Il teatro Bolivar http://www.teatrobolivar.com/ via Bartolomeo Caracciolo, 30 80136 - Mater Dei - Napoli ) ospiterà Il 26 marzo alle 19.30 la presentazione del libro “La scala dei sette mondi “ della scrittrice Pina Izzo un avvincente romanzo dalle molteplici chiavi di lettura, dalla semplice narrativa ad un vero scrigno di significati esoterici e mistici. Ospiti della serata saranno personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo il cui elenco sarà fornito nei prossimi giorni.
Il libro edito da FUTURA EDIZIONI Via Sandro Penna, 89 Sant'Andrea delle Fratte 06123 ( PG) www.futuraco.it riporta una interessantissima prefazione del professore Alessandro Bertirotti antropologo della mente.
La scala dei miei sette mondi di Pina Izzo
sinossi
Il libro “La scala dei miei sette mondi” nasce come racconto esoterico, dopo aver partecipato ad un ritiro spirituale a San Francesco D’Assisi. La storia è ambientata nel dopoguerra e racconta la vita di una laica, la quale si ritira in un convento dopo aver vissuto un’esperienza drammatica. Il percorso iniziatico (est) di questa donna si avvale di numerose visioni: viaggi astrali che la portano, nel tempo, da uno stato di forte religiosità ecclesiastica ad un’apertura spirituale più consapevole e priva di dogmi. In ogni suo “viaggio”, la protagonista (Consiglia) assorbe in sé il concetto di anima che trasmigra ed evolve. Consiglia comprende che, soltanto vivendo tutte le esperienze terrene (dualità) e trascendendo l’ego, può percepire l’equilibrio dei sette corpi energetici e raggiungere la completezza del suo essere. Le visioni erotiche rappresentano la materia: il chakra più basso dell’essere umano, il sesso che pulsa al richiamo degli istinti naturali dell’uomo fino all’ultima frontiera (settimo chakra). Con l’esplorazione e l’esperienza interiore, ella riconosce la propria parte animica e dopo uno stato di beatitudine (ovest) si abbandona ad una nuova vita.
Presentazione dell’autrice
Prima di raccontarmi su questo foglio bianco, sono passata davanti allo specchio e mi sono guardata: al di là dell’iride azzurra e dei capelli corvini, ho intravisto una lupa e mi sono ricordata quando, da bambina, mia madre mi diceva scherzando: “tesoro, sei nata in una grotta da una lupa!”. Una grotta? Una lupa? Ma sì, in fondo mia madre non aveva torto, perché come la lupa non sono mai sazia… oltre ad essere solitaria e misteriosa. Di giorno, nel branco, gioco e ricopro il ruolo di alfa, a volte il ruolo di beta. Di notte pratico la caccia, ma di altra natura e darò qui il nome di alfa e omega. Ricerco da sempre il senso più profondo della vita e infinite domande si fanno spazio nella mia mente di donna curiosa, sognatrice, idealista. Ho seguito semplicemente la mia natura e, sebbene il viaggio non è mai stato facile, sono felice del mio percorso, ora agevole ora scosceso. Oggi, con qualche ruga in più, mi presento in qualità di scrittrice emergente, perché non vorrei mai dire a me stessa: “la sorte di questo carnivoro era già segnata!”.