suo primo complessino "I Cobra" con il quale si esibiva nelle parrocchie cantando le canzoni della Caselli e guadagnando 500 lire a serata. La sua fu un'infanzia difficile: era una ragazzina ribelle e insofferente alla disciplina, sempre osteggiata dalla madre che rifiutava la sua passione per le canzonette viene messa in colleggio ad Asolo dalle suore dorotee per due anni e poi frequentò la scuola di Treviso.
Dopo essersi diplomata al liceo linguistico come interprete parlamentare (con 60/60 e lode e tanto di foto sul "Gazzettino" di Venezia) decide di trasferirsi a Roma e rischiare il tutto per tutto e inseguire il suo sogno più grande: cantare. La sua lunga e faticosa gavetta inizia durante gli ultimi anni del liceo, va in tournée insieme alla NCCP (Nuova Compagnia di Canto Popolare).
Nel 1974 il suo maestro di canto convince Gianni Ravera a fare debuttare questa diciottenne, bruna, grassoccia e sconosciuta cantante a Sanremo e così fu il suo primo Festival con la canzone "Capelli Sciolti". A cavallo con il 1975 la cantautrice Donatella Rettore presenta in TV il brano "Maria Sole", di seguito esce il singolo "Quando tu" e il suo primo LP ...OGNI GIORNO SI CANTANO CANZONI D'AMORE... da cui poi venne estratto un altro singolo "Ti ho preso con me". Claudio Rego aiuta Donatella a curare la parte grafica del disco, ma solo dal '77 in poi sarà l'autore di tutte le musiche, firmando insieme a Rettore il novanta per cento della sua produzione. L'album "Ogni giorno..." vede le firme di Rettore/Pagano per il settanta per cento dei brani, gli altri tre vedono varie collaborazioni tra cui Gino Paoli. I brani sono ispirati al cantautorato italiano sullo stile di Tenco e Paoli, tematiche molto intimiste e di denuncia sociale, tra cui "Maria Sole" che tratta il tema, allora scottante, dell'aborto. Questo album Rettore lo considera (a parte i brani "Capelli Sciolti" e "17 Gennaio '74, sera") solo un esperimento anche se tutt'oggi è uno degli LP più rari e quotati nell'ambito dei collezionisti.
"Lailolà" traduzione di un brano spagnolo (firmato Gimenez/Dardo/Rettore) è il titolo del suo 45 giri che nel 1976 vende 300mila copie in Germania, solo nella prima settimana e rimanendo nelle classifiche europee per ben due anni, come testimonia Billboard, e vendendo ben 5 milioni di copie tra 45 e 33 giri. E' in assoluto il primo successo europeo di Rettore e il suo disco più venduto. Il suo nome sui dischi era solo "Donatella". Roberto Danè vede un innato talento in questa ragazza veneta e fiducioso inizia ad occuparsi della produzione dei suoi lavori.
Nel 1977 ritorna a Sanremo con "Carmela" e il suo secondo LP dal titolo DONATELLA RETTORE. La canzone non ottiene il successo sperato ma d'altronde a Sanremo una canzone colta, dai chiari riferimenti politici e ispirata alla rivoluzione spagnola non poteva certo avere la meglio contro le canzoni d'amore che si sono aggiudicate il podio. Tuttavia la gente si ricorda tutt'ora di Donatella Rettore che fu la prima ad indossare una calzamaglia a Sanremo e che lanciava caramelle al pubblico come dal testo "..Carmela regalava caramelle colorate ma erano caramelle avvelenate..". Le cose sono molto cambiate Donatella è dimagrita, bionda e l'intero album seppure mantenendo la vena cantautorale e intimista inizia a fare intravedere delle venature aggressive e di forte denuncia sociale. Tutti i brani portano la firma Rettore/Rego e alla batteria troviamo T.De Piscopo che collaborerà in tutti i dischi della sua produzione fino all'81. Nella copertina del disco la foto riproduce Rettore che con un affondo di scherma divide il nome dal cognome, sotto lo sguardo rigoroso di personaggi perbenisti per i quali ha sempre dimostrato una certa insofferenza.
Nel ‘78 la svolta: i capelli sono biondissimi e l'immagine decisamente di tendenza. "Eroe" segna la seconda fase del cammino artistico di Rettore che da questo momento decide di eliminare il proprio nome di battesimo, infatti dal 1978 in poi si firmerà solo Rettore. Gli arrangiamenti diventano rock grazie a Pinuccio Pirazzoli (che li curerà fino al 1994), un nuovo contratto con l'Ariston, la radio e la televisione fanno da giusto trampolino per il personaggio Rettore. I comici Ric e Gian la invitano ad Antennatre come ospite per tre puntate del loro show ma è talmente grande il successo che diventa per due stagioni ospite fissa! Anche Claudio Cecchetto la ospita spesso nella sua trasmissione musicale "Chevingum".
