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domenica 10 ottobre 2010

Acquaviva delle Fonti (Bari) - Tutto per amore della musica, una serata tra amici con Goran Kuzminac


E’ partito venerdì sera dall’Oasi San Martino il “Trio Acoustic Live Tour” di Goran Kuzminac. Prima di salire sul palco, la serata è stata aperta da Paolo Gatto accompagnato dal bravissimo chitarrista Michele Montepeloso.

Paolo Gatto ha scaldato il pubblico infreddolito dalle temperature oramai autunnali di un venerdì di ottobre. Paolo ha proposto 7 brani estratti dal suo ultimo lavoro discografico “Psicologia di una coppia moderna”, partendo con “inter-rail”, un brano di augurio che racconta di una partenza e di un arrivo per poi ripartire verso nuove mete.

Paolo è splendido, simpatico, cordiale e gestisce benissimo il peso dell’apripista di uno dei cantautori più controcorrente presenti nel panorama della musica italiana, e lo ha fatto sicuramente con grande maestria. Davvero di elevatissimo livello Michele Montepeloso che ha accarezzato le sei corde della sua chirtarra come se facesse l’amore con la stessa, creando melodie nuove che si sono aggiunte alle melodie già create da Paolo.

E subito dopo, con appena pochi minuti di distacco per il consueto cambio palco, è salito sul palco Goran Kuzminac, sorridente, perché per lui la musica è filosofia di vita e d’amore. Il suo rapporto con il pubblico è splendido. Il pubblico lo adora ed ha sfidato le temperature pur di assistere a questa partenza del tour. Goran parte da solo accompagnato solo dalla sua amica fedele, la chitarra, e subito è poesia.

“Il viaggio” apre il concerto, un brano scritto dopo la scomparsa del padre, ma non una canzone triste ma bensì la promessa di un amore eterno, ma anche il racconto del continuo viaggio verso nuove mete che ogni uomo fa anche con se stesso. Goran dialoga con il pubblico, raccontando aneddoti, storie di vita, anche qualche battuta, il pubblico ride, lo segue e lo incita. Il freddo della sera di colpo è scomparso per far posto alla poesia di Goran che ha scaldato l’Oasi.

Subito dopo sono saliti sul palco i due compagni di questo viaggio, Glauco Di Sabatino alla batteria e Anchise Vetuschi al basso. L’esperienza di Glauco è lunghissima seppur giovane, da Mario Biondi a Rossana Casale, da Antonella Ruggiero a Gino Vannelli, solo per citarne alcuni. Il modo di suonare di Glauco è particolarissimo, picchia, accarezza e addirittura sembri dialoghi con la sua batteria. Straordinario anche Anchise Vetuschi,.

Entrambi seguono Goran in maniera sublime, ognuno di loro donando al pubblico presente tutta la propria musicalità. In scaletta ci sono tutte le sue più belle canzoni, in un viaggio immaginario tra il passato ed il presente. Da “Tempo” a “Canzone senza inganni”, da “Hey ci stai” a “Stasera l’aria è fresca”, ma anche brani più recenti come “Bimbi buoni” a “Primo di Sequals”.

“Siamo musicisti e facciamo un lavoro bellissimo, ma il nostro lavoro non è materializzabile” dice Goran introducendo “Mercanti di Niente”. Non manca “Monnalisa” per ricordare il suo grande amico Ivan Graziani, “Il cielo ora è sicuramente più rock da quando lui è li’” dice presentando il brano. “Come neve il tempo” ha chiuso il concerto e subito dopo Goran è sceso tra la gente a salutarla e a stringergli la mano, la gente che con lui per due ore ha cantato, per riempire il cielo di Acquaviva delle Fonti di note.

Tutti insieme per amore della vera musica.

Nicola Violante

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