IL MAESTRO SABATO CATAPANO SBARCA IN FRANCIA

L’artista aprirà la sua mostra il prossimo 24 settembre al cinema “ Le Melies” a Sant’Etienne

Il noto artista Sabato Catapano, nativo di Nocera Inferiore e residente da anni a Baronissi sbarca in Francia. Il 24 Settembre alle ore 19 inaugurerà la sua mostra personale nel cinema d’art et d’essai “Le Melies” di sant’ Etienne.Titolo della mostra “Sant’Etienne, la memoria e l’arte di Catapano”. L’esposizione comprende 32 opere di formato diversodi tele, tempera, china, smalto e colori a spirito. Nelle opere è rappresentata “ la vita figurativa dell’artista”. Si precisa che il maestro ha vissuto per circa due anni a San – Victor Maleorscorse sul massiccio centrale francese a pochi chilometri da Sant’Etienne, da qui il suo forte legame con la città d’oltralpe. Il maestro Sabato Catapano, 48 anni anni, sposato con la signora Marilina Natale e padre di due figli Tiziano e Alberto Pasquale, espone da circa 25 anni; l’anno prossimo festeggia le sue nozze d’argento con l’arte e già altre volte ha espostoall’estero, in modo particolare a Salamanca, in Spagna, all’istituto di cultura austriaca di Roma, ad Atene in Grecia. Le sue opere sono state anche ammirate a Pasadena, a pochi chilometri da Los Angeles in california, un’altra mostra delle opere dell’artista si è tenuta a Monaco di Baviera, presso l’abitazione della nota famiglia di artisti monegaschi, gli Asam. In Italia, invece, ha esposto a Salerno, a Caltagirone in provincia di Catania, a Massafra in provincia di Taranto, a Palestrina in provincia di Roma, a Crisolia in provincia di Cosenza, a Catanzaro Lido, al castello Doria di Angri, a Roma, a Bologna, a Napoli, a via Porpora a Milano, ottenendo sempre un lusinghiero successo di pubblico e critica. Secondo il noto critico d’arte Patrizio Rui, che è anche direttore del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, che ha curato l’ultima mostra di Catapano a Caserta, “la pittura di Catapano è una proposta ultramoderna di un’arte che è certamente annoverabile post-transavanguardistica, se per transavanguardia riteniamol’ultimo movimento romantico della pittura italiana che riscosse significativi successi oltre l’atlantico”. Pertanto il maestro Catapano osserva direttamente la natura con il suo cavalletto e inebriato dallo spirito del tempo esplora le palpitazioni recondite che la scenografia alpestre tipicamente mediterranea gli sanno stimolare la sua acuta fantasia. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 ottobre.