#Cronaca #San_Donato_di_Lecce (LE), 31.07.2013
Quando una persona del popolo, umile e appartenente ad un contesto sociale contadino, si spegne, se ne va con la stessa umiltà con cui é vissuta, in silenzio, senza clamori. Scompare, "invisibile" come il piccolo mondo e il micro contesto
sociale in cui é vissuta, seppur con grandi meriti, ad esempio per aver, come
in questo caso, dato alla luce e allevato una figlia e tre figli che, trapiantati al Nord per ragioni d'impiego, onorano ormai già da molti anni la Regione Veneto e la Regione Lombardia con il loro tributo di professionalità e dedizione al lavoro e all'aiuto sociale nei settori della cultura, dell'industria e della Pubblica Sicurezza.
Una donna del Salento, umile e fiera allo stesso tempo, scherzosa e generosa con tutti in paese, una donna semplice ma straordinaria, da tutti stimata per la sua simpatia e generosità, la mamma del mio compagno di vita. Spero che anche un ricordo depositato nell'etere della Rete, possa contribuire a eternarne la memoria.
AD MEMORIAM per MARIA
ADDOLORATA LONGO in SERIO
il marito Santo Serio (Lecce), i figli Anna (Brescia), Luciano (Vicenza), Raffaele e
Giuseppe (Brescia), il genero Andrea, le nuore Angela, Elena, Miriam, gli
affezionati nipotini, i parenti, gli amici e tutta la cittadinanza di San
Donato di Lecce, contrita dal dolore per la grave perdita.
(News a cura di A. Eupani Serio, Uff. stampa Com. e Mktg Perla, via diffusione Web Stefano Wolf, Vicenza, 31.07.2013)

Il mestiere dello Sprimacciatore è un'arte molto antica che si suppone ancora in uso nelle corti di re e regine che amano dormire sonni sereni. Queste figure sono solite accompagnare i loro signori anche durante i loro viaggi, per assicurarsi che il letto sia sempre pronto ad accoglierli. Nel dettaglio consiste nel battere o agitare un guanciale, un materasso o un piumino per renderlo più soffice, distribuendo in modo uniforme il materiale che lo riempie. Soprattutto se si tratta di piume d'oca bisogna dedicare un'attenzione particolare alla loro manutenzione. Lo sa bene Daunenstep che elargisce alcuni utili consigli per la
Vacanze più brevi, temperature sempre più soffocanti, l’ufficio che paradossalmente diventa quasi un rifugio dove godersi l’aria condizionata – con tutti i pro e i contro che questa comporta: come sopravvivere dunque alle torride e afose estati degli anni a venire? Fa ancora sorridere ricordare i celebri film degli anni ’60, con Lolita languidamente sdraiata tra gli spruzzini in giardino nel capolavoro di Kubrick, o con Marilyn in “Quando la moglie è in vacanza” che passeggia in gonna sopra le grate della metropolitana e rivela al fortunato vicino di casa di tenere l’intimo in frigorifero… Ma oggi l’afa è sempre più implacabile, specie di notte: così c’è chi si trasferisce definitivamente in taverna o monta vasche gonfiabili in giardino, chi si concede rinfrescanti pause di coccole e relax in terme e spa, chi corre ad affollare le piscine e gli aquafan, chi ancora installa costosi impianti di climatizzazione nella propria casa, non sempre coi risultati sperati, magari per via di soffitti alti o ambienti comunicanti… Meglio allora il buon vecchio ventilatore a soffitto o da tavolo, che non solo non passa mai di moda ma che negli anni ha anche migliorato costantemente le sue prestazioni, sia in termini di performance che di risparmio energetico. Una soluzione innovativa che coniuga illuminazione e ventilazione in un’inedita sinergia la propone

Milano, 30 maggio 2012. Era il 2005 quando Wellnet,