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martedì 4 agosto 2009

LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO - (OLTRE A TUTTO TONNO)

La cucina marinara della tradizione Cetara: 6 – 9 agosto 2009
Ritorna la tradizionale kermesse gastronomica estiva nel borgo costiero conosciuto per la pesca e la buona ristorazione. Dopo un anno di pausa forzata, originata dalla necessità di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla crisi del settore della pesca tonno, nel solco di una tradizione più che decennale, si svolgerà a Cetara dal 6 al 9 agosto l’iniziativa denominata LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO. Si tratta della prosecuzione dell’iniziativa conosciuta con il nome di A TUTTO TONNO, svoltasi a partire dal 1992.
Da quest’anno al centro dell’attenzione si colloca la promozione del pesce azzurro (le alici soprattutto), da sempre elemento portante della vita economica e sociale del piccolo borgo costiero, conosciuto, oltre che per le sue bellezze ambientali, per la particolare rilevanza del settore pesca e delle sue tradizioni (su tutte, la colatura di alici di Cetara).
Le vicende che hanno riguardato la pesca del tonno rosso (riduzione della durata delle campagna di pesca e forte contrazione delle quantità catturate – cfr. scheda approfondimento) hanno suggerito di modificarne il taglio, centrando il riferimento al pesce azzurro, l’ampia famiglia nella quale sono inclusi, oltre al tonno, alici, sarde, sgombri, palamiti , specie ittiche note anche per le spiccate qualità organolettiche e salutari (presenza di omega 3).
La festa gastronomica è un’occasione per ricordare il lavoro dei pescatori, i numerosi piccoli pescatori e quelli (oltre 200) impegnati nella cattura del pregiato tonno rosso del Mediterraneo, in forte crisi con negativi risvolti anche sociali, da tempo all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Cetara, in collaborazione con altre associazioni locali (Pro Loco, Associazione Amici delle alici, ristoratori), con il sostegno della Regione Campania (programma Costiera dei fiori), della Camera di Commercio, di importanti aziende private (Antonio Amato, Pancrazio Spa).
“La cucina marinara della tradizione” è il tema scelto quest’anno. Da giovedì 6 a domenica 9 agosto, dalle ore 20,30 sulle banchine del porto peschereccio, il pesce azzurro sarà l’indiscusso protagonista delle serate gastronomiche proposte dai ristoratori locali (Al Convento, La Cianciola, San Pietro, Acquapazza): ogni serata, dalle tonnare ormeggiate in banchina, uno dei ristoratori proporrà i piatti a base di pesce azzurro esplorando “passato e futuro della cucina marinara”. Gli stand gastronomici saranno aperti dalle ore 20,30 sulle banchine del porto di Cetara che rappresenterà la peculiare cornice di tutta la manifestazione.
Nel contesto della manifestazione si realizzeranno altre iniziative per la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti tipici (alici, tonno, colatura di alici, limone, limoncello, vino, olio) mediante la collocazione nell’area portuale di stand per la promozione e vendita di tali prodotti. Analoga attenzione viene riservata alle tradizioni artigianali con l’esposizione delle creazioni del maestro pasticciere Paolo Fulgente.
Per entrare subito nel tema, giovedì 6 agosto, alle ore 19,00 a bordo di una tonnara, si svolgerà la presentazione del libro di Maristella Di Martino ‘Le ricette della Costa d’Amalfi’, volume che include, tra l’altro, alcune delle ricette dei ristoratori cetaresi impegnati nelle quattro serate. Nelle successive giornate, sempre alle ore 19,00, a bordo delle imbarcazioni ormeggiate, Dal mare alla cucina, incontri divulgativi, a cura dell’Associazione Amici delle Alici, con i pescatori e gli chef per conoscere il pesce azzurro e il suo utilizzo in cucina (prenotazioni all’Informagiovani del Comune – tel. 089 262919). In Largo Marina, durante le serate dell’8 e 9 agosto, si svolgeranno spettacoli musicali (Mauro Di Domenico l’8 agosto e Carosello Napoletano il 9) per allietare turisti e visitatori.
E prima di cominciare con LE GIORNATE, il 5 agosto un tuffo nella storia, con CETARA FRA STORIA E LEGGENDA, la rievocazione degli eventi del 1648, a cura di Gaetano Troiano: alle ore 21,30 si ricorda la rivolta dei cetaresi contro il tentativo dei francesi di conquistare il vice regno spagnolo di Napoli.
Per facilitare l’arrivo dei numerosi estimatori della cucina e delle tradizioni cetaresi è stato predisposto, ogni sera dal 6 al 9 agosto (dalle ore 20,00 alle ore 24,00), uno specifico servizio navetta via mare, con partenze dal porto di Salerno (Piazza della Concordia, Molo Masuccio Salernitano).

