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giovedì 10 aprile 2008

Bari - Grande successo, al Teatro Team, per riascoltare Massimo Ranieri in 'Canto perché non so … nuotare da 40anni'


Un grande successo, a Bari, al Teatro Team, per ascoltare Massimo Ranieri. “Canto perché non so … nuotare da 40anni”, Scritto da Gualtiero Peince e Massimo Ranieri, regia di Massimo Ranieri. Così “lo scugnizzo napoletano per eccellenza” ha inteso festeggiare con il pubblico pugliese per la seconda volta i suoi quarant’anni di splendida carriera.

Sul palco un’ Orchestra e un corpo di ballo tutto al femminile, ha accompagnato “l’artista partenopeo” in quest’ultimo esperimento canoro che lo ha già visto protagonista, con grande successo, nei più importanti teatri italiani.

Questo spettacolo rappresenta sicuramente la poliedricità e le straordinarie potenzialità artistiche di questo “grande” della canzone italiana. Dopo le esperienze televisive, teatrali e cinematografiche, Ranieri ha inteso rinnovarsi dando vita ad uno spettacolo che oltre a presentarlo come cantante, lo divulga al grande pubblico come showman e ballerino.

Ha riproposto con un briciolo di nostalgia le tappe più significative della sua carriera, riproponendo le canzoni più amate, per raccontarle di volta in volta, coinvolgendo il pubblico e rendendolo partecipe dei suoi ricordi più cari, legati soprattutto al quartiere Santa Lucia a Napoli dove come ironicamente racconta…… con la sua famiglia abitava “in un attico composto da una sola stanza” dove c’era un grande finestrone, il suo cinema personale, da lì vedeva il Vesuvio e i vaporetti passare e proprio li aveva persino visto affondare un veliero: altro che Titanic! E poi i ricordi dei primi esordi nel mondo della canzone, accompagnati da tanta voglia di riuscire e sicuramente da un pizzico di fortuna.

Questo tipo di spettacolo, già affrontato più volte, non è un’esperienza completamente nuova per Massimo Ranieri.
Al Teatro Team di Bari Ranieri, lungamente applaudito dal pubblico in sala, composto prevalentemente da una fascia di mezza età, ha reso una performance di se stesso e dei suoi maggiori successi.

Si sono riascoltati brani di Endrigo, Lauzi, Paoli, Battisi, Battiato … Il cielo in una stanza, Io che amo solo te, L’Istrione, Ti penso, Almeno tu nell’universo … e tanti altri piccoli grandi capolavori della canzone d’autore, tutti “riarrangiati” dalla voce classicheggiante di questo grande interprete della canzone italiana.. Ha saputo dare un abito rinnovato a canzoni intramontabili. Massimo Ranieri, reinterpretando tutti i suoi successi storici, da La voce nel silenzio, Erba di casa mia, Rose Rosse, Perdere l’amore ecc…., ha concluso la serata con l’intramontabile Reginella. Dopo la chiusura del sipario, ripetutamente reclamato dal pubblico, è riapparso con alcuni stralci dei suoi successi per congedare i suoi affezionatissimi spettatori.

E’ stato un concerto “molto dialogato”, nel corso del quale c’è stata anche la possibilità di apprezzare Massimo Ranieri non solo per le sue canzoni ma anche per le numerose doti umane che lo contraddistinguono. Molto bello e coinvolgente, nelle scenografie, il gioco di luci, drappeggi e pannelli colorati, che hanno pregevolmente reso l’atmosfera di ogni brano proposto.

Maria Caravella

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