La luce artificiale è nemica del sonno e soprattutto non aiuta ad addormentarsi. Ad influire non è solo la quantità, ma anche la qualità delle sorgenti luminose, ad esempio le lampadine con spettro spostato sui colori freddi (es led o lampade a basso consumo) sono da evitare almeno per il 40% di italiani che sperimenta (anche occasionalmente) disturbi del sonno. Le motivazioni scientifiche dimostrano che la produzione di melatonina (l'ormone del sonno) è di fatto inibita su lunghezze d'onda di 450/480 nanometri che corrispondono ai blu.
Ecco allora una serie di consigli pubblicati da New Scientist per evitare di subire il negativo effetto delle luci artificiali e per dormire meglio:
• preferire luci poco intense nelle ore serali
• scegliere lampadine con colori caldi
• se ci si alza di notte utilizzare piccole luci di colore rosso
• non andare a dormire troppo tardi
• limitare la televisione
• non lavorare al computer poco prima di addormentarsi
• spegnere gli smartphone
Se invece il nostro ciclo circadiano è sfasato, con l'utilizzo della fototerapia, esponendoci cioè a luci di forti intensità durante il giorno, possiamo fare ritornare il nostro orologio biologico alla sua naturale funzione; fruttando il concetto che l'esposizione a luci intense ha la capacità di spostare in avanti la propensione ad addormentarsi nelle ore serali.
Simmons dà molta importanza a questo tipo di consigli perché un buon materasso, se inserito in un ambiente sbagliato, non è sufficiente a garantire la qualità del riposo ed invita i fan a condividere i propri consigli sulla fan page.