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martedì 14 agosto 2007

Proposte per il rilancio del turismo a Baia Domitia (Sessa Aurunca) Caserta

BAIA DOMITIA (SESSA AURUNCA): UN’OASI DI PACE E DI RIPOSO; DIMINUZIONE DEI TURISTI PER EFFETTO DEGLI AFFITTI ALTI; NESSUN CONTROLLO DEGLI ENTI LOCALI DEI PREZZI AL CONSUMO. UN’AREA FORTEMENTE CONTROLLATA DAI CARABINIERI.

Baia Domitia da qualche anno ha iniziato una lenta ma costante ripresa. Dopo la fase negativa vissuta negli anni ’80 per effetto dell’emergenza terremoto, oggi evidenzia di aver recuperato in parte il suo antico splendore. Purtroppo la ripresa di ruolo porta con sé anche elementi negativi dovuti essenzialmente alla mancanza di impegno degli enti locali.

Il riferimento va soprattutto all’inadeguato o addirittura inesistente controllo dei prezzi relativi ai beni di consumo di prima necessità, ai sommari controlli sanitari effettuati sugli esercizi commerciali, alla scarsa tutela del traffico viario sulla Domitiana. Traffico che, nei fine settimana e in alcune ore della giornata è fortemente caotic, priva di ogni rispetto della segnaletica e dei limiti della velocità da parte di automobilisti indisciplinati.

Eppure si potrebbe puntare sullo sviluppo di quest’area che, nel degrado generale della Campania, rappresenta una delle oasi di pace e di relax. Merito va agli enti locali di Sessa Aurunca e di Cellole, ai cittadini tutti per aver preservato e mantenuto incontaminata un’area che è il fiore all’occhiello di buona parte del turismo campano. Ma bisogna fare di più. Promuovere l’impegno degli enti locali (Comune, Provincia e Regione) per dotare l’area di un lungomare vivibile con un’illuminazione adeguata, una struttura per impegnare grandi e piccoli in modo da incentivare il turismo e migliorare il soggiorno degli affezionati a questa zona balneare.

Soprattutto nelle ore serali si avverte l’esigenza di “vivere” il mare, di fare passeggiate rilassanti, di permettere ai bambini di ritrovarsi e dedicarsi ai loro giochi come avviene in tutte le zone balneari. Baia Domitia offre poche alternative e pochissime occasioni di ritrovo, per bimbi, famiglia ed anziani. Il soggiorno diventa noioso e monotono se non si tiene conto di questa esigenza.

Inoltre, l’area di Baia Domitia avrebbe bisogno di un gruppo nutrito di vigili urbani in modo da disciplinare adeguatamente il traffico cittadino. L’ASL di competenza dovrebbe sviluppare un’ampia azione di controllo delle merci che si vendono negli esercizi commerciali, soprattutto per i beni di prima necessità.
I comuni di Sessa Aurunca e di Cellole, previo accordo, dovrebbero effettuare controlli più severi e penetranti. Infatti i turisti sono costretti a raggiungere spesso i supermercati di Formia e di Cellole per effettuare i loro acquisti causa l’esagerato livello dei prezzi dei prodotti venduti nei negozi di Baia Domtia. Non parliamo dei prezzi vigenti nel Bar!!! Un caffè, un cornetto vengono venduti a prezzi di Capri e Positano ma senza la dovuta cortesia e accuratezza.

Da lodare il controllo degli enti locali che finora hanno garantito uno sviluppo edilizio ordinato; rispettosi dei vincoli paesaggistici, della preesistente “macchia mediterranea”.L’area per dieci mesi all’anno è abitata da poche migliaia di persone e raggiunge le centomila unità nei mesi di luglio e di agosto, non è facile né agevole amministrare; si rischia di collassare. Ecco perche bisogna fare uno sforzo per evitare il decadimento, l’abbandono, il turismo selvaggio, il malcostume.

Turisti, commercianti, operatori balneari, amministratori comunali: tutti sono interessati affinchè Baia Domitia migliori e diventi sempre più ordinata, vivibile, inserita nel circuito delle vacanze sia nazionali che internazionali.

raffaele.pirozzi@email.it
081/7426321---339/2436729

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