STEFANO NOFERINI unico dj italiano nominato ai Beatport Music Awards 2011 insieme a David Guetta e Deadmau5
Stefano Noferini è un dj "mondiale" in tutti i sensi. In consolle, ha fatto la storia del clubbing italiano. Con le sue produzioni ha cavalcato l'onda negli anni Novanta in ambito underground... Importa davvero poco se le sue tracce siano techno, house o tribal. Quello che conta è il successo, che resta una costante della sua carriera. Ma soprattutto, il fatto che la sua musica convince proprio tutti. In modo particolare etichette come Defected, Cr2, Toolroom, Spinnin o Azuli, che fanno carte false per aver in licenza i suoi dischi. E poi ci sono le sue di label, due marchi storici: Deeperfect e Loud Bit, che su Beatport, da tempo ormai, vanno a gonfie vele. Ebbene, oltre agli ottimi risconti in ambito discografico e dietro al mixer (Noferini non ha una serata libera: un giorno suona in Russa, l'altro negli Stati Uniti e l'altro ancora in Germania...), adesso arriva una bella nomination come artista dell'anno per i Beatport Music Awards 2011. Una cosa non da poco e senz'altro meritata, visti gli eccellenti e costanti risultati che questo dj di origini fiorentine ottiene sul store digitale più amato dai dj di tutto il mondo. Stefano, inoltre, è l'unico artista italiano in lista. Ed è in bella compagnia, dato che al suo fianco ci sono colleghi come David David Guetta, Eric Prydz o Deadmau5. Potete votarlo fino all'11 marzo su Beatportal, questo è l'indirizzo: www.beatportal.com/feed/item/bma-2011/. Se volete ascoltarare le sue ultime uscite, c'è la sua aggiornatissima pagina di Soundcloud, http://soundcloud.com/stefano-noferini, o la compilation Hed Kandi World Series Miami, dove trovate l'evocativa Move Your Body, che mescola il suono house di oggi con le melodie del passato. Un altro suo recente tributo, sempre in questa squisita veste house dal sapore tanto estivo e balearico, è Big Bug, che è costruita attorno ad un campione estrapolato da Lady Bug dei Bumblebee Unlimited, classicone della disco anni '70. Visitando le sue pagine, comunque, resterete stupiti da come, nonostante il materiale edito sia tanto, la qualità di ciò che produce non vada mai a scemare. Insomma, il vecchio sospetto che Noferini fosse una vera macchina da guerra continua a rivelarsi tutt'altro che infondato...