PRESIDIATO CASELLO GIULIANOVA-MOSCIANO-TERAMO
MOLTI MEZZI “CONVINTI” A FERMARSI
MOLTI MEZZI “CONVINTI” A FERMARSI
“Presidio” non certo simbolico da parte degli autotrasportatori della provincia di Teramo che hanno manifestato il loro dissenso presso l’entrata del casello autostradale A/14 di “Giulianova-Teramo-Mosciano S. Angelo” .
Hanno ribadito le loro richieste già avanzate in sede di rinnovo del CCNL con grande determinazione issando nel bel mezzo della strada uno striscione immenso con su scritto in caratteri cubitali “GUIDIAMO IL FUTURO DELL’AUTOTRASPORTO FERMANDO I NOSTRI MEZZI”. Giudicano le offerte dei datori di lavoro inaccettabili.
L’azione non è stata certamente solo di colore e non si è limitata al semplice folklore con bandiere e striscioni. Dalle prime luci dell’alba molti autotrasportatori si sono ritrovati nel pressi del casello autostradale ed hanno “convinto” molti loro colleghi andati al lavoro a desistere ed a parcheggiare il mezzo. Non sono stati segnalati momenti di intemperanza o di tensione ed il tutto si è svolto sotto l’occhio vigile ed attento delle forze dell’ordine.
Ovviamente oggi su strade ed autostrade si è notata in modo palese una maggiore fluidità del traffico e di mezzi pesanti in giro ne sono stati visti davvero in numero esiguo, come mosche bianche. Quei pochi probabilmente si sono immessi nella rete autostradale prima dell’attivazione dei presidi.
Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it
Hanno ribadito le loro richieste già avanzate in sede di rinnovo del CCNL con grande determinazione issando nel bel mezzo della strada uno striscione immenso con su scritto in caratteri cubitali “GUIDIAMO IL FUTURO DELL’AUTOTRASPORTO FERMANDO I NOSTRI MEZZI”. Giudicano le offerte dei datori di lavoro inaccettabili.
L’azione non è stata certamente solo di colore e non si è limitata al semplice folklore con bandiere e striscioni. Dalle prime luci dell’alba molti autotrasportatori si sono ritrovati nel pressi del casello autostradale ed hanno “convinto” molti loro colleghi andati al lavoro a desistere ed a parcheggiare il mezzo. Non sono stati segnalati momenti di intemperanza o di tensione ed il tutto si è svolto sotto l’occhio vigile ed attento delle forze dell’ordine.
Ovviamente oggi su strade ed autostrade si è notata in modo palese una maggiore fluidità del traffico e di mezzi pesanti in giro ne sono stati visti davvero in numero esiguo, come mosche bianche. Quei pochi probabilmente si sono immessi nella rete autostradale prima dell’attivazione dei presidi.
Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it