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lunedì 7 aprile 2008

LA COMUNICAZIONE ED LINGUAGGIO DEL CORPO

Work shop organizzato dal Centro studi Diapason, presso il Bed and Breakfast e centro di cultura in Teggiano (Salerno) ” Casa Galliani “ è rivolto a tutti coloro che in tre giorni vogliano approfondire e divenire esperti, di tecniche di comunicazione e lettura del linguaggio del corpo.
Il work shop della durata di tre giorni da venerdì 16 maggio a domenica 18 è adatto a chi voglia realmente e con il tempo adeguato dedicare tre giorni di approfondimento su argomenti divenuti ormai essenziali nella vita di relazione e nel lavoro.
Il work shop aiuterà a comprendere in profondità le emozioni dei nostri interlocutori, per creare una comunicazione empatica, superare i conflitti, parlare ad una platea, avere la capacità di convincere e motivare.

Programma:

Venerdì 16 maggio 2008

ore 17.00 riunione dei partecipanti alla stazione Ferroviaria di Salerno
dove un pulmino dell’organizzazione provvederà ad accompagnare il gruppo a Teggiano.

(È possibile anche raggiungere direttamente Teggiano con propri mezzi ritrovandosi direttamente al del Bed and breakfast centro di cultura Casa Galliani)

Ore 18.30 arrivo a Teggiano
Sistemazione nelle camere del Bed and breakfast centro di cultura Casa Galliani
Ore 19.00 Benvenuto e presentazione del work shop
Ore 20.30 Cena, con prodotti tipici al ristorante “ La congiura dei Baroni”

Sabato 17 maggio

Ore 9.30 Colazione nel Bed and breakfast
Ore 10.00 inizio corso:

Introduzione

• Che cosa è la comunicazione
• La Cammella (una simpatica metafora che vi introdurrà nel mondo della comunicazione empatica)
• Le posizioni preconcette
• Trasmittente e ricevitore
• Sintonizzare il canale
• Individuare la lingua
• Conoscere le posizioni concettuali dell’ascoltatore

La comunicazione verbale

• Individuazione dei simboli
• Lo strumento primario: La voce
• Modulazione – tono – pause – respirazione
• La stessa frase può assume significati diversi
• La voce come elemento ipnotico
• La voce come elemento creativo di immagini e stimoli sensoriali.

Ore 13.00 Pranzo con prodotti tipici al ristorante “ La congiura dei Baroni”
Ore 16.00 Visita guidata al paese ed al museo delle erbe
Ore 18.00 seconda parte corso


Comunicazione a doppia chiave

• Andata e ritorno dell’informazioni
• Verifica della centratura comunicazionale in virtù degli elementi precedentemente illustrati

Errori di comunicazione

• Interpretazione individuale – difficoltà d’interpretazione –incomprensioni
• Superamento dei conflitti

Ore 20.30 Cena, con prodotti tipici al ristorante “ la congiura dei Baroni”

Ore 22.00 discussione ed approfondimenti con il docente

Domenica 18 maggio

Ore 9.30 Colazione nel Bed and breakfast
Ore 10.00 inizio corso:

Il segreto linguaggio del corpo

La maschera, uno nessuno centomila
Il nostro corpo e la sua corazza
Lo spazio sociale ed interpersonale
L’abito fa il monaco
Dal gesto al segnale al segno
I luoghi della interpretazione
La decodifica dei gesti ingannevoli

Vocabolario dei messaggi non verbali ( È la parte più interessante del corso, dove con l’ausilio di immagini, appositamente studiate, e saranno mostrate, situazioni reali e le relative tecniche d’interpretazione ) Come in un vero vocabolario, gli allievi , avranno la possibilità di conoscere ed interpretare le più frequenti situazioni della vita di ogni giorno.

Ore 13.00 Pranzo con prodotti tipici al ristorante “ La congiura dei Baroni”

Ore 16.00 seconda parte corso

Comunicazione a doppia chiave
• Andata e ritorno dell’informazioni
• Verifica della centratura comunicazionale in virtù degli elementi precedentemente illustrati

Errori di comunicazione
• Interpretazione individuale – difficoltà d’interpretazione –incomprensioni
• Superamento dei conflitti
• Conclusioni e saluti
Ritorno alla stazione di Salerno con il pulmino


Il costo omnicomprensivo di trasporto da Salerno a Teggiano e ritorno
Pranzi , cene, pernottamenti e colazioni è di ero 350
Numero massimo di partecipanti 12
Semplici note esplicative:

