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venerdì 7 novembre 2008

PREOCCUPA LA SPESA SANITARIA A FORLI'


LIBERTA’ E FUTURO INCALZA IL SINDACO NADIA MASINI


“SE GLI IMMIGRATI LAVORANO PERCHE’ NON PAGANO IL TICKET?”

BALDINI: “OCCORRONO CONTROLLI MIRATI”



Le dichiarazioni del Sindaco di Forlì Nadia Masini, in merito alla posizione di regolarità degli extracomunitari presenti in centro storico, non sono evidentemente piaciute a Daniele Baldini, coordinatore di “Libertà e Futuro”. Infatti, il primo cittadino, nell’ambito dell’incontro con l’Associazione per la prevenzione del climaterio, tenutosi mercoledì pomeriggio al Centro Donna, oltre ad illustrare le iniziative intraprese dal Comune, ha anche sottolineato la legittima posizione degli immigrati che vivono in piazza Saffi sostenendo che comunque sono le aziende presenti sul territorio che li richiedono per soddisfare esigenze di manodopera.
In ordine al tema toccato dal Sindaco di Forlì, il coordinatore nazionale di “LIBERTA’ E FUTURO” Daniele Baldini si chiede come mai allora ci siano dati preoccupanti relativamente alla spesa sanitaria del comune di Forlì nell’ultimo biennio. Vengono snocciolati al riguardo numeri inconfutabili. Così denuncia “Libertà e Futuro”: “I dati emersi relativi alla spesa per prestazioni sanitarie gratuite a favore degli extracomunitari senza reddito, evidenziano valori fortemente superiori alle altre realtà della regione. Infatti, a Forlì, nell’ultimo biennio, su 17.476 stranieri che hanno usufruito di prestazioni sanitarie, 5.022 ( pari al 28,7%) non hanno versato alcun ticket a fronte della altre province della regione nettamente più virtuose: Bologna (10,6%), Ravenna (7,7%), Reggio Emilia (7,4 %), Parma (5,8%), Rimini (5,2%), Cesena (5,6%), Modena (3,8%) e Piacenza con il 2,3%. Da aggiungere che dall’anno 2000 Forlì ha avuto costi pari ad oltre € 530.000 per prestazioni sanitarie gratuite fornite ad immigrati clandestini. Detti costi passano a carico delle casse Regionali e, inevitabilmente, nelle tasche di tutti i contribuenti”.
“Quello della salute è un diritto fondamentale dell’individuo -rimarca Baldini-, ma nel contempo si dovrebbero mettere in atto forme di controllo incrociato tra USL, Comune, Forze di Polizia e l’anagrafe tributaria per identificare correttamente a chi è consentito accedere alla prestazione gratuita. Se la volontà popolare –continua Baldini- deciderà che il sindaco di Forlì debba essere di “LF”, allora affronteremo da subito il problema degli stranieri con una procedura di censimento capillare per verificare la congruità delle singole posizioni lavorative degli extracomunitari. Per quanto concerne i costi della sanità pubblica, come primo atto –conclude Baldini- instaureremo una Card elettronica che, grazie agli incroci dei dati informativi, non lascerà nessun dubbio sull’effettivo diritto alle prestazioni sanitarie”.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it
cell.: 340-9858493

giovedì 18 settembre 2008

LIBERTA' E FUTURO ACCELERA SU ELEZIONI A FORLI'


LA NOTIZIA RIMBALZA DA MILANO

A NOVEMBRE CANDIDATO SINDACO E PROGRAMMA

La notizia viene da Milano dove il coordinatore di “LF” Daniele Baldini è stato ospite di un convegno: “Libertà e Futuro” presenterà entro il prossimo mese di novembre il programma elettorale ed il proprio candidato per la poltrona di sindaco al Comune di Forlì.
Al centro della proposta amministrativa, come ha sottolineato Daniele Baldini, ci saranno i punti che stanno più a cuore alla cittadinanza forlivese.
Al primo posto la sanità, ormai giunta quasi al collasso anche a causa dei mancati incassi ticket relativi al 29% circa delle prestazioni fornite agli immigrati e clandestini.
Poi, sempre secondo Daniele Baldini, c’è il capitolo relativo all’aeroporto “L. Ridolfi” ritenuto di grandi potenzialità operative, ma evidentemente al momento poco sfruttato per il potenziamento del turismo e degli affari in generale.
Capitolo a parte verrà riservato alla famiglia ed all’assegnazione di case popolari nella misura del 20% ai giovani under 35 che contraggono matrimonio e che sempre più spesso incontrano difficoltà nel reperimento degli alloggi.
Infine la sicurezza: un tema, secondo Baldini, molto sentito che va affrontato in maniera convincente prestando più attenzione alle esigenze delle Forse di Polizie che spesso, a causa del “caro casa”, non può vivere in senso “abitativo” le dinamiche cittadine del luogo in cui lavoro essendo costretto a risiedere in zone lontane in quanto più economiche. Occorrerebbe, secondo “LF”, potenziare a Forlì l’organico della Polizia Municipale adeguandolo ai parametri fissati dalla Legge Regionale.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it




martedì 2 settembre 2008

A FORLI' IN TROPPI NON PAGANO IL TICKET SANITARIO


“LIBERTA’ E FUTURO” RIVENDICA IL POSTO DI SINDACO

ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE LA SALUTE TERRA’ BANCO

Daniele Baldini, coordinatore di “Liberta’ e Futuro”, definisce preoccupanti i dati relativi alla spesa sanitaria sostenuta nell’ambito del territorio del comune di Forlì nell’ultimo biennio.
Le cifre emerse relativamente alla spesa per prestazioni sanitarie gratuite a favore degli extracomunitari, senza reddito evidenziano un preoccupante disallineamento rispetto alle altre realtà della Regione.
Infatti, a Forlì, negli ultimi 24 mesi, su 17.476 stranieri che hanno usufruito di prestazioni sanitarie, 5.022 ( pari al 28,7%) non hanno versato alcun ticket a titolo di contributo. I dati delle altre province dell’Emilia Romagna sono nettamente più contenuti: Bologna ( 10,6% ), Ravenna ( 7,7%), Reggio Emilia ( 7,4 %), Parma ( 5,8%), Rimini ( 5,2%), Cesena ( 5,6%), Modena (3,8%) e Piacenza con il 2,3%. I mancati incassi diventano inevitabilmente dei costi per le casse regionali e, a cascata, per le tasche dei contribuenti.
“Quello della salute è un diritto fondamentale dell’individuo – rimarca Baldini –,ma ritengo che si dovrebbero mettere in atto forme di controllo incrociato tra le USL, Comune, Forze di Polizia e l’anagrafe tributaria per identificare correttamente chi ha diritto alla prestazione sanitaria a titolo gratuito”.
Poi Baldini sposta l’accento sulle prossime amministrative. “Se la volontà popolare –aggiunge il coordinatore di “LF”- deciderà che il sindaco di Forlì debba essere di “Libertà e Futuro”, allora affronteremo subito il problema dei costi della sanità pubblica. Come primo atto formale instaureremo una Card elettronica che, grazie all’incrocio delle informazioni, non lascerà nessun dubbio circa l’effettivo diritto non oneroso alle prestazioni. La stessa –conclude Daniele Baldini- sarà utilizzata anche per accedere a tutti i servizi dell’amministrazione comunale al fine di snellire l’iter burocratico evitando così ai cittadini le antipatiche attese”.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it cell.: 340-9858493

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