FUSI & CONFUSI Le circostanze di Adamo Uno spettacolo di DANILO AUTERO In scena martedì 11 maggio 2010, ore 21 TEATRO DELLE ARTI-via Pio XI n° 45-SALERNO (tel.089/221807) biglietto 10 euro sabato 22 maggio 2010, ore 21 TEATRO ROMA-via Umbertine n° 3-ROMA (tel.06/7850626) biglietto 10 euro
“FUSI&CONFUSI-Le circostanze di Adamo” è il titolo dell’originale e caleidoscopico spettacolo che andrà in scena martedì 11 maggio 2010, sipario ore 21, sul palcoscenico del “Teatro delle Arti” di Salerno con replica sabato 22 maggio 2010, ore 21, nella Capitale, al “Teatro Roma”.
La pièce racconta con ironia, verità e dinamismo, una storia di vita contemporanea sia in prosa che in danza, che in arte visuale che in musica, determinando una contaminazione vincente di diversi generi artistici che si fondono, con arditezza e vigore, in un unico tessuto narrativo grazie alla bravura e all’entusiasmo di ben 20 artisti tra attori, musicisti, compositori, cantanti e danzatrici.
“FUSI&CONFUSI”, promosso da “IDEAZIONE TEATRO” è stato ideato da DANILO AUTERO, giovane e brillante attore, regista e drammaturgo di nascita salernitana e d’adozione romana. Autero firma la regia dello spettacolo e ne è anche attore protagonista.
Lo spettacolo narra le vicende di Adamo soggiogato, ammaliato, emozionato, deluso, innamorato, tormentato, anche, a volte, non amato da ben sette donne: Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine, tutte quante, per lui, croce e delizia, gioia e dolore. Ognuna di loro è un tipo di donna che esiste, in misura più o meno pregnante, in ciascuna donna…forse anche nello stesso Adamo che è alla ricerca disperata del suo grande amore, del suo ideale di donna. Come andrà a finire? Riuscirà Adamo a coronare il proprio sogno d’amore, a trovare l’anima gemella?
Ad “orientare” la ricerca di Adamo entreranno strampalati personaggi, interpretati da un eccellente Luca Varone, camaleontico attore di scuola Romana.
L’allestimento scandaglia, con sagacia, il rapporto uomo-donna, mettendone in luce, soprattutto, le ombre, analizzandolo con senso critico verso l’incomunicabilità, la precarietà nei rapporti umani e nell’assetto socio-economico, la superficialità che caratterizza il mondo di oggi. Tra riflessioni del cuore e della mente, tra famose citazioni poetiche, tra ricerca teatrale, magia visuale, giochi coreografici coinvolgenti, tra frizzi e lazzi illuminanti, pulsa sul palcoscenico uno spettacolo che rappresenta l’intimo processo del divenire, della trasformazione dello stato dell’essere, affidandosi alla musicalità del corpo ed alla corporeità della musica, al potere evocativo della parola teatrale. Si assisterà ad una performance originale di danza, teatro ed arte visuale in cui trionfa la “contaminatio” artistica, il confronto tra le “diversità linguistiche” di stili e formazioni, la dialettica attualissima di essere artisti poliedrici e prolifici di creatività, umanità, innovazione per alimentare la propria essenza di “fare arte”, di “fare danza”, di “fare Teatro”.
“FUSI&CONFUSI” diviene tutto ciò grazie ad una straordinaria compagnia di danzatrici, attori, caratteristi, musicisti, coordinati da una squadra di tecnici unita ed all’avanguardia.
In scena, oltre Danilo Autero e Luca Varone gli attori Vincenzo Sciaffa, Imma Sorrentino, Annamaria Zuccaro.
E con la partecipazione straordinaria di Nicola Cunzio.
Corpo di ballo: Cristina Da Villanova, Laura Galliena, Elena Gregori, Fabiana Grillo, Valentina Lazzaro, Daniela Pennacchia, Ilenia Siciliano.
Sul palcoscenico anche: Annadora Novella (cantante), Antonella Ferraioli (violinista).
Francesco Scavelli è il coreografo. Umberto D’Auria è l’autore dei riadattamenti musicali. Rosanna Grassia ha ideato la scenografia e l’arredo. I costumi sono stati disegnati da Laura Federico. Il light design viene realizzato da Marco Policastro. Direzione artistica musicale e aiuto regia Luca Varone. Marco De Nicola è il fonico. Angela Laudato è il direttore di scena.
La serarata del 11 Maggio è patrocinata del comune di Salerno .
