Stando agli ultimissimi dati pubblicati dall’Abi il settore dei prestiti veloci e dei mutui in Italia stà tornando a crescere dopo un biennio davvero negativo.
In particolare segnano un dato positivo i mutui alle famiglie destinati all’acquisto della prima casa o alla ristrutturazione del vecchio immobile di proprietà e i cosidetti prestiti per lavoratori autonomi.Questi ultimi rappresentano un fattore estremamente importante per l’intera economia italiana che si regge, per gran parte, proprio su quelle piccole imprese con meno di 10 dipendenti.
A differenza di altri grandi paesi eruopei, infatti, dove l’economia è caratterizzata quasi esclusivamente da aziende molto grandi, in Italia esistono una miriade di aziende a carattere familiare che rappresentano una parte non indifferente dell’economia.Proprio questi lavoratori autonomi e piccole imprese avevano lamentato, negli ultimi anni, l’impossibilità di accedere al credito con la difficoltà a investire nel proprio lavoro. Questo dato, invece, permette di essere ottimisti in quanto sembra che le banche siano tornate a concedere prestiti con maggiore facilità, seppur con il rigore classico del sistema bancario italiano.
Quel rigore che in molti hanno criticato ma che ha permesso alle nostre banche (a differenza di molti altri istituti di credito stranieri) di godere di una tranquillità assoluta anche nei periodi peggiori della crisi economicaMolto bene vanno anche i prestiti veloci, ossia quelli richiesti e concessi nell'arco di circa 24 oppure 48 ore grazie a procedure semplificate per la verifica dei dati bancari.
Questo incremento dei finanziamenti rapidi è dovuto alla crisi economica che ha reso più immediate le necessità degli italiani.