“La cucina di Ruggiero” (ristorante, lago Lucrino – Pozzuoli) il 27 ottobre ha ospitato le riprese televisive del Reality culturale, Wine Bar – un programma che va in onda su SKY, e su un circuito di circa 70 emittenti terrestri in tutta Italia ( vedi sito www.winebarshow.it ), ideato e condotto da Giuseppe Maria Galliano, arrivato al quinto anno di produzione con ben 110 puntate.
Il ristorante ha fatto da location per due puntate del programma (che andranno in onda a fine novembre), mostrandosi come un luogo intimo, caldo, all’interno del quale gli ospiti della trasmissione si sono sentiti “come a casa”. Atmosfera creata anche grazie all’idea di base che veicola il format televisivo: un reality culturale, dunque una chiacchierata su tematiche di cultura. tra amici e personaggi dello spettacolo, mentre si cena e si degusta vino; una chiacchierata ripresa dagli occhi delle telecamere in modo discreto e non invasivo.
La prima puntata è stata incentrata sul mondo dei videogiochi e sulle reazioni di dipendenza che esso può creare , ed ha avuto come ospite principale il campione europeo di videogiochi Fabrizio Tavassi ed altri personaggi di rilievo del settore, che hanno espresso opinioni e pareri sull’argomento.
La seconda puntata dal titolo: “Inferno e Paradiso”. è stata dedicata interamente al nostro territorio, il territorio dei Campi Flegrei, che ha suscitato negli invitati un interessante dibattito.
La “padrona di casa” ovvero la co -conduzione della trasmissione è stata affidata per l’occasione a Michela De Luigi .
“Un grosso elogio va allo staff, i nostri tecnici – afferma il presentatore ed autore del format Giuseppe Maria Galliano nel dietro le quinte – sono riusciti ancora una volta a gestire le riprese con grandissima professionalità, ed a Michela De Luigi la grande scoperta della serata.
Sono molto soddisfatto delle puntate che abbiamo girato questa sera e degli ospiti che abbiamo avuto. Nei Campi Flegrei ci sarebbero tante cose da mettere in rilievo e mi auguro che ci saranno altre occasioni per poterne parlare insieme”.
Seduto al tavolo ad illustrare i piatti prodotti dalla “ Cucina di Ruggiero “ ci è stato un simpaticissimo Ruggiero Peluso (Titolare del ristorante) Piatti raffinati, accompagnati da un vino corposo e leggero, il vino del “Il IV Miglio”, che è stato scelto come sponsor della trasmissione per entrambe le puntate per la sua rappresentatività territoriale, raccontato da Ciro Verde (Titolare de “Il IV Miglio”) e dal Dott. Gennaro Pagano (Responsabile Commerciale de “Il IV Miglio”).
Grossa sorpresa per tutti è stata la presenza di un “Orco” in trasmissione: durante la puntata lo stesso Pasquale Colutta (Titolare delle terme flegree “Le Stufe di Nerone” e del “Giardino dell’Orco”) ha affermato, con un briciolo di ironia, “Io sono l’Orco (…) – riferendosi all’antico mito greco (ripreso in seguito anche dalla mitologia romana) che raffigurava un orco che aveva il compito di accompagnare le anime dannate dalla vita terrena al mondo degli Inferi attraverso il Lago d’Averno, che ne costituiva l’ingresso – (…) ma l’Orco non è una persona cattiva, è un personaggio neutro, che a volte può risultare anche simpatico”. Il lago d’Averno si è formato circa 4000 anni fa in seguito ad un’eruzione vulcanica; per questo motivo le sue acque hanno sempre sprigionato delle esalazioni sulfuree ed ospitano tutt’oggi delle sorgenti di acque termali che lo hanno sempre fatto considerare dalle popolazioni locali come un’aria sacra, accrescendo miti e racconti che si sono susseguiti per secoli, come quello di Virgilio nel VI canto dell’Eneide “C’era una grotta profonda, per vasta voragine orrenda, difesa dal lago nero e dall’ombra dei boschi. Su quella nessun uccello impunemente poteva tender sull’ali la via: tale fiato esalando dalla nera voragine al cielo convesso saliva. Da ciò i Greci chiamarono il luogo col nome d’Aorno”.
Dalla mitologia si è passati alla realtà concreta dei Campi Flegrei, grazie agli interventi del Presidente dell’Ente Parco Regionale Campi Flegrei, il Dott. Francesco Escalona, che ha parlato di tutti i progetti di ristrutturazione territoriale e monumentale che sono stati fatti e che sono in programma per quest’area. Il Presidente ha parlato anche di piani atti ad incrementare il turismo nella Regione Campania, che troppo spesso, purtroppo, viene messa in risalto dai mass media solo per gli aspetti negativi che comunque ancora esistono.