La presentazione alla stampa dello spettacolo avverrà, con una conferenza, che si svolgerà venerdì, 7 maggio 2010, alle ore 11, presso il winebar “GOCCIA”-via R. Conforti-trav. c.so Vittorio Emanuele- SALERNO. All’incontro interverranno il regista e protagonista dello spettacolo DANILO AUTERO e parte del cast di “FUSI&CONFUSI”.
Al termine dello spettacolo, sia nella data di Salerno che nella replica di Roma, il pubblico potrà intrattenersi nel foyer del “Teatro delle Arti” e del “Teatro Roma” per gustare prodotti eno-gastronomici.
In allegato la locandina dello spettacolo.
SEGUONO LE NOTE DI REGIA DI “FUSI&CONFUSI”.
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo nasce dalla specifica volontà di fondere la danza e la performance teatrale in un unico tessuto narrativo. Sul piano drammaturgico la danza consente appieno il soddisfacimento di esigenze evocative, dà vita al passato del protagonista, racconta gli incontri uomo-donna, mettendo in luce il carattere delle molteplici dinamiche di una coppia. La performance teatrale attraverso la prosa soddisfa appieno l'esigenza di correlare tra di loro le singole vicende del passato e spostare l'azione dal ricordo al presente. Spesso la danza e la prosa si combinano nella stessa azione drammaturgica determinandone il ritmo e offrendo rapidi cambiamenti di prospettiva.
Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine. Sono sette donne. Adamo è convinto di avere tra le mani il destino delle “proprie” donne, di saper scovare e poi tirare i fili che le muovono; intento a dipingerle una accanto all’altra, nella posa desiderata. Ma così non è. Tutt’altro che semplici burattini, le donne, sotto la guida di una “Lisistrata” contemporanea, sono pronte a scioperare, smettere di assumere la loro posa e scomparire come bolle di sapone.
Si parte da una metaforica scena iniziale, in cui Adamo, pittore della memoria, impegnato a dipingere le donne amate, assiste alla ribellione delle proprie modelle. Inizia la narrazione divisa in sette scene retrospettive che illustrano il rapporto di coppia tra un uomo ed una donna. In scena ci sono le donne che Adamo ha conquistato e da cui si è lasciato conquistare nel corso della vita. Sette scene per sette tipi di donna. Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine. Ogni donna portatrice di un aspetto della femminilità, portatrice di movenze diverse, di un carattere specifico ed esigenze distinte. Adamo si confronta con ciascuna di esse, lasciandosi conquistare ogni volta da un sfumatura. Donne dominatrici, romantiche, appassionate, sentimentali, ingenue, spirituali: sfumature di un unico quadro femminile. Donne che entrano nella vita di Adamo per poi scomparire alla fine della relazione sentimentale.
Tra pause di riflessioni e considerazioni solitarie, Adamo riparte tuffandosi in nuovi amori, alla ricerca della donna ideale. Alla fine, in seguito alle circostanze proprie del ludus amoroso, solo, nel salotto di casa, dopo l'ennesima pausa di riflessione, maturerà una scelta radicale.
Il progetto nasce dall'osservazione delle contemporanee e fragili relazioni di coppia. Il tema più antico, l'amore, calato nella confusione di questi tempi moderni. La velocità del consumo di cose ed oggetti si sposta anche sul piano dei sentimenti. Rapporti consumati velocemente ed in gran quantità. Il vuoto è dietro l'angolo. L'incanto ed il piacere fugaci si dimostrano labili sostegni per le persone e le personalità in gioco. Di qui la relazione tra le bolle di sapone ed i rapporti d'oggi, che incantano e sono belli ma che spesso si rivelano essere di poca sostanza e di breve durata. Nelle relazioni Adamo-Donna vengono messi in luce i piaceri e le difficoltà di siffatte relazioni, che assumono sfumature diverse con il mutare del partner-personaggio, ma che conservano un denominatore comune: la fine del rapporto di coppia. Voglia di cambiamento, incapacità di ascolto e di accettazione, deresponsabilizzazione, matrimoni falliti, storie passionali, ubriacature, storie spirituali, aspettative mai paghe, esigenze di dominio, frustrazioni riversate nel rapporto, lusso smodato, semplici incomprensioni. La chiave di racconto è sempre ironica.
Si tratta di uno spettacolo che rivisita, nella veste contemporanea del teatro-danza, la commedia di denuncia sociale, con bozzetti satirici sulle figure della donna e dell'uomo e sulle vicendevoli difficoltà d'interpretarsi, mettendo in luce, con un linguaggio accattivante e un ritmo cinematografico, le dinamiche di incontro-scontro e di aspettative mai paghe che caratterizzano e colorano i contemporanei rapporti di coppia che prima incantano e che, poi, scoppiano come bolle di sapone.
