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martedì 21 settembre 2010

Giordano Bruno l’er (m )etico errante


Lunedì 20 Settembre alle ore 18.30 si è tenuta presso la Sala Furore del Grand Hotel Salerno la conferenza pubblica sul personaggio di Giordano Bruno dal titolo, appunto, “Giordano Bruno l’er(m)etico errante”.

La conferenza è stata tenuta dall’associazione Lectorium Rosicrucinum, appartenente alla Scuola Internazionale della Rosacroce d’Oro, in particolare dai suoi rappresentanti Salvatore Forte e Salvatore Barbato ed è stata caratterizzata dalla partecipazione del giovane e talentuoso regista napoletano Francesco Afro de Falco e dalla proiezione del cortometraggio “ Eroico Furore”, opera proprio di quest’ultimo.
Il Lectorium Rosicrucianum non desidera offrire alcuna verità preconfezionata ma testimoniare l'esistenza di quell'unica Verità che pulsa nel profondo di ogni essere umano e va alla ricerca della vera Gnosi (conoscenza) una forma di conoscenza segreta ed intima che costituisce la salvezza per l’uomo.
Dal 1980, anno di inizio dell'attività nel campo italiano, ad oggi il Lectorium Rosicrucianum ha organizzato innumerevoli eventi, tutti volti ad affrontare i temi più attuali e nello stesso tempo più antichi della storia dell’Uomo e dal settembre 2009 è diventato Associazione di Promozione Sociale (APS) riconosciuta come tale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il giorno 21 Gennaio 2010.
Presente oggi in 35 paesi nei vari continenti, è più che mai impegnata nello stimolare e creare situazioni culturali dove sia possibile affrontare temi di fondamentale importanza per lo sviluppo sano e profondo di un essere umano consapevole e cosciente in grado di trovare in se stesso quelle risorse che giacciono nel suo profondo e che se ignorate o sottovalutate non permettono uno sviluppo equilibrato e armonico dell’intera personalità.
Giordano Bruno: perché er(m)etico errante?
Chiaramente fu un proclamatore dell’ermetismo (tutte le cose derivano da una Causa Prima o Unica Virtù, che si differenzia in miriadi di forme, che rappresentano la manifestazione, nell’Universo visibile, della capacità plastica di una materia eterea, primordiale, eterna, dalla quale scaturiscono gli elementi); ma fu condannato e mandato al rogo perché eretico ( ed ecco spiegato il motivo per cui la m è in parentesi); inoltre fu un “errante” perché vagò per ben ventitre anni in tutta Europa dove impavidamente diffuse il libero pensiero, l’opposizione al dogma ed al potere e il riconoscimento dell’esistenza di un principio divino (di una scintilla divina) all’interno di ogni uomo. Sosteneva che l’uomo dovesse cercare quello che di divino era intrinseco in lui per “vincolarsi” al Divino Assoluto e non al di fuori di se stesso e che, proprio seguendo il suo esempio, dovesse voler raggiungere la saggezza, ovvero la sapienza (tutto il sapere) applicata nella vita (nel vissuto di tutti i giorni). Fu un personaggio troppo complicato e colmo di sfaccettature da non poter assolutamente riassumere la sua vita e il suo pensiero in poche righe, ma i Rosacroce d’Oro lo considerano un profeta proprio perché le sue parole e i suoi pensieri sembrano anticipare quello che è accaduto poi e sembrano adattarsi meglio ai giorni contemporanei che al suo tempo.
Nel cercare di rendere ancor più vivo nel presente il personaggio di Giordano Bruno il regista Francesco Afro de Falco ha realizzato la sua opera “Eroico Furore”, un cortometraggio che prende spunto dai dieci dialoghi scritti proprio da Giordano Bruno appartenenti al “De gli Eroici Furori”.
Questo corto, che ha già vinto numerosi premi, è stato proiettato durante la conferenza e attraverso il racconto di un inquisitore in fin di vita che ricorda il lungo processo nel quale lui stesso condannò Bruno per le eresie commesse, fa rivivere intensamente i pensieri principali del filosofo e tutto il “furore” di un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza alla ricerca “Eroica” dell’Assoluto.
Da questa rappresentazione, il personaggio di Giordano Bruno risulta valorizzato in entrambi i suoi aspetti, che sembrano a dir la verità anche contrapposti direi antitetici, ovvero l’austerità e l’ermetismo che lo caratterizzavano e allo stesso tempo la sua napoletanità, aspetto innato in lui e sempre da lui valorizzato dovuto ai suoi natali in provincia di Napoli e per l’esattezza a Nola.
La conferenza è stata molto interessante e ha offerto a tutti i presenti spunti di riflessione profondi chiarendo anche molti aspetti della personalità e del pensiero del filosofo che, data la loro articolazione, possono risultare poco comprensibili a primo impatto.
L’Associazione Lectorium Rosicrucianum terrà altre conferenze pubbliche a Salerno in tre tappe future: il 27 Settembre ancora all’Grand Hotel Salerno con il tema “ Il Mondo sta cambiando, E Noi?”; il 4 e il 12 Ottobre presso la libreria Aldebaran con rispettivamente “ La Rivoluzione Silenziosa” e “Il cambiamento nell’era dell’Acquario”.

Roberta Caravano

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