Provando a fare il punto della situazione sulla situazione dell'economia italiana quello che traspare non è niente di positivo. Lo stato è quello di un malato se non terminale comunque molto, molto grave.
Le famiglie sono sempre più schiacciate da prezzi che continuano ad aumentare (basti pensare a benzina e assicurazioni) e ad una diminuzione dei posti di lavoro che costringe, specialmente i più giovani a pesare sulle spalle del resto della famiglia.
Il tutto mentre i mercati sembrano impazziti e ne il governo italiano ne gli altri direttivi eruopei sembrano essere all'altezza di varare misure efficaci per uscire da questa precaria condizione.
Basti considerare, infatti, che continua a calare la fiducia dei consumatori costretti sempre più a fare i salti mortali per arrivare a fine mese. In questa condizione è ovvio lasciare spazio a idee pessimiste che possano paragonare il nostro paese alla Grecia, nazione prossima al fallimento e che appare ogni giorno più vicina a noi.