“FUSI&CONFUSI-Le circostanze di Adamo” è il titolo dell’originale e caleidoscopico spettacolo che andrà in scena martedì 11 maggio 2010, sipario ore 21, sul palcoscenico del “Teatro delle Arti” di Salerno con replica sabato 22 maggio 2010, ore 21, nella Capitale, al “Teatro Roma”.
La pièce racconta con ironia, verità e dinamismo, una storia di vita contemporanea sia in prosa che in danza, che in arte visuale che in musica, determinando una contaminazione vincente di diversi generi artistici che si fondono, con arditezza e vigore, in un unico tessuto narrativo grazie alla bravura e all’entusiasmo di ben 20 artisti tra attori, musicisti, compositori, cantanti e danzatrici.
“FUSI&CONFUSI”, promosso da “IDEAZIONE TEATRO” è stato ideato da DANILO AUTERO, giovane e brillante attore, regista e drammaturgo di nascita salernitana e d’adozione romana. Autero firma la regia dello spettacolo e ne è anche attore protagonista.
Lo spettacolo narra le vicende di Adamo soggiogato, ammaliato, emozionato, deluso, innamorato, tormentato, anche, a volte, non amato da ben sette donne: Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine, tutte quante, per lui, croce e delizia, gioia e dolore. Ognuna di loro è un tipo di donna che esiste, in misura più o meno pregnante, in ciascuna donna…forse anche nello stesso Adamo che è alla ricerca disperata del suo grande amore, del suo ideale di donna. Come andrà a finire? Riuscirà Adamo a coronare il proprio sogno d’amore, a trovare l’anima gemella?
Ad “orientare” la ricerca di Adamo entreranno strampalati personaggi, interpretati da un eccellente Luca Varone, camaleontico attore di scuola Romana.
L’allestimento scandaglia, con sagacia, il rapporto uomo-donna, mettendone in luce, soprattutto, le ombre, analizzandolo con senso critico verso l’incomunicabilità, la precarietà nei rapporti umani e nell’assetto socio-economico, la superficialità che caratterizza il mondo di oggi. Tra riflessioni del cuore e della mente, tra famose citazioni poetiche, tra ricerca teatrale, magia visuale, giochi coreografici coinvolgenti, tra frizzi e lazzi illuminanti, pulsa sul palcoscenico uno spettacolo che rappresenta l’intimo processo del divenire, della trasformazione dello stato dell’essere, affidandosi alla musicalità del corpo ed alla corporeità della musica, al potere evocativo della parola teatrale. Si assisterà ad una performance originale di danza, teatro ed arte visuale in cui trionfa la “contaminatio” artistica, il confronto tra le “diversità linguistiche” di stili e formazioni, la dialettica attualissima di essere artisti poliedrici e prolifici di creatività, umanità, innovazione per alimentare la propria essenza di “fare arte”, di “fare danza”, di “fare Teatro”.
“FUSI&CONFUSI” diviene tutto ciò grazie ad una straordinaria compagnia di danzatrici, attori, caratteristi, musicisti, coordinati da una squadra di tecnici unita ed all’avanguardia.
In scena, oltre Danilo Autero e Luca Varone gli attori Vincenzo Sciaffa, Imma Sorrentino, Annamaria Zuccaro.
E con la partecipazione straordinaria di Nicola Cunzio.
Corpo di ballo: Cristina Da Villanova, Laura Galliena, Elena Gregori, Fabiana Grillo, Valentina Lazzaro, Daniela Pennacchia, Ilenia Siciliano.
Sul palcoscenico anche: Annadora Novella (cantante), Antonella Ferraioli (violinista).
Francesco Scavelli è il coreografo. Umberto D’Auria è l’autore dei riadattamenti musicali. Rosanna Grassia ha ideato la scenografia e l’arredo. I costumi sono stati disegnati da Laura Federico. Il light design viene realizzato da Marco Policastro. Direzione artistica musicale e aiuto regia Luca Varone. Marco De Nicola è il fonico. Angela Laudato è il direttore di scena.
La serarata del 11 Maggio è patrocinata del comune di Salerno .
La presentazione alla stampa dello spettacolo avverrà, con una conferenza, che si svolgerà venerdì, 7 maggio 2010, alle ore 11, presso il winebar “GOCCIA”-via R. Conforti-trav. c.so Vittorio Emanuele- SALERNO. All’incontro interverranno il regista e protagonista dello spettacolo DANILO AUTERO e parte del cast di “FUSI&CONFUSI”.
