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lunedì 1 marzo 2010

Vivere di spettacolo è possibile? … ve lo svela “Wine Bar, Reality Culturale”!

Vivere di spettacolo è possibile, o meglio, è possibile per tutti? Quali sono i requisiti da avere per aspirare ad una vita di successo all’interno del mondo dello spettacolo? Quanto conta la fortuna in questo settore?

Questi sono solo alcuni degli interrogativi che ci si è posti all’interno di “Vivere di spettacolo”, la puntata di “Wine Bar, Reality Culturale” (un programma ideato e condotto da Giuseppe Maria Galliano che va in onda su SKY 848, e su un circuito di circa 70 emittenti terrestri in tutta Italia , arrivato al quinto anno di produzione con ben 110 puntate) che è stata girata presso il ristorante romano “Stai Manzo” (C.so Francia – Cassia).
A discorrere riguardo la tematica ci sono stati ospiti di grande prestigio appartenenti al mondo dello spettacolo e non: Geppino Afeltra (noto manager musicale), Daniela Martani (l’attrice, cantante e presentatrice che ha debuttato in televisione nella nona edizione del Grande Fratello), Giancarlo Nicotra (Regista ed autore televisivo RAI e MEDIASET), Jary Gugliucci (attore), l’onorevole Vincenzo Fasano (senatore e presidente della commissione vigilanza RAI), Giampiero Artegiani (grande autore di musiche e testi della canzone italiana), Letizia Calandra (soprano e cantante di musica Classica Napoletana), Sergio Pintaudi (primario e direttore di U.O.C. di anestesia e rianimazione).
Spettacolo è un termine che racchiude in sé un insieme di ambiti molto vasto, si parla di spettacolo se ci si riferisce ad un’opera teatrale, o anche al cinema, o alla musica: per definizione, lo spettacolo è una rappresentazione artistica che sia rivolta ad un pubblico. Fare spettacolo, dunque, non equivale necessariamente ad essere ripresi da telecamere, e, nel caso in cui si volesse restringere il concetto di spettacolo a quello di televisione o cinema, si dovrebbe parlare anche di tutto quel complesso meccanismo operativo che c’è alle spalle di uno spettacolo televisivo o di un film, che va dal regista, all’aiuto regista, ai tecnici.
Lo spettacolo, dunque, non è necessariamente successo, si può fare spettacolo a vari livelli, ed ognuno di questi livelli porta alla possibilità o meno di “vivere di spettacolo”; la domanda, a questo punto è : “Quanto si deve essere disposti ad investire per entrare nel mondo dello spettacolo, se poi non è detto che, una volta introdotti nell’ambito, si possa vivere solo ed esclusivamente di esso? … Daniela Martani (attualmente presentatrice, attrice e cantante) è la testimonianza del fatto che investire nel settore spettacolo può portare a risultati concreti, e la sua risposta sarebbe sicuramente positiva se riferita alla sua posizione attuale all’interno di questo mondo, ma lo è stata un po’ meno quando si è trovata a parlare del suo passato: “Il lavoro di hostess lo facevo part-time, per il discorso si può vivere di spettacolo … per me per undici anni no, perché cantavo per ottanta euro a serata!” .
Ma quanto è importante la fortuna per diventare uomini/donne di spettacolo, e quanto invece conta il talento? La fortuna è una parola sopravvalutata a dire del manager musicale Geppino Afeltra, che parla dello spettacolo in questi termini: “Credo che sia un discorso molto simile a molti altri nei vari settori e categorie, come quello di un bravo legislatore e di un bravo medico, l’importante è saper avere l’intuito e credere in quello che uno può sviluppare avendo quella sensibilità e quel gusto di capire e percepire che un personaggio che ha la sua personalità artistica e professionale sia un vincente”. La replica di Giancarlo Artegiani (noto musicista e compositore di testi musicali) al binomio fortuna/successo è riferita alla costanza con la quale si tenta la fortuna : “Se ci provi una volta sola hai una sola possibilità, se ci provi anni e anni l’agevoli … ”. Prendendo parte alla discussione , il senatore Vincenzo Fasano, si esprime in una maniera del tutto spontanea e naturale, come insito all’interno della sua personalità e nel suo modo di fare, dicendo che dal momento del suo ingresso all’interno della Commissione di Vigilanza R.A.I. molte persone gli hanno chiesto favori inerenti il mondo dello spettacolo: “Non so quante persone si sono rivolte a me come fossi un impresario (…) c’è una società che chiede e avanza attraverso la politica” .
La fortuna di farsi conoscere dalle persone giuste può servire, probabilmente, all’inizio di una carriera lavorativa, ma è chiaro che per essere competenti all’interno di un qualsivoglia settore lavorativo, facendo di quel settore il proprio settore, è essenziale la pratica, la specializzazione concreta, che viene svolta sul campo, giorno dopo giorno. Specializzazione continua e gavetta sono i concetti chiave sui quali si fonda anche il pensiero del famoso regista Giancarlo Nicotra: “La televisione più la fai e più la fai bene , la televisione per farla deve diventare un’abitudine”.
Manuela Scherillo

Per vedere la puntata:
http://www.winebarshow.it/home/index.php/streaming-online-2010/158-vivere-di-settacolo-

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