Di ANNA RITA LUONGO
MUSICHE DI BERNARDO NARDINI
COREOGRAFIE DI SANTA BORRIELLO
AIUTO REGIA ELISA ACHILLE
AIUTO REGIA ELISA ACHILLE
VIA ENRICO GAGLIARDI Vibo Valentia
19 maggio
con Anna Rita Luongo, Rocco Ditella, Chiara Di Ianni, Massimo Oliva, Ermanno Manzetti, Giulia Agostino, Toni Brundu, e le ballerine Emanuela Ventura, Ada Cacciatore
19 maggio
con Anna Rita Luongo, Rocco Ditella, Chiara Di Ianni, Massimo Oliva, Ermanno Manzetti, Giulia Agostino, Toni Brundu, e le ballerine Emanuela Ventura, Ada Cacciatore
Dopo il grande successo romano, arriva anche a Vibo Valentia lo spettacolo “Prometeo ai Fuochi di Beltane” scritto e diretto da Anna Rita Luongo, con musiche originali di Bernardo Nardini, che sarà in scena al Cinema Teatro Moderno di Vibo Valentia lunedì 19 maggio, unica data in Calabria, alle ore 21.
Lo spettacolo, dedicato all'elemento fuoco è il quarto e ultimo lavoro di una quadrilogia degli elementi, iniziata nel 2003 con “Tutte le cose sono Acqua” e proseguita negli anni successivi con “Angeli Carezze d'aria” e “Terra... Madre”.
Dopo Acqua, Aria e Terra ecco dunque il Fuoco da sempre considerato come una forza ambivalente con connotati magici per il suo aspetto benefico e distruttore, in diverse culture il fuoco viene donato agli uomini dalla divinità.
Il fuoco visto come “elemento – spiega Anna Rita Luongo – legato all'amore”. Fuoco come amore, forza e passione perché “l'amore è un grande fuoco, ma in questo spettacolo non si parla solo dell'amore del corpo, l'amore tra uomo e donna ma, ad esempio, anche dell'amore delle divinità per l'uomo, come Prometeo che per amore degli uomini ruba il fuoco dalla fucina di Vulcano per donarglielo affinché avessero luce, cibi cotti e calore”.
Il fuoco in questo spettacolo viene legato soprattutto alla popolazione celtica e alle feste del fuoco di Beltane, dove “ci sono le unioni – spiega ancora la regista e autrice – nascono le famiglie e le nuove vite.” Feste, che sottolinea la regista, che sono giunte fino a noi anche se trasformate e passate attraverso la tradizione romana e poi cristiana.
Lo spettacolo al suo debutto nazionale a Roma, lo scorso mese di aprile, è andato in scena con il patrocinio dell'Ambasciata d'Irlanda, dell'Assessorato alla cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio e della Provincia di Roma . Per questa data unica calabrese “Prometeo ai Fuochi di Beltane” ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Vibo Valentia.
“E' uno spettacolo molto forte – conclude Anna Rita Luongo che sottolinea come quest'anno abbia - dei toni completamente diversi dagli altri, molto più divertenti” lo spettacolo e arricchito dalle musiche originali di Bernardo Nardini sulle quali Santa Borriello ha creato delle bellissime coreografie.
Lo spettacolo al suo debutto nazionale a Roma, lo scorso mese di aprile, è andato in scena con il patrocinio dell'Ambasciata d'Irlanda, dell'Assessorato alla cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio e della Provincia di Roma . Per questa data unica calabrese “Prometeo ai Fuochi di Beltane” ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Vibo Valentia.
“E' uno spettacolo molto forte – conclude Anna Rita Luongo che sottolinea come quest'anno abbia - dei toni completamente diversi dagli altri, molto più divertenti” lo spettacolo e arricchito dalle musiche originali di Bernardo Nardini sulle quali Santa Borriello ha creato delle bellissime coreografie.
Le musiche scritte da Bernardo Nardini sono ispirate alla musica celtica che comprende tutti i caratteri della musica scozzese, galiziana, irlandese, più tutta l'influenza che il popolo dei celti, essendo un popolo nomade, ha lasciato in tutte le civiltà classiche in tutte le terre che ha visitato. “Abbiamo scelto di mischiare più tipologie di musica, soprattutto la ritmica di un certo tipo con sonorità melodiche di un certo tipo che in qualche modo si rifanno alla tradizione irlandese e alla tradizione che noi chiamiamo celtica.” Spiega Bernardo Nardini, che per questo spettacolo ha composto tredici brani, alcuni dei quali sono delle “rielaborazioni di alcuni temi, per cercare di dare un'idea che fosse il più possibile simile ad un'opera classica. Il ricorrere di temi, il riarrangiamento, ritmi e suggestioni che si inseguono e mutano di volta in volta, pur rimanendo le stesse”
Per la realizzazione di queste musiche, prosegue “abbiamo utilizzato uno strumentario che varia dagli strumenti tipici della Turchia e della Grecia, due popolazioni che hanno avuto molto a che fare con i celti, fino ad arrivare a strumenti più tradizionalmente legati a questo popolo: il violino, la cornamusa e molti altri strumenti come l'arpa. Il tutto per creare una suggestione che sia variegata come quella che offre il fuoco quando lo si guarda. In tutto questo – conclude Bernardo Nardini - quello che abbiamo cercato è stata un'osmosi e una compenetrazione con le coreografie di Santa Borriello perché si trattava di utilizzare un linguaggio che insieme offrisse queste suggestioni fatte di movimento e di sonorità e che potesse essere complementare al testo”
La realizzazione di questi testi sono stati preceduti da un lungo e accurato studio delle fonti, storico- letterarie per “Tutte le cose sono acqua” e “Prometeo ai fuochi di Beltane”, filosofiche e religiose per “Angeli Carezze d'aria”, storiche per “Terra... Madre”.
Nell'affrontare i quattro elementi Anna Rita Luongo ha trovato ogni volta un modo differente, ogni spettacolo è completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto. In tutti però prevale la scelta di raccontare non solo con le parole, ma anche gesti, musica e danza. Portando in scena spettacoli unici dove nessuno di questi linguaggi è più importante dell'altro, ma si integrano l'un l'altro senza avere il sopravvento.
Nell'affrontare i quattro elementi Anna Rita Luongo ha trovato ogni volta un modo differente, ogni spettacolo è completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto. In tutti però prevale la scelta di raccontare non solo con le parole, ma anche gesti, musica e danza. Portando in scena spettacoli unici dove nessuno di questi linguaggi è più importante dell'altro, ma si integrano l'un l'altro senza avere il sopravvento.
La Compagnia dei Terrazzi di Ada ringrazia gli sponsor Gocce di latte, Saera, il bar pasticceria Plav, i negozi di abbigliamento Messina Gabrielli, Mig e Topolino, Arch. Alì Barati - tappeti orientali e oggetti d’arte, Filippo Donato forniture dentarie, la concessionaria Ceravolo e ovviamente il Comune di Vibo, per il sostegno e la fiducia che hanno voluto accordare.
Un grazie anche ad alcuni cittadini vibonesi, Fabiola Naso e Maddalena Achille per l'organizzazione di questo evento, alla nostra valido aiuto regia Elisa Achille e al nostro web master Chistian Daniele che da due anni segue con grande impegno e professionalità il nostro sito.
Lo spettacolo andrà in scena il 19 maggio al Cinema Teatro Moderno, via Enrico Gagliardi alle ore 21. Biglietti: intero 15 €, ridotto 10 €
Per i biglietti rivolgersi al numero 339/2274200
Per i biglietti rivolgersi al numero 339/2274200