Schneider TM

Schneider TM è lo pseudonimo di Dirk Dresselhaus, musicista berlinese ed ex membro di numerose band indie-rock tedesche. Il progetto Schneider TM nasce nel 1998 con Moist, il primo album di fama internazionale. Nato in perfetto accordo con le tipiche sonorità della techno berlinese, Moist si attesta su sensazioni “quadrate” che, con suggestioni à la Aphex Twin, Mouse On Mars, To Rococo Rot, precludono però al musicista la possibilità di distinguersi rispetto alle migliaia di sperimentatori sulla scena.
Nel 2000 esce l’EP Binokular, in collaborazione con l’amico KPT. Michi.Gan. Il brano che spicca su tutti è The Light 3000, rilettura di There Is A Light That Never Goes Out degli Smiths, trasfigurata ma riconoscibilissima. Votato dalla rivista Wire Magazine come una delle migliori cover mai realizzate, è un pezzo che costituisce una rotta importante verso quella che sarà l’elettronica del XXI secolo, ricca di interesse per gli anni Ottanta.
Zoomer è stato registrato nel living room berlinese di Dirk e rilasciato dalla City Slang nel settembre del 2002. Portato in tutto il mondo, l’album è stato realizzato in collaborazione con i due amici di sempre, KPT. Michi.Gan e Christian Obermaier, con i quali Dirk ha sfiorato le 130 performance live in un solo anno. Brani frastagliati, echi pop, soul, hip-hop e folk, miscele al gusto delle basi glitch, dei collages di bips o dei vortici di synth, si coniugano alle suggestioni ovattate della voce onnipresente di Dirk, che gioca a manipolare, rivedere e rimescolare.
Di pari passo all’attività live, si moltiplicano le uscite discografiche: esce un EP promozionale del tour, 6 Peace EP (2003, per il solo mercato U.S.A.) e la ristampa di The Light 3000, nonché, Angel Nr.1, un album industrial-noise risultato da una collaborazione con la metà dei Pan Sonic, Ilpo Väisänen.
Nel 2004 Schneider TM ha partecipato al sempre più rinomato Transmediale, a Berlino. “Questo festival è probabilmente uno dei migliori a cui abbiamo mai partecipato. Non è troppo grande, c’è così tanta musica diversa, tutti i tipi di musica elettronica e noise”. Tra le forze guida di Transmediale, il duo berlinese Rechenzentrum ha avuto una particolare influenza sulla musica di Dirk.
In Reconfigures, album che raccoglie una selezione di remix confezionati l’anno precedente, la collaborazione con Rechenzentrum ha visto l’intervento dell’indie rocker tedesco Marc Marcovic.
L’improvvisazione è un aspetto chiave del lavoro di Schneider TM, così, recentemente, è stata accolta con entusiasmo la possibilità di realizzare dal vivo la versione live di un pezzo di Turtle Bay Country Club, il progetto dello storico produttore reggae e hip hop di Amburgo, Matthias Arfman (che ha mixato molte tracce di Zoomer). La line up dei loro show a Berlino includeva Tony Cook, il batterista di James Brown e di Bootsy Collins.
Soltanto nell’aprile del 2006 arriva sul mercato il successore di Zoomer, ovvero Škoda Mluvit. L’album rappresenta una collezione compiuta, senza troppe manipolazioni: per la prima volta Dirk scrive prima i testi degli arrangiamenti, limita i frullatori glitch, smussa al minimo le pose estatiche: qui tutto ciò che ritroviamo di Zoomer è la voce di Dresselhaus.
Seguono così esibizioni e concerti - come la performance che ha inaugurato la nascita della galleria berlinese Haunch of Venison, in occasione della mostra “Lustfaust: A Folk Anthology 1976 - 1981”. Ed è proprio con i Lustfaust che Schneider TM lavora nel corso del 2007 per la nascita del primo 7 pollici con l’etichetta MirrorWorldMusic, degli stessi Dirk Dresselhaus e Michael Beckett. MWM001 veste Mick Larkin, il designer che ha realizzato le copertine per i Lustfaust alla fine degli anni Settanta, le stesse copertine che l’artista Shovlin ha portato in mostra nella famosa galleria d’arte nel settembre del 2007.
Per settembre 2008 è invece prevista l’uscita di Goldstein Variationen 3, l’album di Station 17 che include due tracce di Schneider TM e Ted Geier di Die Goldenen Zitronen, insieme ad alcuni remix di KPT. Michi.Gan.