Nel 1979 è la protagonista femminile del varietà -Secondo me - insieme a Ric e Gian dove si forma televisivamente ed ha occasione di esprimersi nelle splendide performance che regalava ad ogni puntata, il pubblico del nord Italia la consacra big. "Eroe", "Splendido Splendente" e tutto l'album BRIVIDO DIVINO vengono presentate in anteprima per il pubblico di Antennatre adesso che il successo è arrivato bisognava farlo diventare nazionale. La consacrazione ufficiale arriva con la canzone dell'estate '79 : "Splendido Splendente" che, oltre ad uno strepitoso successo di vendite, le fa guadagnare il premio rivelazione a "Vota la Voce" e viene consacrata artista a livello europeo (l'album viene pubblicato in tutta Europa). Stupisce questa ragazza che sembra quasi uscita da un fumetto e che riesce a descrivere in rock (non dimentichiamo che Rettore è autrice di tutti i suoi brani) osservazioni in bilico tra la materia più realistica e la psiche più latente il tutto condito con originalità ed intelligenza. L'album "Brivido Divino" inizia la trilogia di album il cui titolo viene ricavato da due brani dell'album, "Brivido" e "Divino Divina" in questo caso. Il disco viene stampato in vinile rossa e il 45 giri in vinile blu.
Il personaggio Rettore si riconferma ancora più accreditato nel 1980 con l'album MAGNIFICO DELIRIO (da "Magnifica" e "Delirio") i brani sono di matrice rock, un rock che guarda al passato, all'allegra spensieratezza degli anni sessanta, visti però con l'ironia del presente, con testi "ad effetto". L'abbigliamento è optical a scacchi bianchi e neri e i capelli sono colorati di giallo e di rosso. Il 45 giri "Kobra" crea il caso dell'anno per il testo scabroso ma trattato con intelligenza e ironia. La canzone ottiene un successo oltre ogni aspettativa, sia il 45 che il 33 arrivano ai primissimi posti nelle classifiche di vendite, "Kobra" si piazza seconda al Festivalbar '80 e le fa vincere "Vota la Voce" come artista femminile dell'anno, il suo tour riempie gli stadi di tutta Italia. Dal disco viene estratto anche il brano "Benvenuto" di cui fu realizzato un video clip che doveva essere la sigla finale di Domenica in... ma la Rai censurò il brano per via del testo "...benvenuto in gola e nel palato... e mi apro e ti aspetto tra poco più di prima benvenuto nel sangue con le occhiaie la mattina...". Tra le prime artiste in assoluto a partecipare ad un disco venduto per beneficenza Rettore interpreta lo stesso anno "Tu musica divina" nella compilation "Grand'Amore" i cui ricavati andarono alla ricerca contro il cancro.
Nel 1981 è sovrana assoluta dell'estate e con "Donatella" uno ska divertente, ritmato e ballatissimo in discoteca. Tutti ricorderanno le performance televisive che stravolgevano i presentatori impettiti dell'epoca, Rettore e il suo coreografo/sassofonista matto ne combinavano di tutti i colori. Vince il Festivalbar '81 finalmente tutto da sola. "Remember" ballata rock senza tempo, scritta apposta per lei da Elton John, "Estasi" che fu la sigla di Discoring e "Diva" sono i maggiori successi del 1981. L'album ESTASI CLAMOROSA (che prende il titolo da "Estasi" e "Clamoroso") ottiene molteplici consensi da parte di critica e pubblico, diventa disco d'oro per le vendite. Ovunque si parla del "caso Rettore", scoppia la Rettoremania e il suo fan club conta ventimila iscritti. Dopo una lunga vacanza a Londra, l'anno successivo nuovo look e immagine militaresca da Kamikaze per promuovere "Lamette" e l'album "Kamikaze Rock and Roll Suicide" che sconvolgono l'Italia perbenista del 1982, il disco fu un successo oltre ogni aspettativa (ben tre milioni di copie vendute) anche se a mio avviso meritava molto di più per l'innovazione di musiche e di testi. L'argomento chiave è il suicidio ma trattato con ironia da "...dammi una lametta che mi taglio le vene..." alle storie dei violenti kamikaze "...ho seminato vedove e tormenti, lamenti sopra i letti delle amanti..." si voleva sdrammatizzare e esorcizzare un argomento tabù ma non erano ancora maturati i tempi per certe tematiche. Red Ronnie scriverà nell'86: "Donatella adesso sarebbe il momento giusto per parlare del suicidio nell'82 eri un pò troppo avanti". In concerto Rettore si esibisce con una scenografia composta da un aereo Kamikaze e una nuova mimica per interpretare i brani dell'album. La tournèe ottiene un così grande successo che la Rai trasmette il concerto in seconda serata. Gianni Boncompagni la vuole come ospite fissa del programma "Illusione". La carriera di Rettore all'estero prosegue il suo percorso ben definito infatti il 33 giri in Francia è doppio disco di platino e per il pubblico francese viene realizzato il videoclip del brano "Kamikaze Rock and Roll suicide" mai trasmesso in Italia.
Rettore stupisce ancora una volta il suo pubblico nel settembre del 1982 con un repentino cambio d'immagine e un altro pezzo scritto per lei dal grande Elton John (che in questo caso si firma con uno pseudonimo), la ballata romanticissima "This Time" colonna sonora del suo primo film da protagonista "Cicciabomba". Miris Bigolin abitante di Allegra, piccola ridente cittadina veneta è la protagonista di questa "commedia deliziosa" (come la definisce Donatella) girata tra gli Stati Uniti e l'Italia interpretata appunto da Rettore come attrice protagonista insieme, tra gli altri, da una grande Paola Borboni e Anita Ekberg.
