Amore teutonico, il rock & folk metropolitano di Marco di Noia
Per ascoltare un preview del brano:
Marco di Noia fa rock & folk metropolitano, ossia nelle sue canzoni c'è un mix tutto contemporaneo di generi musicali apparentemente diversi tra loro. C'è un richiamo alla musica popolare (il folk), c'è l'energia del rock e pure quella della contemporaneità. In Amore Teutonico, il suo singolo per l'estate 2009, un brano dedicato a una ragazza polacca di nome Dorota (Marco ha girato mezza europa in cerca di ispirazione e per fare volontariato) queste sonorità danno luogo a un mix divertente su cui risalta la sua voce potente e particolare.
Marco ha infatti una inconsueta "voce di testa" molto sviluppata, un dono che gli consente di cantare sia nel registro maschile (baritono/tenorile) sia in quello femminile (mezzo-soprano). Insomma, Marco Dd Noia ha quasi quattro ottave di estensione vocale, una caratteristica che davvero pochi interpreti hanno. E' questa la ragione per cui molti insegnanti hanno tentato di spingerlo verso la carriera controtenorile e il repertorio barocco.
Amore Teutonico, una scheda
Il brano "Amore Teutonico", il nuovo singolo di Marco di Noia, è stato affidato alle cure degli arrangiatori/produttori Davide Bosio e Davide Canazza ed è stato masterizzato allo Sterling Studio di New York, lo studio di Leon Zervos, tecnico di fama mondiale che ha lavorato con artisti del calibro degli Aerosmith, Anastacia, Whitney Huston e molti altri. Testo e melodia di Marco di Noia, musica di Giulio Nenna. Strumenti: voci e cori Marco di Noia, batteria Alessandro Salcone (EcceBombo), basso Luca Scansani, chitarre Davide Bosio, chitarra solista Giulio Nenna (Mq), tastiere Angelo Mantovani, percussioni Andrea Chellini (CicloTimico). Prodotto da Viviana Rossi per JINSAI Edizioni Musicali & Discografiche in coproduzione con Athos Poma per Buena Suerte, 2009.
Marco di Noia, la biografia
(una versione più estesa è disponibile sul suo sito www.marcodinoia.it)
Milanese, classe 1980, fin da bambino ama la musica, ma scopre la passione per il canto solo a 22 anni. In quell'anno vince una gara di canto amatoriale e la vittoria fa scattare qualcosa dentro di lui. La crescente passione per il canto lo spinge ad ampliare il proprio gusto musicale verso il rock degli anni '70, il musical e l'opera, e a volersi esibire dal vivo. Ragione per cui attraverso un annuncio su internet entra in contatto con il chitarrista Giulio Nenna, insieme al quale inizia un'amicizia e un percorso artistico attualmente in evoluzione.
Nel 2005, dopo essersi laureato in scienze della comunicazione e nel mezzo di una carriera giornalistica iniziata cinque anni prima, si laurea in giornalismo con una tesi di etica deontologica, relazionata dal rettore dell'università. Insieme a Giulio, compositore delle musiche, prende a scrivere canzoni per il progetto hard rock in inglese della neonata band Claryon.
Sempre nel medesimo anno, durante l'estate, Marco visita "on the road" la Romania, sostando anche a Vama Veche, una delle ultime frontiere hippie del mondo. L'esperienza influenzerà molto la composizione di alcuni brani in italiano, dal momento che la band aveva repentinamente deciso di lasciare la via dell'hard rock inglese, per il rock 'n' folk italiano.
Nel 2006 compie la sua prima esperienza di volontariato internazionale, presso un campo di insegnamento in Polonia, un momento importantissimo della sua vita e continua a viaggiare per l'Europa. nel 2006, Marco si trasferisce per sei mesi a Cardiff, capitale del Galles. Durante il soggiorno gallese partecipa a un concorso per interpreti di musica pop in lingua inglese, dove si classifica fra i primi 10 a Cardiff e i primi 30 in Galles su più di 500 concorrenti britannici. Inoltre, si esibisce nel brano controtenorile "Lascia ch'io pianga" di Handel, presso la chiesa metodista di Withchurch, accompagnato dall'orchestra barocca del maestro Clifford Bunford.
Il suo rientro in Italia coincide con le esibizioni al Teatro Smeraldo di Milano, dove canta Gethsemane (I only want to say) tratta dal musical Jesus Christ Superstar, e in una trasmissione televisiva di prima serata trasmessa su Raiuno, in cui, per via della sua voce secondaria controtenorile, viene presentato come il cantante dalle "due voci".
Nel maggio 2009 firma un contratto discografico con l'etichetta Jinsai di Viviana Rossi in coproduzione con la Buena Suerte di Athos Poma. Il brano Amore Teutonico viene affidato alle cure degli arrangiatori/produttori Davide Bosio e Davide Canazza, e viene inviato allo Sterling Studio di New York per il mastering di Leon Zervos, tecnico di fama mondiale che ha lavorato con artisti del calibro degli Aerosmith, Anastacia, Whitney Huston e molti altri.
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