Infine la direttrice di “Quarto Magazine” e “Pozzuoli Magazine”, la Dott.sa Livia Carandente, è stata chiamata a rappresentare le richieste del popolo flegreo, richieste che spesso vengono inoltrate al giornale ed alle quali molto spesso si cerca di dare voce attraverso approfondimenti ed interviste.
Il ristorante ha fatto da location per due puntate del programma (che andranno in onda a fine novembre), mostrandosi come un luogo intimo, caldo, all’interno del quale gli ospiti della trasmissione si sono sentiti “come a casa”. Atmosfera creata anche grazie all’idea di base che veicola il format televisivo: un reality culturale, dunque una chiacchierata su tematiche di cultura. tra amici e personaggi dello spettacolo, mentre si cena e si degusta vino; una chiacchierata ripresa dagli occhi delle telecamere in modo discreto e non invasivo.
La prima puntata è stata incentrata sul mondo dei videogiochi e sulle reazioni di dipendenza che esso può creare , ed ha avuto come ospite principale il campione europeo di videogiochi Fabrizio Tavassi ed altri personaggi di rilievo del settore, che hanno espresso opinioni e pareri sull’argomento.
La seconda puntata dal titolo: “Inferno e Paradiso”. è stata dedicata interamente al nostro territorio, il territorio dei Campi Flegrei, che ha suscitato negli invitati un interessante dibattito.
La “padrona di casa” ovvero la co -conduzione della trasmissione è stata affidata per l’occasione a Michela De Luigi .
“Un grosso elogio va allo staff, i nostri tecnici – afferma il presentatore ed autore del format Giuseppe Maria Galliano nel dietro le quinte – sono riusciti ancora una volta a gestire le riprese con grandissima professionalità, ed a Michela De Luigi la grande scoperta della serata.
Sono molto soddisfatto delle puntate che abbiamo girato questa sera e degli ospiti che abbiamo avuto. Nei Campi Flegrei ci sarebbero tante cose da mettere in rilievo e mi auguro che ci saranno altre occasioni per poterne parlare insieme”.
Seduto al tavolo ad illustrare i piatti prodotti dalla “ Cucina di Ruggiero “ ci è stato un simpaticissimo Ruggiero Peluso (Titolare del ristorante) Piatti raffinati, accompagnati da un vino corposo e leggero, il vino del “Il IV Miglio”, che è stato scelto come sponsor della trasmissione per entrambe le puntate per la sua rappresentatività territoriale, raccontato da Ciro Verde (Titolare de “Il IV Miglio”) e dal Dott. Gennaro Pagano (Responsabile Commerciale de “Il IV Miglio”).
Grossa sorpresa per tutti è stata la presenza di un “Orco” in trasmissione: durante la puntata lo stesso Pasquale Colutta (Titolare delle terme flegree “Le Stufe di Nerone” e del “Giardino dell’Orco”) ha affermato, con un briciolo di ironia, “Io sono l’Orco (…) – riferendosi all’antico mito greco (ripreso in seguito anche dalla mitologia romana) che raffigurava un orco che aveva il compito di accompagnare le anime dannate dalla vita terrena al mondo degli Inferi attraverso il Lago d’Averno, che ne costituiva l’ingresso – (…) ma l’Orco non è una persona cattiva, è un personaggio neutro, che a volte può risultare anche simpatico”. Il lago d’Averno si è formato circa 4000 anni fa in seguito ad un’eruzione vulcanica; per questo motivo le sue acque hanno sempre sprigionato delle esalazioni sulfuree ed ospitano tutt’oggi delle sorgenti di acque termali che lo hanno sempre fatto considerare dalle popolazioni locali come un’aria sacra, accrescendo miti e racconti che si sono susseguiti per secoli, come quello di Virgilio nel VI canto dell’Eneide “C’era una grotta profonda, per vasta voragine orrenda, difesa dal lago nero e dall’ombra dei boschi. Su quella nessun uccello impunemente poteva tender sull’ali la via: tale fiato esalando dalla nera voragine al cielo convesso saliva. Da ciò i Greci chiamarono il luogo col nome d’Aorno”.
Dalla mitologia si è passati alla realtà concreta dei Campi Flegrei, grazie agli interventi del Presidente dell’Ente Parco Regionale Campi Flegrei, il Dott. Francesco Escalona, che ha parlato di tutti i progetti di ristrutturazione territoriale e monumentale che sono stati fatti e che sono in programma per quest’area. Il Presidente ha parlato anche di piani atti ad incrementare il turismo nella Regione Campania, che troppo spesso, purtroppo, viene messa in risalto dai mass media solo per gli aspetti negativi che comunque ancora esistono.
Infine la direttrice di “Quarto Magazine” e “Pozzuoli Magazine”, la Dott.sa Livia Carandente, è stata chiamata a rappresentare le richieste del popolo flegreo, richieste che spesso vengono inoltrate al giornale ed alle quali molto spesso si cerca di dare voce attraverso approfondimenti ed interviste.
Manuela Scherillo
Tel 328 5522061
Responsabile redazionee relazioni esterne