"Io ho te" è il tormentone dell'estate 1983, partecipa anche ad "Azzurro '83" con la squadra "Pantera arancio" e si posiziona al secondo posto. Trionfa tutta l'estate anche al Festivalbar dove per la serata finale sfoggia l'abito indossato da Claudia Cardinale nel film "Il Gattopardo". Incide uno dei primi duetti al femminile della canzone italiana, se non il primo, infatti con Caterina Caselli canta "Little drummer boy/Peace on Heart" nella compilation "Natale con i tuoi". Alla fine dello stesso anno (il 1983) esce FAR WEST LP che contiene il terzo pezzo inedito firmato da Elton Jonh "Sweetheart on parade" e l'hit "Rodeo". Sempre nel 1983 il settimanale "Sorrisi e Canzoni" stila una classifica degli artisti che hanno venduto più 45 giri negli ultimi 10 anni e Rettore è settima. Fra le donne è seconda solo a Mina.
Il 1984 vede Rettore protagonista della Fiction "Aereoporto internazionale" nell'episodio "Sala Vip" e per tutta l'estate è in tour con Mike Bongiorno e il suo Giromike. Discograficamente per la prima volta si ferma per protesta. "Io sono una cantautrice e non riesco a trovare l'ispirazione solo per dover adempiere a delle regole contrattuali" dichiara, d'altronde l'industria discografica ha sempre infastidito l'estro degli artisti "non avevo niente da dire e per onestà ho preferito fermarmi un anno".
Nel 1985 Rettore torna a scalare le classifiche con "Femme Fatale" (dove reinterpreta il mito delle dive anni '30 e 40), "Stringimi più forte" e il 33 "Danceteria" che è il nome di una famosa discoteca Newyorkese. L'album manda in delirio ancora una volta i suoi fans, Rettore si addolcisce e canta la vita e l'amore. Fra i brani dell'album due chicche per sensibilità e intensità interpretativa: "Giù dal nero ciel" e "Il porco romantico". Ancora due brani in lingua inglese "I.O.U." e "Diamonds, clubs and spades" che fu la sigla del "processo del lunedì" di Biscardi. La peculiarità di quell' anno sono i trucchi fluorescenti che Rettore per prima ha utilizzato e che impreziosivano le sue performances televisive e dal vivo.
Nel 1986 Rettore partecipa per la terza volta a Sanremo con il brano "Amore stella" canzone melodica e ottima apparizione annoverata tra gli altri da Gianni Borgna nel suo libro "Le canzoni di Sanremo" (Ediz.Laterza, 1986) come "tra le interpretazioni più emozionanti dell'intera storia del Festival" per il pathos da lei trasmesso durante la serata finale. E per la prima volta (a parte i tre brani scritti per lei da Elton John) che Rettore diventa interprete pura e non cantautrice, il brano infatti porta le firme Morra/Fabrizio Nel 1987 Giuni Russo scrive un brano che le ricordava l'estro dei grandi successi di Donatella e così le propone di duettare nel brano "Adrenalina". La nostra beniamina accetta subito senza esitazioni e così nasce un duetto all'insegna dell'energia e del divertimento puro le due artiste presentano il brano con grande successo anche a Saint Vincent. Anno grande novità nel look di Rettore, i capelli sono color rosso fuoco. Nel 1988, l'album RETTORESSA e il successo "Addio mia bella Napoli" riportano Rettore al Festivalbar e all'attenzione del grande pubblico. "Rettoressa" è un album molto intimo e personale che fa scoprire la nuova strada del suo percorso musicale. Donatella è entusiasta di ciò che sta accadendo e canta inneggiando agli Stati Uniti d'Europa eleggendo come capitale ideale Napoli per la sua grande natalità e voglia di vivere.
Sempre nell'88 Rettore è al secondo anno del suo seguitissimo programma radiofonico per RaiStereoUno "Musica ieri e oggi" che ospitava ogni settimana le grandi "voci" del nostro cinema, gli attori che hanno reso celebre in tutto il mondo il doppiaggio italiano. Rettore è l'immagine del "Fantafestival '88" e interpreta il cortometraggio di genere horror "Il collezionista" proiettato durante la rassegna.
Il 1989 è un anno importantissimo per Rettore, festeggia infatti dieci anni dal suo primo grande successo, "Splendido Splendente". L'album OSSIGENATA celebra questo traguardo-punto di partenza. Si tratta di una raccolta di successi prodotto da Mauro Malavasi e contenente due perle inedite: l'autobiografica "Zan Zan Zan" e "Sogno americano" dove canta contro ogni tipo di razzismo. La grande festa ha inizio con un nuovo disco e continua con una tournée (45 date in tutta Italia) con tanto di torta gigante al centro del palco sulla quale Rettore esegue i suoi grandi successi di sempre. E' un anno intenso anche dal punto di vista cinematognafico infatti interpreta Miss Wells nel film "Paganini" di Klaus Kinski e per il giovane rampante regista PierFrancesco Campanella interpreta una menager tutto pepe nel film "Strepitosamente Flop".