Al termine dello spettacolo, sia nella data di Salerno che nella replica di Roma, il pubblico potrà intrattenersi nel foyer del “Teatro delle Arti” e del “Teatro Roma” per gustare prodotti eno-gastronomici.
Organizzazione Crea e Comunica 3357466582
Ufficio Stampa: Mariangela Petruzzelli-cell.333/4532314; e-mail: mariangelapetruzzelli@gmail.com
Ufficio Stampa: Mariangela Petruzzelli-cell.333/4532314; e-mail: mariangelapetruzzelli@gmail.com
In allegato la locandina dello spettacolo.
SEGUONO LE NOTE DI REGIA DI “FUSI&CONFUSI”.
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo nasce dalla specifica volontà di fondere la danza e la performance teatrale in un unico tessuto narrativo. Sul piano drammaturgico la danza consente appieno il soddisfacimento di esigenze evocative, dà vita al passato del protagonista, racconta gli incontri uomo-donna, mettendo in luce il carattere delle molteplici dinamiche di una coppia. La performance teatrale attraverso la prosa soddisfa appieno l'esigenza di correlare tra di loro le singole vicende del passato e spostare l'azione dal ricordo al presente. Spesso la danza e la prosa si combinano nella stessa azione drammaturgica determinandone il ritmo e offrendo rapidi cambiamenti di prospettiva.
Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine. Sono sette donne. Adamo è convinto di avere tra le mani il destino delle “proprie” donne, di saper scovare e poi tirare i fili che le muovono; intento a dipingerle una accanto all’altra, nella posa desiderata. Ma così non è. Tutt’altro che semplici burattini, le donne, sotto la guida di una “Lisistrata” contemporanea, sono pronte a scioperare, smettere di assumere la loro posa e scomparire come bolle di sapone.
Si parte da una metaforica scena iniziale, in cui Adamo, pittore della memoria, impegnato a dipingere le donne amate, assiste alla ribellione delle proprie modelle. Inizia la narrazione divisa in sette scene retrospettive che illustrano il rapporto di coppia tra un uomo ed una donna. In scena ci sono le donne che Adamo ha conquistato e da cui si è lasciato conquistare nel corso della vita. Sette scene per sette tipi di donna. Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine. Ogni donna portatrice di un aspetto della femminilità, portatrice di movenze diverse, di un carattere specifico ed esigenze distinte. Adamo si confronta con ciascuna di esse, lasciandosi conquistare ogni volta da un sfumatura. Donne dominatrici, romantiche, appassionate, sentimentali, ingenue, spirituali: sfumature di un unico quadro femminile. Donne che entrano nella vita di Adamo per poi scomparire alla fine della relazione sentimentale.
Tra pause di riflessioni e considerazioni solitarie, Adamo riparte tuffandosi in nuovi amori, alla ricerca della donna ideale. Alla fine, in seguito alle circostanze proprie del ludus amoroso, solo, nel salotto di casa, dopo l'ennesima pausa di riflessione, maturerà una scelta radicale.
Il progetto nasce dall'osservazione delle contemporanee e fragili relazioni di coppia. Il tema più antico, l'amore, calato nella confusione di questi tempi moderni. La velocità del consumo di cose ed oggetti si sposta anche sul piano dei sentimenti. Rapporti consumati velocemente ed in gran quantità. Il vuoto è dietro l'angolo. L'incanto ed il piacere fugaci si dimostrano labili sostegni per le persone e le personalità in gioco. Di qui la relazione tra le bolle di sapone ed i rapporti d'oggi, che incantano e sono belli ma che spesso si rivelano essere di poca sostanza e di breve durata. Nelle relazioni Adamo-Donna vengono messi in luce i piaceri e le difficoltà di siffatte relazioni, che assumono sfumature diverse con il mutare del partner-personaggio, ma che conservano un denominatore comune: la fine del rapporto di coppia. Voglia di cambiamento, incapacità di ascolto e di accettazione, deresponsabilizzazione, matrimoni falliti, storie passionali, ubriacature, storie spirituali, aspettative mai paghe, esigenze di dominio, frustrazioni riversate nel rapporto, lusso smodato, semplici incomprensioni. La chiave di racconto è sempre ironica.
Si tratta di uno spettacolo che rivisita, nella veste contemporanea del teatro-danza, la commedia di denuncia sociale, con bozzetti satirici sulle figure della donna e dell'uomo e sulle vicendevoli difficoltà d'interpretarsi, mettendo in luce, con un linguaggio accattivante e un ritmo cinematografico, le dinamiche di incontro-scontro e di aspettative mai paghe che caratterizzano e colorano i contemporanei rapporti di coppia che prima incantano e che, poi, scoppiano come bolle di sapone.