La Comunicazione interpersonale empatica

Imparare a comunicare in maniera emozionale dà delle sensazioni bellissime e anche un senso di protagonismo e di contatto con il mondo in cui viviamo.
Perché invece di essere dei semplici spettatori non proviamo a entrare fisicamente e mentalmente, con le nostre emozioni dentro il mondo meraviglioso del contatto tra esseri umani?
Chi guarda la televisione, a parte la possibilità di cambiare canale, assorbe passivamente quello che gli viene proposto.
Chi va su internet fa un passo in avanti perché può scegliere tra infinite combinazione.
Chi “chatta” già crea una forma di comunicazione che però ha il difetto di non mostrare la figura completa ma solo delle parti e spesso la paura fa mettere numerose maschere.
Essere dentro la comunicazione significa invece vincere la paura e partecipare fisicamente, intellettualmente ed emotivamente ai fatti che avvengono e spesso scoprirne la parte migliore.
Quante cose si possono fare? Aiutare le persone alle quali vogliamo bene, capire meglio il prossimo, modificare con un’azione diretta la stessa realtà che ci circonda. Aumentare di conseguenza la nostra autostima ed essere più sicuri di se stessi.
La comunicazione interpersonale diventa sempre più difficile e questo per due motivi.
Il primo è l’enorme accelerazione dei cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi cento anni e che non possono più essere capiti con comportamenti e regole tradizionali.
Questa constatazione comporta un turbamento, una incapacità a comprendere perché è sempre più difficile adattare situazioni nuove a vecchie regole che si stanno dimostrando, anche contro la nostra volontà, incapaci a spiegare e a spiegarci ciò che ci avviene intorno.
Il secondo motivo meno evidente, ma più subdolo e difficile, è la sovrapposizione di modi di comportamento spinti fino all’irrazionale perché ogni società tende a contrastare con le sue proprie regole una situazione sociale, e di conseguenza personale, che sta sfuggendo dalle mani. In questi casi, apparentemente, l’unica maniera di sopravvivere è il rifugiarsi in un ‘unica realtà, la propria e, per difendersi, radicalizzare le proprie convinzioni che è il modo per costruire l’integralismo inteso come unica verità obiettiva da contrastare attivamente alle altre.
Questa radicalizzazione, come sappiamo non porta a niente se non a una regressione verso la guerra: tra se stesso e se stesso, tra famiglie e famiglie, tra tribù e tribù e così via.

La lettura del linguaggio del corpo

IL linguaggio del corpo è una vera e propria lingua , con le sue regole di sintassi con la sua grammatica, con le sue parole, di cui alcune semplici altre di uso non comune,
con vari gradi di apprendimento e con molti dialetti.
Il ” mordersi il laterale inferiore del labbro” , come tutti i gesti , può avere molte interpretazioni.
Per decodificarlo non dobbiamo, essere affrettati e verificare che il gesto, non sia prodotto da una abitudine o da un disturbo (Fastidio fisico), analizzare il luogo dove si sta svolgendo l’evento, verificare il tipo di rapporto che esiste tra gli interlocutori e
inserire il gesto nel complesso della postura e dell’atteggiameato.
Sarà la somma , di tutti questi elementi a permetterci di effettuare una corretta decodifica.
Vediamo quindi cosa può significare“ mordersi il labbro “
E’ segno di gradimento, di interesse , di eccitazione sessuale , ma può essere anche , fastidio imbarazzo nervosismo. Tutte le possibilità sono valide:
Come una frase, non può essere , tagliata dal testo a cui appartiene, se si ne vuole conoscere il vero significato, così un gesto non può essere letto singolarmente, ma deve essere decodificato nell’ambito di una sequenza di gesti ed azioni , ed in un determinato contesto di tempo e di spazio.
Quindi bisogna stare molto attenti nel non attenersi ad un singolo gesto, ma integrarlo in un sistema, come precedentemente esposto.
Chiunque abbia un gatto avrà visto come si comporta e come il suo comportamento sia una lingua a tutti gli effetti che può essere interpretata e decodificata.
Infatti, la materia di studio primario, su cui si è sviluppato lo studio del paraverbale è l‘ etologia....
...il corpo non può mentire in quando, determinati stimoli non controllabili L’animale che è in noi , prede il sopravvento , anche se racchiuso
nella corazza prodotta dalle strutture e sovra strutture culturali Il cervello rettile è quello che governa i segnali, che sono i più interessanti,
per chi studia questa disciplina ,di cui potremmo definire padre fondatore l’etologo Desmond Morris...
...questo studio non è da confondersi con quello che viene proposto dalla PNL con al sua distinzione dei “ famosi” canali “ visivo, uditivo,
cinestetico” che sono esclusivamente, canali di scelte preferenziali percettivi, ma si basa su ricerche comparative ed analitiche degli schemi di comportamento e reazione su base statistica.
La sublimazione dei comportamenti, la necessità di gestire il territorio, i meccanismi automatici che guidano la vita , la sopravvivenza ed il miglioramento
della specie sono, volenti o nolenti gli elementi base di questa disciplina.
Un tempo, neanche molto lontano, eravamo poco più che scimmie antropomorfe ed i gesti non erano molto diversi da quelli che facciamo oggi ed i segnali
che inviavamo sono assolutamente simili a quelli che inviamo oggi
Dal gesto poi si è passati ai segnali e quindi ai segni, ma moltissime cose sono rimaste invariate

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