Il 1990 è un anno di riflessione professionale e anche di un nuovo tour che la impegna da maggio a settembre. Durante le serate, con un nuovo strepitosissimo look Rettore regala al pubblico due chicche inedite: "Fax" e "Diavoleria", che mandano i fans in delirio. A proposito del disco a cui sta lavorando Rettore dichiara di non esserne pienamente soddisfatta e acquista dalla produzione il master del disco per evitarne la messa in commercio e l'album, (che avrebbe dovuto chiamarsi "Diavoleria") già pronto e composto da ben undici brani non esce. Nessuno ascolterà mai "Perdermi", "Testa calda", "Asino chi legge", "La voglia" (scritta da E.Finardi) e "Se noi due restiamo amici". Alla fine dello stesso anno Rettore aderisce insieme ad altri grandi della musica mondiale (G. Vannelli Dee Dee Bridgewater, Pooh ecc.) al progetto "Love is the answer", un CD venduto per raccogliere i fondi per la lotta contro l'Aids e promosso dalla associazione Anlaids. La clamorosa sorpresa arriva dal teatro: a chiamarla è Silvano Spada, organizzatore del Todi Festival. Donatella ci pensa un pò, poi non sa resistere e accetta. Così nel settembre del 1991 al Teatro Jacopone di Todi va in scena l’anteprima di "Omicidio a mezzanotte" di Ron e Joni Pacie, tradotto e adattato da Enrico Maria Lamanna. Rettore ricopre il ruolo di una cantante assassinata misteriosamente e interpreta due brani di Cole Porter in maniera ineccepibile, superando brillantemente la prova di attrice e cogliendo positivi consensi da parte della critica. Come sempre in tournée Rettore esprime tutta la sua grinta in una serie di concerti trà i più belli ed energici della sua carriera. Nei mesi successivi Rettore che, dopo aver bocciato un intero disco ne aveva già in cantiere un altro, incontra Vittorio Nocenzi tastierista del Banco del Mutuo Soccorso e portatore di grandi novità: l'artista cambia casa discografica e il suo SON RETTORE E CANTO viene stampato su etichetta BMG a fine dicembre 1991 anche se viene distribuito nei negozi solo all'inizio del 1992 il 10 gennaio per l'esattezza. Il disco con suoni nuovissimi, quasi sperimentale che ci delizia con le hit "Gianni" e "Le nuove favole non fanno così bene al cuore" e i relativi video clip. Da segnalare e la bellissima "Gattivissima" che a mio avviso è da considerare la sua canzone manifesto per testi ed atmosfere "tipiche" Rettore. L'estro dell’artista non si ferma mai: conduce con successo in radio un programma quotidiano trasmesso dal network nazionale CNR, scrive due brani "Tamurè" e "Mocambo Strambo" su musiche di Rego che vengono affidati a Pamela Prati e utilizzati per le sigle di due edizioni di "La sai l'ultima?" trasmissione tv in onda nel ‘93. Per Marina Ripa Di Meana scrive la colonna sonora del suo primo film "Cattive ragazze" e così incide per la BMG la canzone "Bad Girl" mai stampata su disco, il brano è edito solo in videocassetta. Come ogni anno puntuale la tournée estiva che quest'anno tocca tutte le località turistiche d'Italia.
1994, nuovo Sanremo (il quarto) con "Di notte specialmente" felice ritorno di Rettore al grande successo, (i giornali parlano della sua esibizione sanremese definendola "Vocalmente splendida") decimo posto nella classifica finale del Festival e nel giro di sette giorni è all'ottavo posto della classifica dei singoli più venduti. INCANTESIMI NOTTURNI é il titolo dell'album e della trionfale tournée estiva che riporta Donatella all'attenzione del grande pubblico. Corre l'anno 1995, dopo lo spettacolo televisivo "Ma l'amore si" condotto da Mike Bongiorno dove interpreta "Parlami d'amore Mariù", in TV promuove "Locura" che annuncia il suo tour estivo. A cavallo tra il '95 e il '96 la nostra beniamina si cimenta a reinterpretare due tra le più belle e storiche canzoni della grande Mina nella gara canora della "Canzone Regina" a "Buona Domenica" è lì dal vivo con grande capacità interpretativa canta "Amor mio" e "Grande, grande grande". CONCERT presentato in anteprima al "salone della musica" di Torino il 12 ottobre del 1996 è il suo primo disco live, contiene tutti i suoi grandi successi in nuovissime versioni più due inediti fra cui "Fax" scritto in coppia con Elio e Le Storie Tese e "Lasciamo vivere gli abeti, coloriamo le suore" di cui viene realizzato un dolcissimo video.
Nel 1997 uno strabiliante tour in giro per tutta l'Italia e a sorpresa Rettore è protagonista di un tour in Messico dove trionfa oltre ogni aspettativa. Scrive ed interpreta su richiesta di Urbano Barberini la canzone "Sulle spine" colonna sonora dell'omonimo one-man-show teatrale interpretato appunto da Urbano Barberini.
Il 1998/1999 sono due anni di concerti in giro per le piazze e le discoteche d'Italia e anche all'estero nel '99 nei negozi di dischi il duetto Rettore-Statuto con il cover dei Selecters "On my radio" che in italiano diventa "La mia Radio". A fine secolo sempre per andare contro tendenza Rettore decide di far stampare il remix di "Splendido splendente" su vinile e festeggiare in modo "splendido" il ventennale della sua carriera costellata di grandi successi con un tour nelle discoteche del centro-nord Italia.
Nel 2002 Rettore si dedica ancora una volta al sociale: incide infatti il cd’s "Lupi" che verrà venduto esclusivamente in allegato alla rivista Word dog.
Il 203 è l'anno del suo ritorno. Rettore firma nuovamente per un'etichetta indipendente e da alle stampe un singolo "Bastardo" che ancora una volta sottolinea la sua vena ironica. Nel cd’s oltre a due versioni di Bastardo troviamo "Cambio" e la rilettura di "Vento nel Vento" (Mogol/Battisti) quì in una veste assolutamente inedita.



