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martedì 9 novembre 2010

La Pizza Napoletana è il tema della nuova puntata di Wine Bar visibile in streaming


E’ visibile in streaming una nuova puntata di Wine Bar Reality Culturale dal titolo “ La Pizza Napoletana: il mito, la tradizione, l’evoluzione”. La puntata è stata girata presso una delle pizzerie più importanti di Napoli: Sorbillo http://www.sorbillo.it/. Una sola storia, tre ingressi. Le pizzerie Sorbillo sono una dopo l´altra, accanto alla Chiesa di Santa Maria del Purgatorio, con capolavori del ‘600.

Gli ospiti in puntata:

Gino Sorbillo – Imprenditore e proprietario pizzeria Sorbillo http://www.sorbillo.it/

Antimo Caputo – Imprenditore (Molino Caputo) http://www.molinocaputo.it/default.html

Alessandro Costanzo – Imprenditore (Caseificio Costanzo)

Gianfranco Testa – Urologo e imprenditore (Il Mulino della Signora – Olio) http://www.ilmulinodellasignora.it/cgi-bin/homepage.asp

Antonio Minopoli – critico di gastronomia
Cav. Claudio Ospite – Vice presidente Associazione Margherita Regina http://www.margheritaregina.com/


Conduttore:
Giuseppe Maria Galliano

Co-conduttrice:
Consiglia Licciardi – cantante tradizione napoletana http://www.consiglialicciardi.com/

Approfondimenti
La pizza è un prodotto gastronomico che ha per base un impasto di acqua, farina di frumento, e lievito, che dopo una lievitazione di almeno ventiquattro ore viene lavorato fino a ottenere una forma piatta, cotto al forno e variamente condito.
Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è generalmente considerata un piatto originario della cucina italiana ed in particolar modo napoletana. Nel sentire comune, infatti, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita.
La vera e propria origine della pizza è tuttavia argomento controverso: oltre a Napoli, altre città ne rivendicano la paternità. Esiste, del resto, anche un significato più ampio del termine "pizza". Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie di pane o focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli derivazioni e varianti, cambiando nome e caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali. In particolare, in alcune aree dell'Italia centrale, viene chiamata "pizza" qualsiasi tipo di torta cotta al forno, salata o dolce e alta o bassa che sia.
L'etimologia del nome "pizza" (che comunque non è necessariamente legata all'origine del prodotto) deriverebbe secondo alcuni, da pinsa, participio passato del verbo latino pinsere, cioè pestare, schiacciare, pigiare o dalla pita mediterranea e balcanica, di origine greca, secondo quest'ultima ipotesi la parola deriverebbe dall'ebraico ??????? o ????, dall'arabo ???? e dal greco p?ta, da cui anche pita che appartiene alla stessa categoria di pane o focacce. Studi più recenti accreditano, oltre all'origine greca, anche altre ipotesi, cioé che la parola deriverebbe dal germanico (longobardo o gotico) dell'alto tedesco d'Italia bizzo-pizzo (da cui anche in tedesco moderno Bissen: "boccone", "pezzo di pane").
Questa ipotesi sarebbe pure confermata dall'area di diffusione originaria della parola, che coinciderebbe con il regno e i ducati longobardi di Benevento e Spoleto.
Appare comunque certo che la fortuna odierna della parola "pizza" venga da Napoli.
La pizza ha una storia lunga, complessa e inerta. Le prime attestazioni scritte della parola "pizza" risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997. Già comunque nell'antichità focacce schiacciate, lievitate e non, erano diffuse presso gli Egizi, i Greci (maza) e i Romani (offa e placenta).
Per vedere la puntata in streaming:
Per conoscere il circuito di emittenti:

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