Intenzioni di voto: Gli ultimi dati raccolti dall'istituto Crespi Ricerche, diretto da Luigi Crespi, sulle intenzioni di voto degli italiani, mostrano che il primo partito italiano è quello dell'astensione e degli indecisi (al 21,6% e 13,8% rispettivamente). Per quanto riguarda gli schieramenti, rispetto ai rilevamenti del 6 ottobre risulta una crescita sia del PDL (+1% al 26%) che del PD (+1,6% al 27,6%), a testimonianza del fatto che sostenere il Governo Monti ha fatto bene ai grandi partiti.
Nell'area di centrodestra calano la Lega (-0,3% all'8%) e Grande Sud (-0,3% all'1,2%), mentre La Destra resta stabile all'1,5%. Nel centrosinistra si assiste ad un calo dell'Italia dei Valori (-1,5% al 6,5%), di Federazione della Sinistra (-0,3% all'1,5%), di Ecologisti, Verdi e Reti civiche (-0,3% all'1,2%), della Lista Pannella Bonino (-0,2% al 1,1%); stabili Socialisti all'1% e SEL al 6,5%. Per quanto riguarda il Terzo Polo a crescere nei rilevamenti di Crespi Ricerche è solo Futuro e Libertà (+0,6% al 4,1%), mentre calano tutti gli altri tranne il Movimento per le Autonomie, stabile allo 0,7%: API (-0,2% all'1,5%), UDC (-0,3% al 7,7%). Il Movimento 5 Stelle scende dello 0,2% attestandosi al 2,8% e gli altri schieramenti crescono dello 0,2% raggiungendo lo 0,6%.Il Premier e il Governo: Per quanto riguarda la fiducia degli italiani nel Premier Mario Monti e nel suo Governo, la percentuale rilevata dall'istituto Crespi Ricerche è del 56% per il primo e del 60% per il secondo.
Tra i ministri spiccano le donne: Elsa Fornero (56%), Anna Maria Cancellieri (56%) e Paola Severino (50%) occupano il podio dei titolari di dicastero più apprezzati dai cittadini.
La fiducia nei leader: L'ultimo parametro preso in considerazione da Crespi Ricerche è quello della fiducia nei leader. Il più apprezzatto è Pierluigi Bersani, che scavalca Pier Ferdinando Casini con il 40% delle preferenze. Il leader dell'UDC è sceso al 38% mentre al terzo posto troviamo Nichi Vendola con il 36%.