Su http://www.voglioilbiglietto.it/ puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto riservato.

CUBE
15 NOVEMBRE 2008
Il ritorno in rock di
CARMEN CONSOLI
Mediamente isterica tour

MEDIAMENTE ISTERICA COMPIE 10 ANNIIn arrivo l'edizione deluxe del cd ed un tour per Carmen Consoli

Il 29 ottobre 2008 Mediamente Isterica, l’album più rock di Carmen Consoli, compie dieci anni. E per festeggiare un compleanno così importante Carmen ha scelto di ripubblicare l’album in edizione deluxe (la prima in Italia) inserendo nel disco rarities e outtakes dell’epoca sia della lavorazione in studio che delle performance live.
Il 30 ottobre partirà anche un tour nel quale Carmen interpreterà l’intera track list del disco e i brani in scaletta nei concerti di dieci anni fa.
Uno di questi impedibili concerti arriva a Bari per il Cube, in esclusiva per la Puglia.



SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO



Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria


Start h. 23.00
Biglietto € 20,00 + dir. Prev.

Carmen Consoli nasce a Catania nel 1974. A nove anni inizia a suonare la chitarra elettrica, a quattordici si esibisce già con una cover band di rock-blues, i Moon Dog’s Party, e dopo aver accumulato altra esperienza nel giro blues romano torna a Catania, dove - sotto la guida di Francesco Virlinzi, produttore e titolare della Cyclope Records - realizza il suo primo album «Due parole», un’affascinante raccolta di quadretti pop rock in chiave elettroacustica. Il CD contiene «Amore di plastica», proposto al Festival di Sanremo del ‘96, e impone Carmen all’attenzione di critica e pubblico per la sua unicità canora, compositiva e interpretativa. Seguono un lungo tour italiano e le prime partecipazioni a manifestazioni importanti (dal Concerto del 1° maggio di Roma a Sonoria, dal Premio Recanati al Premio Tenco).
Nel 1997 Carmen ritorna a Sanremo con «Confusa e felice», che lancia il nuovo album dallo stesso titolo. E’ un disco più elettrico e «sporco» del precedente che conferma il talento dell’artista e colpisce soprattutto con episodi come «Venere», «Blunotte», «La bellezza delle cose», «Per niente stanca» e «Fino all’ultimo». Il grande successo (oltre 120.000 copie vendute) è sottolineato dai concerti, nei quali Carmen mette in luce la sua verve di performer grintosa e passionale.
Il terzo album, «Mediamente isterica», esce nel 1998 e segna un nuovo passo in avanti. La scaletta è un concentrato di energia dove testi graffianti e un suono tanto potente quanto capace di liberare melodie purissime esaltano l’impareggiabile intensità di Carmen. Oltre a confermare l’approvazione del pubblico per le nuove canzoni (si ricordano “Geisha”, “Puramente casuale”, “Autunno dolciastro”, “Eco di sirene”, “Contessa miseria”), le due tournée che si snodano per buona parte del 1999 portano a maturare la cruciale svolta artistica poi fotografata dal quarto CD.
«Stato di necessità», lanciato a Sanremo con «In bianco e nero», è uno degli album protagonisti del 2000: in primavera il brano del festival, un pop-rock di ispirazione anni ‘60 tra il frizzante e il malinconico, è il più programmato dalle radio, mentre l’estate è dominata dalla bossanova «Parole di burro». Dopo il fortunatissimo tour estivo, Carmen riparte in autunno con una brillante serie di esibizioni teatrali nelle quali i brani del suo repertorio sono reinventati in chiave acustica. Intanto “Stato di necessità” continua a offrire spunti: dopo “Orfeo”, il quarto singolo è la splendida, toccante «L’ultimo bacio», divenuta tema portante dell’omonimo film di Gabriele Muccino (nel quale Carmen ha anche un piccolo cammeo), riporta l’album alto in classifica e gli consente di superare le 200.000 copie vendute. A suggello di un periodo esaltante piovono i riconoscimenti, tra i quali due Italian Music Awards, due Premi Italiani della Musica e il Nastro d’argento del Film Fest di Taormina.
Nel 2001, dopo alcune date in Francia, «Stato di necessità» esce al di là delle Alpi con l’aggiunta di due episodi tradotti in francese e una cover di Serge Gainsbourg realizzata con la produzione artistica di Henri Salvador. In estate è la volta del concerto nella suggestiva cornice del Teatro Greco di Taormina dove Carmen è accompagnata dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina diretta da Paolo Buonvino: l’evento, dal quale sono tratti il CD (e il film, disponibile in formato DVD e VHS) «L’anfiteatro e la bambina impertinente», è poi replicato per due sole situazioni tra loro antipodiche, al centro sociale Leoncavallo di Milano e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, consacrazione definitiva di un talento privo di termini di paragone. Contemporaneamente la Giunti pubblica la prima biografia ufficiale dell’artista, Quello che sento – Il mondo, i pensieri, la musica di Carmen Consoli.
Il carisma e il coraggio di Carmen Consoli sono ribaditi nell’ottobre del 2002 dal policromo e raffinato “L’eccezione”, dal quale sono estratti tre fortunati singoli: l’avvolgente title track, l’appena più brioso “Pioggia d’aprile” e lo scoppiettante “Fiori d’arancio”. Il lungo tour si prolunga anche in Europa in parallelo alla pubblicazione di una versione speciale del disco, ideata appositamente per il mercato internazionale, con gli adattamenti in inglese di alcuni brani e altri episodi inediti. Nel 2003 Carmen viene anche insignita dei premi “Civitanova Poesia” e “Grinzane Cavour”, e tiene un concerto - il primo di sempre per un’artista italiana - allo Stadio Olimpico di Roma.