Per ulteriori informazioni: COMUNE DI CETARA www.comune.cetara.sa.it
Servizio Informagiovani Tel. 089 262919 – fax 089 262912

Programma
5 AGOSTO – ore 21,30 CETARA FRA STORIA E LEGGENDA
1648: la rivolta dei cetaresi contro i francesi

LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO
Dal 6 al 9 Agosto
Banchine del porto di Cetara, dalle 20:30
“La cucina marinara della tradizione”
Degustazioni di piatti tipici a base di pesce azzurro, a cura dei ristoranti
“San Pietro” , “La Cianciola”, “Acquapazza”, “Al Convento”.
Giovedì 6 Agosto
Ore 19:00, presentazione del libro "Le ricette della Costa d'Amalfi" di Maristella Di Martino (Il Raggio di Luna Editore), a bordo di una tonnara
(banchine del porto)
Sabato 8 Agosto
Largo Marina, ore 21:00
Spettacolo musicale con il chitarrista "Mauro Di Domenico"
Domenica 9 Agosto
Largo Marina, ore 21:00
Spettacolo musicale "Carosello Napoletano"

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

La pesca del tonno e i la sue problematiche
La pesca del tonno ha rappresentato per Cetara, fin dagli inizi degli anni Settanta, il principale settore dell’economia locale. Nell’attualità la flotta cetarese è costituita da quattordici pescherecci attrezzati per la pesca d’altura del tonno, con reti a circuizione. Gli occupati del settore superano le 200 unità.
La pesca del tonno, tradizionalmente praticata nei mesi più caldi dell’anno, in seguito alla restrittiva regolamentazione europea si concentra ormai su un periodo di poco inferiore ai due mesi (maggio – 15 giugno). Le barche di Cetara si spostano in tutto il Mediterraneo a caccia dei branchi del prelibato tonno rosso la cui pesca è soggetta da molti anni a forti limitazioni con la fissazione di ‘quote di cattura’. Si tratta dei quantitativi massimi pescabili per ciascuno Stato e, quindi, per ciascuna imbarcazione autorizzata, stabiliti dall’Unione Europea sulla base delle indicazioni dell’ICCAT, la Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tunnidi dell’Atlantico, a tutela di una specie considerata a ‘rischio estinzione’ per la presenza di una forte domanda proveniente soprattutto dai mercati asiatici.
Anche l’anno in corso è stato particolarmente difficile per il settore a causa dell’entrata in vigore di nuove e più restrittive normative che hanno previsto l’ulteriore riduzione delle quote di cattura, il controllo con ispettori a bordo ecc., a cui si è abbinata una negativa congiuntura di mercato con la riduzione del prezzo.
Cetara con le sue imbarcazioni detiene oltre il 50% della ‘quota tonno’ nazionale e rappresenta la realtà più importante del Mediterraneo. Il comparto è costituito da oltre 25 imbarcazioni aventi tra le 100 e le 250 tonnellate di stazza lorda (TLS) e rappresenta circa l’80% del tonnellaggio complessivo delle imbarcazioni italiane autorizzate a pescare tonno con reti a circuizione.
Non sono bastate due iniziative di aggregazione nel settore, con la creazione di Consorzi fra armatori, per il migliore sfruttamento della risorsa e per contrastare l’incremento della concorrenza degli altri paesi Mediterranei, non inclusi nell’Unione Europea, che prelevano la risorsa ittica dal Mediterraneo sovente senza sottostare al regime delle ‘quote’, appaiono ancora molto difficili le prospettive del settore. Nuovi spazi si erano aperti per il settore con le iniziative di ‘stabulazione del tonno’ (impianti per il mantenimento e l’accrescimento del tonno, da rivendere in epoca successiva alla cattura) che possono consentire agli operatori un migliore controllo del fattore prezzo e margini di redditività più adeguati per scongiurare la crisi sempre più incalzante in questo comparto della pesca. La forte contrazione delle quantità catturate nella stagione di pesca 2009 non ha permesso l’attivazione degli impianti, riducendo ai minimi storici i redditi dei pescatori e delle famiglie impegnate nel settore. Sono previste forme di ‘uscita’ dal settore per le tonnare dotate di ‘quote’ (diritti di cattura del tonno) inferiori a un certo numero di tonnellate. E’ a rischio di scomparsa un intero settore economico e, ancor più, le tradizioni e l’identità di una comunità locale come quella di Cetara.

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