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De Chirico, Guttuso, Fiume, Rotella, Vedova, Kounellis, Mathieu, Beecroft, Vasarely, Stefanoni e tanti altri: ad Avellino arrivano decine di firme di fama mondiale dell’arte moderna e contemporanea, quadri battuti per centinaia di migliaia di euro nelle più importanti aste internazionali. Il progetto è della neonata “Nag” (acronimo di Network art gallery, www.nagcompany.com), galleria e sede di eventi legati al mondo dell’arte voluta da due giovani professionisti avellinesi: Stefano Forgione, architetto ed esperto collezionista, e Giovanna Russo, curatrice degli allestimenti ed addetta alle public relations. La location è tanto insolita quanto suggestiva: una villa a tre piani all’interno di parco Gilia (a contrada Archi, a poche decine di metri dalla Città ospedaliera) interamente arredata con opere ricercate ed elementi di design. L’inaugurazione, a cui si potrà accedere solo su invito, è prevista per domenica 28 giugno, e sarà il primo di una serie di appuntamenti – aperti agli appassionati, agli studiosi ed ai semplici curiosi - legati alla divulgazione di tutto ciò che è arte con la A maiuscola: incontri con critici di fama, allestimenti e mostre in spazi “insoliti” come hotel, banche, centri commerciali ed aziende vinicole; valorizzazione di pittori e scultori locali e nazionali come i giovani affermati Floreani, Giuro, Davoli, Tamburro e l'ultima scommessa in ordine cronologico, di esclusiva della Nag, gli artisti emergenti Ttozoi, con le loro “muffe su tela”, originale forma d'arte concettuale oltre-frontiera. Obiettivo ambizioso dei due professionisti irpini è dimostrare come sia possibile partire da una “home gallery” di una piccola città di provincia per dar vita ad un vero e proprio network nazionale in grado di consorziare ed unire più gallerie d’arte.