Nel novembre del 2003 arrivano nei negozi “Un sorso in più - Live a MTV Supersonic”, registrazione del concerto televisivo tenutosi il 25 ottobre 2002 presso gli studi di MTV per presentare in anteprima assoluta - nell’ambito di un “MTV Day” - “L’eccezione”, e il primo album de La Camera Migliore, esordio dell’etichetta Due Parole gestita dalla stessa Carmen.
Carmen non riesce a star lontana dalla musica, così nel Marzo 2004 è la prima artista italiana a partecipare all’importante “South By South West Festival” ad Austin Texas; qualche mese dopo , Maggio 2004, è fra i protagonisti di “We Are The Future”, l’evento umanitario prodotto da Quincy Jones, tenutosi a Roma e trasmesso in tutto il mondo da MTV, e - alla fine del 2004 – è impegnata in un breve e applauditissimo giro concertistico in alcuni club con un repertorio di cover blues/rock-blues allestito sotto la sigla Moon Dog’s Party.
Il 6 febbraio 2005 è ancora una volta l’unica artista italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’ anniversario della scomparsa di Bob Marley organizzate dalla moglie Rita. Proprio in quell’occasione Carmen ha duettato con Angelique Kidjo e stretto con lei un’amicizia che è divenuta collaborazione nella scrittura di uno dei brani del nuovo album. Ad Aprile torna in America per una serie di date (Miami, Chicago, New York) dove si conferma l’apprezzamento del pubblico d’oltreoceano.
Il 2005 porta anche la collaborazione con Goran Bregovic per la stesura della canzone guida della colonna sonora del film “I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza e l’avvio della preparazione del nuovo album di studio.
Il 12 maggio 2006 è uscito il nuovo album dal titolo : un piccolo capolavoro di 10 brani inediti. Carmen accosta testi impregnati di tradizione e storia con immagini di donne in bilico fra antiche usanze e modernità, Sicilia e mondo. Ogni canzone è una piccola novella che riporta a Verga e al neorealismo di una provincia del Sud densa di contraddizioni e conflitti ma allo stesso tempo capace di grandi slanci e immense passioni.
Nell’album, collaborazioni anche da parte di Angelique Kidjo in “Madre Terra” e Goran Bregovic in “Il Pendio Dell’Abbandono”.
è stato pubblicato contemporaneamente in Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda e Svizzera.
Appena pubblicato l’album, Carmen è partita per un tour che è stato un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia e l’Europa con un unico denominatore comune: il fiume. Il fiume, che nella storia di ogni grande civiltà umana è sempre un elemento fondamentale, sarà lo spunto e il simbolo del viaggio della Consoli. Dalla Sicilia, culla della cantantessa oltre che di molti dei suoni tradizionali utilizzati negli ultimi brani e regione del Simeto, si arriva a Londra, città più popolosa d'Europa, multirazziale, dove scorre il Tamigi.
A fine settembre Carmen è tornata per la sua più lunga tournée nell’America Settentrionale: Chicago, Toronto, Philadelphia, Northampton, Madison e ben tre concerti, tutti sold out, a New york.
Nell’inverno 2006-2007 Carmen ha portato in scena un concerto di grande impatto emotivo: “In teatro”, per il quale si è avvalsa della collaborazione di Emma Dante. La musica e i personaggi di una Sicilia immobile nel tempo, le storie di paese mormorate nelle piazze e tra le mura domestiche disegnate dalla cantautrice catanese nelle sue canzoni sono rilette nelle parole dell’autrice teatrale e regista siciliana che ha scritto espressamente per questo spettacolo tre testi recitati da Simona Malato, attrice siciliana di grande intensità interpretativa. Gli strumenti musicali utilizzati attingono soprattutto alla tradizione siciliana, con incursioni in diverse culture mediterranee.
Carmen e la sua band hanno portato “In teatro” anche a Parigi, il 14 giugno 2007.
Nel settembre 2007 Carmen è tornata per la quarta volta a New York, dove ha suonato come head-liner a Central Park per “Joe’s Pub in the Park”, la più prestigiosa rassegna dell’estate newyorkese. E’ stata nuovamente invitata a Toronto e per la prima volta a Montreal, dove è stata applauditissima.
Già nel marzo 2008 è tornata oltreoceano, per esibirsi in tutt’altri contesti: teatri e auditori di grande fama quali il Grosvenor Auditorium di Washington, il Remis Auditorium del Museum of Fine Arts di Boston e il Mainstage Theatre di New York, dove ad ascoltarla c’era Jon Pareles, critico del "New York Times", che - in una recensione fitta di plausi e complimenti - , ha definito la cantautrice catanese "magnifica combinazione tra una rocker e un'intellettuale", “una voce piena di dolore, compassione e forza".
Il grande successo di questi concerti le è valso l’invito al Twilight Dance Series per il 14 agosto, quando Carmen si è esibita al Pier di Santa Monica, a Los Angeles, davanti a 10.000 persone.
Ed è tornata ancora tra settembre e ottobre con il progetto “L’anello mancante”, il progetto che l’aveva vista già suonare in Italia, sola sul palco con le sue sei chitarre acustiche, nell’inverno e primavera del 2008. Questo nuovo, settimo tour oltreoceano l’ha impegnata in ben undici concerti in meno di due settimane (Seattle, SanFrancisco, Los Angeles, Milwaukee, Boston, Montreal e Quebec City oltre a Chicago e New York - dove, ha tenuto due doppi concerti). Una nuova sfida per la cantautrice catanese che ha conquistato il pubblico affidando il successo dello spettacolo al potere evocativo e all'impatto emotivo della sua interpretazione, proponendo un concerto che l’ha posta nella tradizione delle grandi cantautrici americane quali Joni Mitchell, Joan Baez o Ani Di Franco.
In occasione della partenza del nuovo tour americano, la Universal Music ha ristampato per il mercato americano, 'Eva contro Eva', gia' esaurito oltreoceano lo scorso anno.





