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lunedì 13 settembre 2010

GOLF il gioco più bello? In onda su MC Television Venerdì 17 ore 23 e Martedì 21 Settembre ore 21


La puntata del Reality Culturale Wine Bar è stata girata presso l AGRITURISMO “IL IV MIGLIO” Via Cesare Pavese, 19 (trav. Via Trefole) 80010 Quarto (NA) www.ilquartomiglio.it
Ospiti della serata sono stati: Umberto Stefanelli – Fotografo http://www.umbertostefanelli.com/
Gabrielle Deleuze – Giocatrice di Golf – Marco Luzzi Maestro di Golf – Gennaro Pagano – general manager “IL IV MIGLIO” www.ilquartomiglio.it Mario Cristofanti – amministratore de MARE DI ROMA GOLF CLUB http://www.golfmarediroma.it/ Rodolfo Fruzio –docente Federico Secondo Napoli
Conduzione Giuseppe Maria Galliano
La co conduzione è stata di: Ester Chianelli- Giornalista
È possibile vedere anche la puntata i streaming al link:
http://www.winebarshow.it/home/index.php/streaming-online-2010/190-golf--il-gioco-piu-bello
Per conoscere tutte le emittenti che mandano in onda il format in Italia visita il link
http://www.winebarshow.it/home/index.php/emittenti

L'origine del GOLF è un argomento estremamente controverso. Si ritiene comunemente che il golf sia originario della Scozia da dove si è poi diffuso nelle isole britanniche e di lì nel resto del mondo, tuttavia alcuni appassionati e storici citano l'esistenza di documenti scritti, ordinanze e decreti emessi per proteggere il pubblico dai giocatori, la cui evidenza appare incontrovertibile. Steven van Hengel, storico olandese, testimonia la pratica di un gioco chiamato "golf" in Olanda già dal 1297. L'opinione diffusa che il nome derivi dall'acronimo "Gentlemen Only Ladies Forbidden" è totalmente priva di fondamento. L'origine della parola va piuttosto ricercata, seguendo un approccio etimologico negli idiomi scozzesi ed olandesi medievali, nella parola "kolve" che significava mazza.

È difficile in ogni caso dirimere la "diatriba" che si protrae da secoli, quel che è certo è che il gioco praticato dagli Olandesi risulta ben documentato sia da editti cittadini, che concedevano terreni per percorsi di "colf", sia da sentenze di tribunali che punirono con ammende i golfisti ante litteram che causarono danni e disturbarono la quiete arrivando a giocare entro le mura delle città.

Old Tom MorrisVi è da dire tuttavia che, sul finire del XIII secolo, l'alfabetizzazione non era diffusa in Europa ed in particolare in Scozia. Questo potrebbe spiegare l'assenza di documenti scritti in quanto è possibile che nessuno ritenesse necessario trascrivere riferimenti ad un passatempo praticato da pochi. La polemica su chi ha inventato il golf è esistita ed esisterà sempre. Alcuni accusano gli Scozzesi di aver falsato deliberatamente a proprio favore, per ragioni di patriottismo, l'origine di questo sport.

Illustri storici affermarono che il golf fu inventato dopo la fondazione dell'Università di Saint Andrews, nel 1413, ma a supporto di tale affermazione non portarono alcuna prova [senza fonte] mentre esistono prove che a quel tempo il golf era praticato in Scozia da più di un secolo. Insomma quel che di certo si può documentare è che nel XIV secolo i traffici commerciali tra l'Olanda e la costa orientale della Scozia erano diffusissimi e fiorenti, quindi qualora un gioco un po' stravagante avesse preso piede in Scozia come in Olanda, la notizia avrebbe impiegato assai poco tempo a diffondersi in ambo le direzioni attraverso il Mare del Nord. Altro fatto certo fu l'importazione in Scozia di palline provenienti dall'Olanda ed il traffico in senso contrario di cleek scozzesi. In conclusione si può affermare che ci sono alte probabilità che il golf abbia avuto origine in Olanda. È inoltre documentato che quando il golf si diffuse in Scozia il gioco in Olanda non era più praticato. Le prime regole del golf furono codificate dai responsabili della Honourable Company of Edinburgh Golfers.

Il primo esempio di golf in Italia lo abbiamo con il Florence Golf Club fondato a Firenze dalla sua forte comunità inglese nel 1889.

Il golf è uno sport disciplinato con numerose regole, apparentemente complicate: dovendo prevedere varie situazioni di gioco (su cui influiscono morfologia dei campi, situazioni ambientali, vantaggi assegnati ai giocatori (i cosiddetti "handicap"), materiali a disposizione, tipi di competizione) le regole del golf sono aggiornate e pubblicate con cadenza quadriennale a cura di enti preposti ("Governing Body"): per l'Europa è il Royal & Ancient Golf Club of St. Andrews (R&A), in Scozia; per l'area americana la United States Golf Association (USGA).

La regola fondamentale è citata sul retro del libro delle Regole del Golf: Gioca la palla come la trovi. Gioca il campo come lo trovi. Se non puoi fare l'una o l'altra cosa fai quel che è giusto, ma per sapere ciò che è giusto devi conoscere le Regole del Golf.

L'importanza di conoscere le regole per un giocatore di golf è massima: si tratta probabilmente dell'unico sport in cui ognuno è arbitro di sé stesso, e quindi onestà e rispetto devono far parte del bagaglio di ogni golfista. Inoltre, esistono procedure da seguire per non incorrere in penalità o semplicemente per sfruttare a proprio favore determinate situazioni. Ecco perché è richiesto un esame delle regole, da sostenere presso uno dei circoli riconosciuti dalla Federazione.

Durante lo svolgimento delle gare ufficiali, più che dei veri e propri arbitri ci sono degli osservatori. Ogni concorrente è tenuto in pratica ad autocontrollarsi. In caso di controversie ci si appella ad un apposito comitato, il cui scopo principale è quello di far sapere ai giocatori cosa prevedono le regole nel caso specifico.

La maggior parte delle regole indica come comportarsi nei casi particolari, come per esempio nel caso la palla finisca in un Ostacolo d'Acqua, o finisca fuori dai limiti del campo. ma non mancano regole destinate a scoraggiare il gioco lento, che anzi si vanno man mano inasprendo con l'aumentare dei praticanti: ad esempio giocare una palla "provvisoria" quando è probabile che si sia persa la propria, onde evitare di perdere tempo nella ricerca.

Principalmente si distinguono due tipi di gioco. Nel gioco "a buche" (Match Play), si affrontano due giocatori: si assegna un punto al giocatore che conclude la buca nel minor numero di colpi (tenuto conto dell'handicap e delle penalità) e il vincitore è colui che al termine del percorso ha vinto più buche. Nel gioco "a colpi" (Stroke Play) il vincitore è il concorrente che ha percorso l'intero campo nel minor numero di colpi (sempre tenendo conto dell'handicap e delle penalità).

Ma non è stato sempre così, anzi è molto probabile che i golfisti per almeno 300 anni abbiano giocato praticamente senza regole scritte tanto semplice era il "loro" gioco che si distingueva da altri giochi di "bastoni e palle" solo per il fatto che si dovesse concludere con la palla infilata dentro una buca. L'introduzione delle regole scritte portò un minimo di ordine ma di certo tali regole furono mutuate da altre tra cui con ogni probabilità vi furono quelle di un gioco francese detto jeu de mail.

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