Su http://www.voglioilbiglietto.it/ puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto riservato.



13 DICEMBRE 2008



CONTROFESTIVAL
Il classico appuntamento di Controradio, nella sua nuovissima veste, approda in Cube.


Dopo 6 edizioni e tanti successi il Controfestival, l’evento 48 ore no stop di Controradio, si rinnova completamente. Poche le anticipazioni ad oggi ma tante novità in vista. Di certo è impedibile l’appuntamento del 13 Dicembre al Demodé, con live band, ospiti e djset.














Ulteriori informazioni a breve.





Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria





27 DICEMBRE 2008


Un appuntamento immancabile:

APRES LA CLASSE

A grande richiesta, dopo il tutto esaurito di Cube dello scorso anno, torna live una delle band più amate della Puglia.
Gli Après La Classe sono salentini in tutto e per tutto e la loro vita, come la loro musica, è la rappresentazione di quell’ unico storico e culturale che è la terra da dove provengono. Hanno iniziato diversi anni fa a produrre musica, quando alcuni di loro erano ancora abbastanza lontani dal raggiungimento della maggiore età. Hanno percorso la loro via senza fretta, con la consapevolezza di chi sa di dover fare una lunga strada per arrivare al cuore di chi ascolta e vive la musica. Di chi sa che dovrà faticare un po’ di più del normale per far accettare il proprio contagioso entusiasmo, quasi che ciò non fosse, già in partenza, una virtù da mostrare senza pudore. E’ questa, proprio questa, è la forza di gente come gli Après La Classe. Si sono dati il tempo per poterlo fare, con una saggezza d’altri tempi, virtù generalmente da demandare ad altre età. Con calma hanno forgiato il loro suono ed uno stile proprio, attenti a quanto di eccitante e coinvolgente proveniva da quel mondo che molti prima di loro, spinti dal bisogno, hanno provato a saggiare, a vivere, a respirare… ma capaci, orgogliosi e consci di aver anche loro qualcosa di buono e proprio da offrire. Il loro primo album, eponimo, uscito nel 2002 per la Edel, conteneva in nuce tutto quello gli Alc sono ora. All’interno una divertente rilettura di Ricominciamo, firmata da un ‘singolare’ salentino (Adriano Pappalardo) ed un pugno di tradizionali, Lu rusciu te lu mare, Kalinifta (in grico salentino), assieme ad altre composizioni ha dato loro la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare nel resto d’Italia… ma certamente più del disco, bello ma non privo di ingenuità, hanno potuto gli oltre 120 concerti in 15 mesi. In alcune città italiane, in certi club della penisola, Après La Classe è sinonimo di festa fino all’alba e gaia allegria. “Un numero” è la loro seconda fatica, dove le intuizioni felici di un tempo sono divenute realtà tangibilissime di una peculiarità a loro riconosciuta oramai anche in casa d’altri perché, ormai, il Salento è la culla e il luogo dove tornare ma il mondo è divenuto la loro casa - La band è cresciuta in raffinatezza, potenza ed eclettismo. Le canzoni del disco sono vivaci quadri contenenti le speranze e le paure di tanti ma permeati del vigore di chi sente la forza dentro di sé e soprattutto un inguaribile ottimismo di vita. Liriche indissolubili da un afflato sonoro che le sa rappresentare, rinvigorirne i concetti, arrotondarne gli spigoli, liriche che anche quando son disincantate (niente temini per cuori infranti di pseudocantanti sanremesi, qui) temono di perdere l’ironia che le àncora alla terra e contestualmente al sogno. Il sogno di una terra che vuole rimanere sé stessa aprendosi, come sempre, ad un mondo che ama. Questi sono i salentini, questi sono i ragazzi che hanno scelto il nome di Après La Classe. Gli Après, per facile ossimoro, sono cambiati e sono ancora, sempre più profondamente, loro stessi. Non c’è nessun gruppo in Italia e nel mondo come gli ALC. Portano il dna della vita nel loro sangue che scorre lieto e poderoso in canzoni che intelligentemente omaggiano padri nobili ma che risultano, alla fine, inevitabilmente loro proprie. La loro punkchanka è un’insperata miscela di ingredienti calibrati da un cuoco sapiente, dove tutto ha un sapore naturale e speziato ma al contempo morbido e seducente… è facile immaginare concerti come feste, ove l’invettiva non è mai lo slogan e dove l’umanità della proposta viene sempre a galla, dove l’energia non è mai distruttiva e rende indimenticabile serate fatte di canzoni sempre più belle e mature Gli Après sono tornati, ora anche più accattivanti e sfaccettati, le difficoltà li hanno resi più capaci di confrontarsi con un mondo nevrotico, disattento e la facilità con la quale sanno parlare al cuore, alla mente ed alle gambe di chi li ascolta, anche distrattamente, li rende unici. Gli Après sono tornati, sono cambiati rimanendo eguali. Non si sono persi per strada e non hanno dato ascolto che al loro cuore. Il gioco è serissimo, c’è riso e ghigno e discussione intensa, il nuovo lavoro degli Après è una vera dichiarazione d’amore verso la vita.


SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO

Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Start h. 23.00
Biglietto € 9,00 + dir. Prev.


Su http://www.voglioilbiglietto.it/ puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto riservato.


31 DICEMBRE 2008



FESTAKKIONE DI CAPODANNO
Un vero Music Village allestito in occasione della quinta edizione della festa di Capodanno.
Il Demodé, nella sua struttura flessibile, diventa una parco musicale con 5 aree:
- Rock
- New Wave/anni ’80
- Hip Hop
- Reggae / Dub
- Elettronica

Ulteriori informazioni a breve.

Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria








Direttore Artistico: Daniele Quarto
Produzione: Giovanni Fuzio
Segreteria di produzione: Loredana Laera
Mkt e Comunicazione: Andrea Godono
Ufficio stampa: Michele Casella

Contatti: 0805227296 / http://www.cubelive.it/ / http://www.microbati.it/
info@microbati.it

Cube è un marchio registrato di Microbati Artisti Associati © 2008


VUOI SCOPRIRE COSA DICE IL LINGUAGGIO DEL CORPO ?

VUOI SCOPRIRE COSA DICE IL LINGUAGGIO DEL CORPO ?
SEMINARIO A SALERNO IL 25 OTTOBRE - A FIANO ROMANO 11 OTTOBRE- 2009

Vorresti recuperare i tuoi crediti direttamente dalla tua azienda?

Vorresti recuperare i tuoi crediti direttamente dalla tua azienda?
Clicca sulla foto per conoscre la soluzione

Collabora anche tu nel dare alla caccia agli ORRORI DI COMUNICAZIONE

Collabora anche tu nel dare alla caccia agli ORRORI  DI COMUNICAZIONE
Clicca sulla foto per sapere come fare

Archivio blog